E’ passato poco meno di un mese dall’approvazione dell’itinerario della processione dei Misteri, in cui l’Unione Maestranze aveva deciso di posticipare l’uscita del primo gruppo alle ore 15 per ripristinare “l’antica usanza” di iniziare la processione soltanto al termine dell’antichissimo rito della “discesa dalla croce” che si svolge nella chiesa di Santa Maria del Gesù.
A quanto pare ieri si è svolto un incontro tra il Vescovo e i sacerdoti del centro storico, nel quale si è deciso di ripristinare l’uscita dei Misteri alle 14:00 anziché alle 15 come era stato prefissato a gennaio, anche se la novità in un certo senso più evidente è che la Discesa dalla Croce sarà anticipata alle ore 12, tra l’entusiasmo degli addetti ai lavori che potranno seguire il rito in Santa Maria del Gesù, senza intaccare l’orario di uscita dei Sacri Gruppi, sventolando paroloni come “recupero delle tradizioni”, storia, misteri, ritardi evitati, itinerario e bla bla bla.
Che la funzione della discesa dalla croce inizi alle 12, non posso che dire che si tratta di un ritorno, visto che anticamente l’inizio della funzione avveniva alle 12 e durava tre ore (le tre ore di agonia) e soltanto alle 3 del pomeriggio avveniva la deposizione del Cristo, al termine del quale, un carabiniere si recava nella chiesa di San Michele per annunciare il termine della funzione e quindi, si poteva dare inizio alla processione dei Misteri, che iniziava ad ogni modo alle 15, senza se e senza ma.
Quest’anno ci troveremo davanti ad un “recupero a metà”, perché se la processione inizierà alle 14(come avviene soltanto dal 28 marzo 1985), e considerando che le maestranze seguiranno la funzione, si presume che il rito della discesa non durerà tre ore, ma bensì due (un’ora di agonia in meno??) , a meno che i rappresentati delle maestranze andranno via dalla chiesa di Santa Maria del Gesù un’ora prima; ad ogni modo in un certo senso “la morte di Gesù” verrà anticipata per non causare ritardi nella processione dei Misteri, ed è questa la cosa a dir poco comica di questa decisione.
La mia domanda è : che senso ha sventolare ai quattro venti il recupero di una tradizione(quella di iniziare la processione alle 15), se poi ad essere penalizzata sarà ancora una volta la funzione della Discesa dalla Croce?? E ancora: Non mi risulta che in passato i rappresentanti delle maestranze andavano a seguire il rito della discesa dalla croce, se non attenderne la fine per poter iniziare la processione….
Che dire… ancora una volta, nel contesto dei riti della Settimana Santa, si fa un uso improprio delle tradizioni che si adattano alle decisioni delle persone, anziché il contrario; vuoi perché nel corso degli anni la processione è così cambiata, che un’ora di ritardo dell’uscita, a detta di molti, avrebbe comportato un ritardo sul percorso, ma la questione è sempre quella: Se gli addetti ai lavori facessero qualche “annacata” in meno durante l’uscita dalla chiesa, e facessero qualche “vutata” in meno durante il percorso, non ci sarebbe alcun problema di posticipare l’uscita alle 15, ed è per questo che sono straconvinto che questa processione ormai ha perso la sua identità, proprio perché non si riesce più a tornare indietro nel tempo; ciò che rimane di questa processione è quello splendore legato alla bellezza dei Sacri Gruppi e alle tristi note funebri che accompagnano la loro andatura lungo le strade: tutto il resto è un fritto misto fatto di atteggiamenti pavoneggianti di molti addetti ai lavori che, continuando in questa maniera, riusciranno a corrodere totalmente quel poco di splendore rimasto.
Francesco Genovese
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Complimenti di cuore Francesco. ! Purtroppo la nostra processione è sempre più ridotta a merce di scambio tra ignoranti ed esibizionisti. L’ennesima buffonata della riduzione dell’antico rito della Discesa della Croce a favore delle vutate e annacate a gogò la dice lunga su come si è ridotta la più bella processione italiana del venerdì santo