Oggi la seconda Scinnuta
Seconda Scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con i gruppi “Gesù dinanzi ad Hannan” e “Gesù dinanzi ad Erode”.
Come da programma, intorno alle 17.30 la banda musicale “Città di Trapani”, diretta dal Maestro Carpitella, intonerà il repertorio funebre con il trasporto emozionale e la passione che li contraddistingue. Al termine dell’esecuzione musicale, alle 18:30 partirà dalla chiesa di San Domenico la via Crucis con il vescovo e le parrocchie della quarta interparrochialità, ovvero San Giuseppe, San Paolo, N.S di Loreto e San Lorenzo Levita, a cui seguirà la concelebrazione eucaristica, e a seguire, la banda intonerà altri brani funebri.
Il gruppo di “Gesù dinanzi ad Hannan” è curato dal ceto dei fruttivendoli, mentre “Gesù dinanzi ad Erode” dal ceto dei pescivendoli. Si tratta di due opere belle ma allo stesso tempo diverse l’uno dall’altra, soprattutto nell’espressione del volto del Cristo. Il gruppo curato dai fruttivendoli fu gravemente distrutto dalle bombe del 1943 e restaurato da Domenico Li Muli, mentre il gruppo curato dai pescivendoli è un’opera di Pisciotta, e rappresenta l’ultimo gruppo costruito ed entrato a far parte della processione intorno alla fine del 1800.
Riguardo la processione dei Misteri, c’è stata una marcia indietro riguardo l’inizio della processione inizialmente stabilita per le 15, per cui, la processione del 3 aprile, inizierà alle 14 come di consueto, mentre sarà anticipato alle 12 l’antico rito della “Discesa dalla Croce” nella chiesa di Santa Maria del Gesù, per permettere ai rappresentanti delle maestranze di seguire il rito come stabilito dall’Unione Maestranze a gennaio in fase di approvazione dell’itinerario.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 27 febbraio 2015
Chiamiamole tradizioni...
E' passato poco meno di un mese dall'approvazione dell'itinerario della processione dei Misteri, in cui l'Unione Maestranze aveva deciso di posticipare l'uscita del primo gruppo alle ore 15 per ripristinare "l'antica usanza" di iniziare la processione soltanto al termine dell'antichissimo rito della "discesa dalla croce" che si svolge nella chiesa di Santa Maria del Gesù.
A quanto pare ieri si è svolto un incontro tra il Vescovo e i sacerdoti del centro storico, nel quale si è deciso di ripristinare l'uscita dei Misteri alle 14:00 anziché alle 15 come era stato prefissato a gennaio, anche se la novità in un certo senso più evidente è che la Discesa dalla Croce sarà anticipata alle ore 12, tra l'entusiasmo degli addetti ai lavori che potranno seguire il rito in Santa Maria del Gesù, senza intaccare l'orario di uscita dei Sacri Gruppi, sventolando paroloni come "recupero delle tradizioni", storia, misteri, ritardi evitati, itinerario e bla bla bla.
Che la funzione della discesa dalla croce inizi alle 12, non posso che dire che si tratta di un ritorno, visto che anticamente l'inizio della funzione avveniva alle 12 e durava tre ore (le tre ore di agonia) e soltanto alle 3 del pomeriggio avveniva la deposizione del Cristo, al termine del quale, un carabiniere si recava nella chiesa di San Michele per annunciare il termine della funzione e quindi, si poteva dare inizio alla processione dei Misteri, che iniziava ad ogni modo alle 15, senza se e senza ma.
Quest'anno ci troveremo davanti ad un "recupero a metà", perché se la processione inizierà alle 14(come avviene soltanto dal 28 marzo 1985), e considerando che le maestranze seguiranno la funzione, si presume che il rito della discesa non durerà tre ore, ma bensì due (un'ora di agonia in meno??) , a meno che i rappresentati delle maestranze andranno via dalla chiesa di Santa Maria del Gesù un'ora prima; ad ogni modo in un certo senso "la morte di Gesù" verrà anticipata per non causare ritardi nella processione dei Misteri, ed è questa la cosa a dir poco comica di questa decisione.
La mia domanda è : che senso ha sventolare ai quattro venti il recupero di una tradizione(quella di iniziare la processione alle 15), se poi ad essere penalizzata sarà ancora una volta la funzione della Discesa dalla Croce?? E ancora: Non mi risulta che in passato i rappresentanti delle maestranze andavano a seguire il rito della discesa dalla croce, se non attenderne la fine per poter iniziare la processione....
