I riti della Settimana Santa trapanese saranno immortalati dalle telecamere dell’Istituto Luce di Roma. L’Unione Maestranze insieme al Comune di Trapani hanno siglato un protocollo d’intesa per registrare tutti i momenti del 2010 e conservarli nell’archivio dell’Istituzione romana fondata nel 1924 di cui si conoscono centinaia di migliaia di video che hanno raccontato la storia d’Italia per oltre mezzo secolo.

Una pagina di storia per le future generazioni quindi sarà scritta grazie a quest’idea che sicuramente servirà a divulgare i riti della plurisecolare processione dei Misteri di Trapani, già presente nell’archivio dell’istituto Luce in tre cortometraggi datati del 1931, 1950 e 1954. Si trattava di corti che a quei tempi venivano proiettati nelle rinomate “Settimane Incom” nei cinema. Grazie alla tecnologia, questi corti sono da molto tempo disponibili sul sito dell’Istituto, le cui telecamere hanno iniziato a riprendere già i momenti della prima scinnuta lo scorso 19 febbraio.

Questo progetto ovviamente va oltre, perché sarà realizzato un documentario che toccherà tutti i momenti salienti della nostra processione, con interviste e approfondimenti, dalla preparazione quaresimale, alla processione del venerdì santo, fino all’ultimo colpo di “ciaccula”. Tutto ciò permetterà di lasciare un ricordo più completo rispetto ai pochi minuti delle testimonianze video di oltre sessant’anni fa, anche perché ciò che stiamo vivendo in questi anni sarà storia per le future generazioni che magari tra cinquant’anni, potranno confrontare l’evoluzione della processione col passare del tempo, un po’ come succede nei nostri giorni, in cui mettiamo a paragone la semplicità perduta di una processione che non c’è più rispetto alla sempre più sfarzosa e macchinosa processione dei nostri giorni, con venti bande, venti processioni, itinerari infelici decisi spesso all’ultimo momento e le immancabili polemiche, che comunque sono parte integrante di un rito che aldilà dello scorrere degli anni, e di tutti questi cambiamenti, non ha mai perso il suo fascino almeno dal punto di vista estetico e folkloristico.

Da non sottovalutare poi, l’importante aspetto legato al turismo, riguardo il quale le istituzioni locali purtroppo hanno ancora fin troppe lacune rispetto alle istituzioni delle altre città e di altre regioni dove si svolgono riti similari, pur avendo la consapevolezza che la Processione dei Misteri di Trapani sia senza ombra di dubbio la più imponente processione sulla passione e la morte di Cristo di tutta Italia sotto tutti i punti di vista.

Ieri intanto, nell’affollato Purgatorio, si è svolta la seconda scinnuta quaresimale con il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” a cura del ceto dei fruttivendoli. Venerdì prossimo toccherà ai gruppi “La flagellazione” e “La coronazione di spine”.

Francesco Genovese