Oggi pomeriggio alle 17.30, nella settecentesca chiesa del Purgatorio si terrà la prima scinnuta che apre la porta ai riti quaresimali da qui fino alla Settimana Santa. Come da storia recente, saranno quattro i gruppi della scinnuta di oggi: La Lavanda dei Piedi, Gesù nell’orto, L’Arresto e La Caduta al Cedron. I gruppi saranno disposti vicino l’altare della chiesa, addobbati da fiori e argenti. Frattanto, nella piazzetta antistante la chiesa, la Banda di Custonaci intonerà le caratteristiche marce funebri fino alle 18.30 circa quando verrà recitato il rosario e sarà celebrata la messa dal Vescovo Miccichè. Al termine della funzione, ci sarà una nuova esibizione della banda. La Banda di Custonaci è diretta dal maestro Nicola Giammarinaro e durante la processione del venerdì Santo accompagnerà, come da diversi anni a questa parte, il gruppo “La Caduta al Cedron” del ceto dei naviganti. Si tratta di una delle migliori bande della provincia, e sono moltissimi i concerti che l’associazione bandistica fondata nel ’79, effettua durante l’anno in giro per il mondo.
Per quanto riguarda la processione del Venerdì Santo, l’itinerario approvato dall’Unione Maestranze lo scorso 28 gennaio, sarà modificato in un tratto dove attualmente sono presenti dei ponteggi che renderebbero difficoltoso l’attraversamento dei gruppi. Il rito delle Scinnute che inizierà oggi pomeriggio, racchiude in sé una storia profonda risalente al 1600, che nel corso dei secoli è cambiato radicalmente sia nella forma che nel contesto. Fino a pochi anni fa, anche l’ordine di “Scinnuta” dei gruppi era diverso dall’attuale, e non esistevano Scinnute con più gruppi contemporaneamente come succede da un po’ di anni a questa parte, in cui il significato del rito originario si è trasformato in una mera apparizione della categoria di un gruppo rispetto ad altri. Nonostante questi cambiamenti negativi, di positivo c’è senza dubbio l’aumentare dei trapanesi che partecipano a questo rito, che fino a una decina di anni fa era indirizzato ad un ristretto numero di persone dell’ambiente dei Misteri e nulla più; grazie al coinvolgimento delle comunità della diocesi, il rito si è esteso ad un numero maggiore di persone, riportando in auge quello spirito religioso originario delle Scinnute che si era via via perso nel tempo. Nei prossimi venerdì di quaresima toccherà al gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna”(26 Febbraio), “L’incoronazione di spine” e “La flagellazione” (5 marzo), “La sentenza” e “Ecce Homo” (12 marzo), “L’Ascesa al Calvario” (19 marzo) e infine “L’Addolorata” (26 marzo). Il 23 e il 24 marzo invece ci saranno le Scinnute delle “Madri Pietà”, che pur non facendo parte delle Scinnute vere e proprie dei Misteri, sono ormai parte integrante del calendario che anticipa l’attesa settimana Santa trapanese.
Francesco Genovese