Che dire... ancora una volta, nel contesto dei riti della Settimana Santa, si fa un uso improprio delle tradizioni che si adattano alle decisioni delle persone, anziché il contrario; vuoi perché nel corso degli anni la processione è così cambiata, che un'ora di ritardo dell'uscita, a detta di molti, avrebbe comportato un ritardo sul percorso, ma la questione è sempre quella: Se gli addetti ai lavori facessero qualche "annacata" in meno durante l'uscita dalla chiesa, e facessero qualche "vutata" in meno durante il percorso, non ci sarebbe alcun problema di posticipare l'uscita alle 15, ed è per questo che sono straconvinto che questa processione ormai ha perso la sua identità, proprio perché non si riesce più a tornare indietro nel tempo; ciò che rimane di questa processione è quello splendore legato alla bellezza dei Sacri Gruppi e alle tristi note funebri che accompagnano la loro andatura lungo le strade: tutto il resto è un fritto misto fatto di atteggiamenti pavoneggianti di molti addetti ai lavori che, continuando in questa maniera, riusciranno a corrodere totalmente quel poco di splendore rimasto.
Francesco Genovese
Oggi la prima Scinnuta
Si avvicina la processione dei Misteri e, come ogni anno, ini- ziano le celebrazioni che la precedono. Oggi nella chiesa del Purgatorio prendono avvio i riti quaresimali delle scinnute con quattro gruppi: "La lavanda dei piedi", "Gesù nell’orto", "L’arresto" e "La caduta al Cedron".
Come da programma, alle 17.30 la banda musicale di Favignana intonerà le caratteristiche marce funebri nella piazza antistante la chiesa, e poco dopo partirà da San Domenico, la stazione quaresimale presieduta dal Vescovo Fragnelli insieme alla quinta interparrocchialità(San Michele, Cristo Re, Madonna di Fatima, San Giovanni), fino ad arrivare al Purgatorio dove verrà concelebrata la Santa Messa, al termine della quale ci sarà come di consueto una nuova esibizione della banda.
I gruppi di oggi saranno disposti davanti l'altare, addobbati da fiori e argenti: quattro pregevoli opere che raccontano le fasi iniziali della passione di Cristo. Storicamente, la prima scinnuta spettava al gruppo “Gesù nell'orto” fino al dopoguerra quando subentrò il gruppo del Cedron, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’introduzione di una mera “esposizione” multipla, dove i quattro gruppi insieme, attaccati l'un l'altro, perdono il loro fascino.
Purtroppo, la decisione di raggruppare più “misteri” durante i riti quaresimali, è divenuta ormai cosa abitudinaria(tranne che per L’Ascesa al Calvario e L’Addolorata), vuoi per dividere le spese della banda tra i ceti, vuoi anche per la componente esibizionista che nel corso degli anni ha tolto splendore alla processione dei Misteri.
Ad ogni modo, si tratta pur sempre di un rito pieno di pathos legato all’attesa verso il venerdì Santo, quando i Sacri Gruppi varcheranno ancora una volta il portone del Purgatorio.
Francesco Genovese
Pubblicato su LA SICILIA del 20 febbraio 2015
Emozioni in processione
Approvato l'itinerario 2015 della processione dei Misteri di Trapani
L'unione maestranze di Trapani, presieduta da Vito Dolce, ha approvato l'itinerario per la processione dei Misteri 2015.
Si tratta di un bellissimo itinerario incentrato al centro storico che prevede il passaggio da Via Giudecca, la sosta a Piazza Vittorio e l'uscita dei Sacri Gruppi alle 15, ripristinando l'antica usanza di cominciare la processione dei Misteri solo dopo il termine dell'antico rito della discesa dalla croce, che si svolge nella chiesa di Santa Maria del Gesù.
