IMG_5961Prendono il via oggi pomeriggio gli attesi riti della Settimana Santa trapanese. Alle 16.00 in punto, sulle note della celebre marcia funebre “Pensiero”, eseguita dalla banda musicale “Città di Paceco”, la Madre Pietà dei massari varcherà il portone della chiesa del Purgatorio per iniziare una lunga processione che, si protrarrà fino a domani. –  CLICCA QUI PER L’ITINERARIO

L’antico quadro percorrerà le strade del centro storico, portata in spalla sia dagli uomini degli “Eredi facchini di piano San Rocco”, sia dai molti devoti che si alternano sotto le aste, a ripetere usanze antichissime tramandate di generazione in generazione, come per esempio l’entrata dentro il palazzo Fodale in piazza Matteotti, ma anche i passaggi nelle strade più caratteristiche della città come per esempio la via Custonaci, Via Corallai e Piazza Jolanda.

In serata, la Pietà entrerà dentro una baracca allestita come di consueto in piazza Lucatelli, dove verrà vegliata tutta la notte, per poi riprendere la processione di rientro domani sera intorno alle 24, verso la chiesa del Purgatorio.

Domani alle 14.30, accompagnata dalla banda “Città di Trapani”,  si terrà la processione dell’altro quadro, ovvero la Madre Pietà del popolo, detta “A Maronna ‘ri putiara”, la cui processione è gestita dal ceto dei fruttivendoli. Anche la processione di domani, è un ripetere di antichissime usanze e tradizioni che rappresentano il fulcro della devozione popolare, primo tra tutte, lo scambio del cero, quando la Pietà del popolo passerà davanti la cappella in piazza Lucatelli (dove sosta l’altro quadro), in cui i rappresentanti delle due processioni si scambieranno un cero, in ricordo della pace suggellata  nel 1885 tra i facchini di piano San Rocco e la Compagnia di Sant’Anna, che un tempo gestiva la processione della Pietà del popolo.  Non mancheranno i passaggi nella Trapani più antica come per esempio Via Nunzio Nasi(la vecchia Via Cortina), le vie Cucuzzella, Sant’Anna e Santa Lucia. – CLICCA QUI PER L’ITINERARIO

Alle origini, la processione della Pietà del popolo aveva una connotazione popolare più marcata rispetto alla processione della Pietà dei Massari, che invece aveva una connotazione diciamo  “rionale”, racchiusa nelle vicinanze del Piano San Rocco(dove oggi sorge Piazza Lucatelli). Ai giorni nostri, questa differenza non esiste più, poiché tutte e due le processioni sono molto seguite lungo tutto il tragitto, e negli ultimi anni l’affluenza è anche aumentata, se confrontiamo le processioni delle Pietà di oggi con quelle di vent’anni fa per esempio.

Di contro diciamo che le processioni delle Pietà dei giorni nostri, hanno perso la semplicità che le contraddistingueva, sotto tutti i punti di vista, un po’ come succede nella processione dei Misteri, dove la semplicità è andata perduta chissà dove.

 

Francesco Genovese

Pubblicato parzialmente su LA SICILIA del 31 Marzo 2015