Calato il sipario anche per quest’anno sulle scinnute quaresimali dei misteri. Ieri l’atto conclusivo con la scinnuta più sentita e più attesa, ovvero l’appuntamento dedicato al simulacro dell’Addolorata che, con la sua meravigliosa espressività carica di dolore, chiude degnamente la tanto amata processione dei Misteri. La chiesa era gremita di fedeli, sia durante la messa che dopo, così come la piazza antistante, la stessa piazza che ha fatto da palcoscenico per l’esibizione delle marce funebri in tutti gli appuntamenti quaresimali e che la prossima settimana sarà il perno principale di tutte le processioni della settimana Santa.
Il grande seguito sempre in crescendo che si è riscontrato in occasione delle scinnute di quest’anno, non è altro che l’espressione più evidente di quanto sia importante per i trapanesi il ripetersi delle tradizioni più genuine e popolari, da sempre legate ai Sacri gruppi dei misteri. Tuttavia, pur considerando i patologici cambiamenti dettati dal tempo, non si può non evidenziare il sempre più incessante stravolgimento che le scinnute hanno subito nel corso degli anni, poiché nei venerdì di quaresima, i ceti hanno preso il sopravvento sui gruppi e su ciò che essi rappresentano, dove le pavoneggianti sfilate da parte dei rappresentanti di alcuni ceti, non hanno niente a che vedere con il vero senso delle scinnute, per non parlare poi delle fuorvianti “discese” di più gruppi contemporaneamente, che riducono una tradizione così antica in una mera apparizione da vetrina e niente più.
Ad ogni modo, per il trapanese verace poco cambia se le scinnute stanno andando verso questa direzione poiché in un certo senso, esse rappresentano una sorta di anteprima dei tanto attesi riti della Settimana Santa.
In vista della processione dei Misteri, ieri mattina sono state presentate le tre nuove aureole che saranno poste sui personaggi del gruppo Sacro “La Separazione” in occasione della ormai imminente processione dei Misteri. I tre componenti argentei sono stati realizzati dagli alunni del “Liceo artistico del designer del gioiello e del corallo”, in conformità alle originali, in particolare da Francesco Bonanno sotto la supervisione della prof. Giuseppa Rizzo e dell’assistente Irene Parrinello, nonché dal preside Vincenzo Di Stefano. Alla presentazione hanno assistito un nutrito numero di appassionati e devoti, per ammirare le tre nuove splendide aureole, la cui realizzazione è stata donata dal capo console del ceto degli orefici(che cura la processione del Sacro Gruppo) Mimì Giaramida.
Iniziano domani i riti della Settimana Santa in provincia con la ormai tradizionale Via Crucis di Buseto Palizzolo. Si tratta di sedici quadri viventi realizzati con tanta passione dagli abitanti busetani, coadiuvati dalla Confraternita del Crocifisso. Insieme ai quadri viventi, c’è anche la processione del cinquecentesco crocifisso ligneo. La processione vivente è accompagnata da bande musicali che intonano le struggenti marce funebri, tranne che per l’unico gruppo sulla resurrezione che è accompagnata da musica sinfonica.
Si prosegue lunedì nel parco urbano di Misericordia a Valderice con la “Via Crucis e Via Lucis” giunta alla terza edizione, che prevede la rappresentazione di dieci scene statiche viventi sulla passione di Cristo.
Per quanto riguarda la processione dei Misteri, domani pomeriggio i Sacri gruppi saranno spostati all’interno della chiesa secondo una ben precisa disposizione per permetterne la preparazione in vista delle processioni, con al centro la Madre Pietà dei massari che uscirà in processione martedì Santo, giorno in cui iniziano i riti della settimana Santa in città; la Sacra icona sarà portata in spalla per le vie del centro storico e nella tarda serata entrerà in una cappella che annualmente viene allestita in piazza Lucatelli, dove sosterà tutta la notte.
L’indomani, mercoledì Santo, uscirà in processione la Madre Pietà del popolo che effettuerà un lungo percorso sempre snodato nel centro storico; non appena la Pietà del popolo passerà davanti la cappella dove è custodita la Pietà dei Massari, si effettuerà il tradizionale “scambio del cero”. Nella serata di mercoledì, mentre la Pietà del popolo effettuerà il tragitto di rientro in chiesa, la pietà dei Massari andrà di nuovo in processione, per rientrare anch’essa, nella chiesa del Purgatorio.
I riti di passione culmineranno ovviamente venerdì Santo con la tanto attesa processione dei Misteri, che rappresenta senza ombra di dubbio, una delle più fascinose processioni del venerdì Santo esistenti in Italia.
Francesco Genovese
Pubblicato PARZIALMENTE su LA Sicilia del 23 marzo 2013