La sosta a Piazza Vittorio, prevederà anche il momento di preghiera e benedizione del Vescovo Pietro Maria Fragnelli(come non succedeva da moltissimi anni) e anche un momento di preghiera all'alba del sabato Santo nella zona delle "Barracche"
Ecco l'itinerario approvato dall'Unione Maestranze, salvo cambiamenti da parte del comune di Trapani:
Venerdì Santo 3 Aprile 2015 - ore 15:00
Piazza Purgatorio
Via Gen. D. Giglio
Corso Vittorio Emanuele
Via Roma
Via Libertà
Via Torrearsa
Via Teatro
Piazza Scarlatti
Piazza Sant’Agostino
Corso Italia
Via XXX Gennaio
Via Giudecca
Vicolo Aperta
Via Aperta
Via Beatrice
Via Crociferi
Piazza Cuba
Via Barone Sieri Pepoli
Via Garibaldi
Piazza Vittorio Veneto
Via XXX Gennaio
Via Osorio
Via Spalti
Via Marinella
Via Mazzini
Via Scontrino
Piazza Vittorio Emanuele
- Sosta -
Piazza Vittorio Emanuele
Viale Regina Margherita
Piazza Vittorio Veneto
Via Garibaldi
Via Libertà
Piazza Matteotti
Via Giovanni XXIII
Via Nunzio Nasi
Via Gen. Enrico Fardella
Via San Francesco d’Assisi
Via Serisso
Via Custonaci
Via Corollai
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Gen. Scio
Viale Duca d’Aosta
Via Cristoforo Colombo
Via G. da Procida
Via Silva
Via Piloti
Via Carolina
Largo delle Ninfe
Piazza Gen. Scio
Corso Vittorio Emanuele
Via Turretta
Via Nunzio Nasi
Via Gen. D. Giglio
Piazza Purgatorio – Entrata dei Sacri Gruppi
Le feste in onore della Madonna di Trapani
Anche per quest'anno, come da tradizione, stanno per volgere al termine le festa patronali trapanesi. Ieri un bagno di folla(anche se un po' meno rispetto agli scorsi anni), ha assistito allo sbarco della Madonna di Trapani al molo Garibaldi. Come da copione, alle 21 in punto, la copia lignea della Sacra Effige, è scesa dalla M/N Zeus portata in spalla al ritmo delle note allegre intonate dalla Banda musicale "Città di Trapani" diretta dal maestro Carpitella. Subito dopo, hanno preso parola Mons. Antonino Adragna e il Vescovo Fragnelli. Nonostante il bagno di folla, è mancato il pathos che contraddistingue solitamente lo sbarco; perfino il Vescovo è apparso distaccato nelle sue parole, al contrario dell'Arcivescovo Mons Plotti che sia lo scorso anno che due anni fa, fece dei bellissimi discorsi pieni di trasporto. Dopo la benedizione del Vescovo, la lunga processione si è snodata lungo il tragitto verso la Cattedrale, dove l'emozionante entrata della statua, ha messo un punto alla prima delle due processioni in onore della Madonna di Trapani.
Come da tradizione, all'alba di ferragosto si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale in Santuario dove ci sarà anche la concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Fragnelli.
Sabato, solennità della Madonna di Trapani, alle 10 in Santuario Santa Messa Pontificale presieduta da Fragnelli, che presiederà anche la Concelebrazione Eucaristica in Cattedrale alle 19.30; al termine della funzione, ci sarà la tradizionale processione della copia lignea della Madonna per le vie del centro storico e intorno a mezzanotte i fuochi pirotecnici.
Intanto in Santuario, anche la quindicina sta per volgere al termine, con lunghe file di fedeli che rendono omaggio alla statua marmorea il cui ultimo trasporto in processione risale al 1954: sessant'anni esatti. Utopico, se non impossibile, pensare ad un futuro ripetersi della storia, pur sapendo che i ventitre trasporti della statua originale, avvennero in circorstanze particolari, come guerre, pestilenze, ma anche occasioni gioiose, come la seconda incoronazione, o per un anno mariano; sarà che per uno della mia generazione, sarebbe meraviglioso poter assistere ad una processione così imponente...ma credo che resterà come il desiderio più grande per un trapanese.
Ma adesso vorrei andare un po' a ritroso nella storia, proponendo uno stralcio di un mio pezzo pubblicato su La Sicilia il 15 agosto del 2008:
"Era il 17 agosto del 1954, le celebrazioni dell’Anno Mariano volgevano al termine, e la statua della Madonna di Trapani faceva il suo ritorno al Santuario, dalla Cattedrale. I trapanesi avevano risposto in massa ai festeggiamenti iniziati la sera del 31 luglio dello stesso anno quando la pesante statua fu trasportata dal santuario in Cattedrale, si celebrò una «Notte Santa» alla marina, e durante tutto il periodo dei festeggiamenti ci furono degli avvenimenti «paralleli» come corse, giochi vari e gare di nuoto. Chissà se i trapanesi di allora percepivano che quello a cui avevano assistito sarebbe stato l’ultimo trasporto della Madonna, il ventitreesimo per la precisione.
Da allora la Madonna rimase nella sua cappella al Santuario, e anche se negli anni successivi si parlò di riportarla in processione, alla fine tutto andò in fumo. Si parlava di una lesione, poi confermata da degli esperti, che avrebbe messo in pericolo la preziosa statua in caso di un trasporto: a distanza di tutti questi anni, la statua di marmo alta sei palmi e tre quarti e pesante 12 quintali, è ormai incementata sul proprio altare, venerata dai fedeli che accorrono in Santuario specialmente nel periodo della «quindicina». Di quell’ultimo trasporto rimane qualche foto.
Scorrendo indietro nei secoli, secondo il Fortunato Mondello, il primo trasporto risale al 1527 quando si decise di portare la statua in città poiché erano state avvistate delle armate francesi, genovesi e veneziane; trasportata dai buoi, fece arrivo in città per essere conservata nella chiesa di San Giuliano. I successivi trasporti avvennero in circostanze simili: fu così nel 1534 per la presenza di armate turche, così come nel 1544, 1553, 1563, 1564 e 1569.
