Elogiamoci in TV(Marzo 2005)
Facendo un po' di zapping in tv mi sono imbattuto giorni fa in un programma televisivo di una rete locale; un salotto comodo, un presentatore, un giornalista e tre ospiti.
Nel corso della trasmissione le parole volano sull'argomento tanto caro a noi trapanesi: La processione dei Misteri a pochi giorni dalla settimana santa: programmi, aspettative, medaglie e confronti con l'edizione del 2004.
Sembrava una commedia quella sera in tv, una commedia in tre atti, ma questa volta in italiano.
Due ospiti sembrano non ricordare quanto sia stata pessima e disorganizzata la processione del 2004; forse sarebbe meglio dire che più che non ricordare, l'ospite più illustre sembrava che avesse una padella in mano con una frittata dentro, tra una girata e l'altra.
Quella del vittimismo e del cambiare la realtà delle cose è una cosa molto frequente in questo paese, e sentendo le parole degli ospiti, ho provato disgusto, e anche un po' di rabbia.
PRIMO ATTO :
Uno dei tre, parlando del ritardo(che è stato il problema predominante della disastrosa edizione 2004) dice testuali parole: “..il ritardo non esiste, per un trapanese non è importante se la spartenza arriva in via fardella alle 11 o a mezzanotte…semmai lo sfilacciamento tra un gruppo e l'altro è importante..”
L'anno scorso in via Fardella, ho provato una stanchezza assurda, e anche un po' di delusione nel veder partire la Madonna Addolorata da piazza Vittorio a notte fonda; ho visto le facce della gente, ho visto la stanchezza dei portatori; ho visto metri e metri di distacco tra un gruppo e l'altro….e arrivare a dire che per un trapanese il ritardo non è importante, è proprio un'eresia, un'altra frittata girata, un modo per dire ai telespettatori che quella sera, in via Fardella, tutto andava a meraviglia!...E' questo il messaggio che ho colto ascoltando quelle parole…e poi, se proprio dovessi fare una puntualizzazione, vorrei dire che lo sfilacciamento o distacco è una conseguenza del ritardo, delle troppe “vutate” e della disorganizzazione.
Quindi senza ritardi non ci sarebbero distacchi.
Non è stato tutto rose e fiori l'anno scorso, e non illudiamoci che tutto andrà bene quest'anno….se la squadra gioca con la tattica perdente, è difficile vincere.
SECONDO ATTO : un giornalista dice all'ospite più illustre che nel tempo, specialmente da quando non ci sono più gli incappucciati, di cose ne sono scomparse nella processione.
L'ospite più illustre dice che è la volontà degli uomini, gli uomini fanno la storia: noi siamo i custodi della processione.
Dopo questa affermazione, senza parlare degli incappucciati e della perdita delle tradizioni, cambia immediatamente discorso parlando dei volontari(mah…)
Dopo i volontari si passa alle medaglie, assemblee regionali, riconoscimenti per “ umili servitori della processione di questa città..noi facciamo crescere la processione!!...”
Dopo di ciò, ho provato una voglia immensa di spegnere la tv, ma poi ho deciso di continuare ad assistere.
Il giornalista di prima elogia con felicità questa medaglia ricevuta, questa riconoscenza che ci fa riconoscere nella regione!
Che bello…complimenti!!...hai vinto una medaglia!!...e i giornali nazionali, dopo due presenza alla B.I.T , parlano solo della processione di Caltanisetta…
Stendiamo un velo pietoso..
Tra assi economici, assi turistici e assi culturali si passa al terzo atto, decisamente il migliore dei tre.
TERZO ATTO : Il terzo ospite, con tanta semplicità ha parlato della Madonna dei Massari, che come ben sappiamo apre le processioni della settimana santa.
Ecco, a quest'ospite vorrei fare i miei più vivi complimenti per quello che ha detto e per il modo in cui ha parlato della Madonna dei Massari, con tutto l'amore che c'è, trasmettendo agli occhi del telespettatore, le cose più belle. Ed è a lui che dedico gli unici applausi di questa commedia in tre atti in Tv.
Francesco Genovese