Si sono conclusi i riti quaresimali ieri pomeriggio presso la chiesa del Purgatorio con la Scinnuta del simulacro de “L’Addolorata”. Tutto si è svolto come da programma con l’esibizione della banda di San Vito Lo Capo in una piazza gremita di persone le cui facce erano il ritratto più tangibile di un’attesa che sta terminando; lo si leggeva negli occhi di ognuno, semplici devoti o appassionati che attendono l’inizio dei riti della Settimana Santa per rivivere un’altra pagina di storia e tradizione cittadina, fatta di fede, devozione e tanto folklore.
La “musica dei misteri” rimbombava in piazza, tra i venditori di “caccavetta e simenza” sotto un cielo pieno di nuvole che si spera si stiano lontane dal cielo di Trapani durante la prossima settimana. Al termine dell’esecuzione musicale, il rosario dentro la chiesa, davanti la bellissima statua dell’Addolorata arricchita da fiori, rigorosamente senza manto, il cuore trafitto dal pugnale d’argento antico e la manta nera di velluto sotto la vara. Subito dopo la messa presieduta dal Vescovo, al termine della quale, ancora altre note musicali eseguite dalla banda di San Vito Lo Capo in una piazza sempre più affollata.
Intanto la chiesa rimaneva piena di gente, tutti davanti al simulacro del “ventesimo gruppo”, alcuni per pregare, altri per scattare fotografie e altri per lasciare la propria offerta al ceto che ogni anno colloca un piccolo banchetto per raccogliere il denaro offrendo in cambio le santine dell’Addolorata, fino all’ultimo applauso della gente al termine dell’esecuzione musicale che ha messo un punto anche per quest’anno ai riti Quaresimali.
Domani mattina nella chiesa del Purgatorio avverrà, a porte chiuse, il tradizionale spostamento dei gruppi seguendo un ordine ben preciso che ne permetta la preparazione per la processione del Venerdì Santo, in cui saranno anche rimossi tutti i banchi e verrà montata la pedana inclinata sui gradini della chiesa. Adesso non rimane che vivere ancora una volta i plurisecolari riti della Settimana Santa che in città inizieranno martedì prossimo con la Pietà dei Massari.
Francesco Genovese