Ieri pomeriggio, nella chiesa delle anime sante del Purgatorio, si è svolta la prima scinnuta del 2010, che inizia il cammino quaresimale verso la Settimana Santa.
Quattro i gruppi disposti davanti l’altare: La Lavanda dei Piedi, Gesù nell’orto, L’Arresto e La caduta al Cedron, accompagnati dal loro splendore, gli argenti e semplici ma decorosi addobbi floreali. Il gruppo dell’Arresto, curato dal ceto dei metallurgici, è stato restaurato pochi giorni fa dalla dott.ssa Anna Maria Morfino, e nei prossimi giorni verrà completato anche il restauro della vara. Il restauro è stato commissionato dal capo console del ceto Vito Genna, che da molti anni ne cura la processione con tanta dedizione.
Il gruppo dell’Arresto è un’opera di autore ignoto, ricostruita da Vito Lombardo nella seconda metà del ‘700 dopo essersi distrutta a seguito di una caduta da parte dei portatori di allora, quando non esistevano cavalletti e i gruppi si appoggiavano su delle forcine. Il Lombardo utilizzò le teste del gruppo originario per completarne la ricostruzione, aggiungendo il personaggio di Malco; mentre la vara fu rifatta negli anni ’30.
Ieri la piazza era gremita di gente, in un’atmosfera tipica fatta di venditori ambulanti di “caccavette e simenze”, marce funebri e il solito chiacchiericcio degli addetti ai lavori che come ogni anno approfittano di questi riti per organizzare la processione, discutere sull’itinerario, e commentare le esecuzioni bandistiche. Dopo la perfetta esecuzione musicale della banda di Custonaci e la Via crucis delle comunità della diocesi partita dalla chiesa di San Domenico, il Vescovo Miccichè ha celebrato la messa davanti ad un folto numero di fedeli. Durante la funzione sono stati benedetti due nuovi ornamenti argentei del gruppo “Gesù nell’orto” donati quest’anno. Al termine della Messa, una nuova esibizione della banda, ha messo punto a questa prima Scinnuta quaresimale.
Venerdì prossimo sarà il turno del gruppo “Gesù dinnanzi ad Hanna” del ceto dei fruttivendoli.
Francesco Genovese