Si è concluso ieri il “primo tempo” delle processioni della settimana Santa trapanese; altissima è stata l’affluenza della gente che si è riversata per le strade del centro storico in occasione delle processioni delle due Pietà, nonostante la bassa temperatura e il fastidioso vento.
Grande affluenza anche durante il tradizionale scambio del cero, nonostante si sia svolto con quasi due ore di anticipo. Per il resto è stato un ripetersi di usanze e tradizioni, a volte in un modo un po’ troppo pomposo, per le strade antiche di una città la cui storia viaggia a pari passo con la storia di questi riti, dove l’echeggio dei tamburi e delle marce funebri, sembrano segnare il tempo che scorre, tra i cambi generazionali degli addetti ai lavori e gli unici due punti fermi, ovvero la bellezza intramontabile di questi due quadri antichi, tra il volto rassegnato della Pietà dei massari e il sorriso speranzoso della Pietà del popolo.
Da oggi la città si prepara per l’affascinante e imponente processione dei Misteri di domani: la chiesa del Purgatorio è già un cantiere aperto, pieno di addetti ai lavori per la vestizione e la preparazione dei Sacri Gruppi. I momenti più salienti sono sempre quelli legati alla vestizione de “L’Ascesa al Calvario” nel pomeriggio di oggi e in serata quella del simulacro dell’Addolorata, per non parlare poi della vestizione del gruppo “Ecce Homo” con lo splendido balcone d’argento. Tuttavia non si può negare che, nel momento in cui vengono adornati da fiori e argenti, tutti i Sacri gruppi assumono un fascino particolare.
Oggi alle 10.00 in Cattedrale, sarà celebrata la Santa Messa del Crisma alla quale parteciperanno tutti i sacerdoti della Diocesi; si tratta una solenne celebrazione dove verranno benedetti dall’Arcivescovo Alessandro Plotti, l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi e il Sacro Crisma. La funzione sarà anticipata da un breve corteo con tutti i sacerdoti, che partirà dalla chiesa del Collegio dopo un breve momento di raccoglimento. Alle 19.00 invece, sempre in Cattedrale, si celebrerà la messa vespertina pontificale che prevede il rito della “Lavanda dei Piedi”, dove Mons. Plotti, laverà i piedi a 12 detenuti della casa circondariale di San Giuliano. Al termine della funzione, inizia la tradizionale visita degli altari della reposizione, erroneamente chiamati “sepolcri”, in tutte le parrocchie della città; la tradizione popolare vuole che ogni persona debba visitarne un numero dispari.
Ritornando ai Misteri, oggi alle 11.00 presso la biblioteca Fardelliana sarà presentata la monografia “La separazione” a cura del ricercatore archivistico Salvatore Accardi, che interverrà insieme al capopoconsole del ceto degli orefici Mimì Giaramida e la restauratrice Maria Rita Morfino.
Francesco Genovese
Pubblicato su LA SICILIA del 28 marzo 2013