L’ottavo trasporto invece, avvenne nel 1576 per via di un morbo contagioso; la statua fu portata nella chiesa di San Filippo, e si dice che al passaggio diede la guarigione ad uno storpio. Nel 1588 la statua fu trasportata nuovamente in città per il ritorno dei turchi in città e così anche nel 1614. Nel 1636 avvenne l’undicesimo trasporto per la presenza, questa volta, di armate francesi. Da quell’anno si iniziò anche a portare in processione la statua di Sant’Alberto. I suc- cessivi trasporti avvennero nel 1645 (per le armate turche), 1654 (per le navi francesi), 1717 e 1734 (per le armate spagnole), 1820 (a causa della rivoluzione di Palermo), 1837 (colera) e nel 1848 (per le insurrezioni del 48). Nei periodi sopracitati, la statua ritornava in Santuario anche dopo due o tre anni, rimanendo conservata nella chiesa del Carmine.
Dal diciannovesimo trasporto in poi, le circostanze che spinsero a portare la statua della Madonna in città furono meno tristi delle precedenti; si dice infatti che nel 1920 si decise di portarla "in trionfo" per le vie di Trapani, esposta per la prima volta in cattedrale per cinque giorni. Nel 1935 invece, il trasporto avvenne in occasione della seconda incoronazione della statua. Il successivo trasporto avvenne nel 1947 e a tal proposito si dice che uno dei motivi principali di portare la statua in processione, fu quello di raccogliere denaro per poter ricostruire il seminario vescovile, ma non si riuscì a raccogliere denaro sufficiente. Tre anni dopo, in occasione del settimo centenario dell’arrivo dei Carmelitani nella chiesa dell’Annunziata, avvenne il ventiduesimo trasporto; la Madonna rimase in Cattedrale dal 13 al 20 agosto e la città fu riempita di fiori e di drappi sui balconi, illuminata a festa.... "
Francesco Genovese
Feste patronali: iniziata la Quindicina
E’ iniziata come da tradizione, la quindicina in onore della Madonna di Trapani che fa da cornice alle feste patronali in città; si tratta di un rito introdotto attorno al 1579 che consiste nel far visita alla meravigliosa statua marmorea per quindici giorni, rispettando una determinata serie di preghiere da recitare quotidianamente.
Come di consueto, il Santuario di Via Pepoli si è organizzato logisticamente per accogliere i fedeli con degli orari d’apertura appositi. Le feste patronali, come si sa, oltre ad essere incentrate sulla devozione mariana, sono anche dedicate ai festeggiamenti in onore di Sant’Alberto, patrono della città, che inizieranno mercoledì prossimo con la Santa Messa mattutina in Santuario con la benedizione dell’acqua e la distribuzione del cotone rimasto a contatto con il cranio di Sant’Alberto, un’altra Santa Messa nel pomeriggio ed infine il tradizionale trasporto in Cattedrale della statua-reliquiario argentea su di un carro a ruote.
L’indomani, giorno della sua festa, ci sarà la solenne processione per le vie del centro, ed infine, il giorno 9 ci sarà il trasporto di ritorno in Santuario. Le feste patronali prima di concentrarsi totalmente alle processioni in onore della Madonna di Trapani, si incentreranno come da tradizione recente su San Lorenzo, titolare della Cattedrale; rispetto allo scorso anno, la Santa Messa che si doveva celebrare in piazza mercato del pesce, sarà celebrata nella zona di San Liberale, poiché la piazza è impegnata per una manifestazione gastronomica, e riguardo questo cambio di programma sono nati dei dissensi da parte dei parrocchiani, perché il materiale divulgativo del programma dei festeggiamenti è stato già stampato, visto che l’uso della piazza era stato richiesto a maggio, per avere risposta negativa dal comune soltanto pochi giorni fa.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 3 AGOSTO 2014
Itinerario processione dei Misteri di Trapani 2014
Venerdi Santo 18 Aprile 2014 - ore 14.00
Piazza Purgatorio
Via Gen. D. Giglio
Via Giovanni XXIII
Piazza Matteotti
Via Libertà
Via Torrearsa
Piazza Saturno
Via Sant’Agostino
Piazza Sant’Agostino
Corso Italia
Via XXX Gennaio
Via Mercè
Largo San Francesco di Paola
Vicolo Todaro
Via Aperta
Via Magistrale
Via San Michele
Via Santa Elisabetta
Largo Franchì
Via Buscaino
Piazzetta Cuba
Via Barone Sieri Pepoli
Via Garibaldi
Piazza Vittorio Veneto
Viale Regina Margherita
Piazza Vittorio Emanuele
Via G.B. Fardella (lato sud) fino all’angolo Via dei Mille
SOSTA in Via G.B. Fardella (lato nord) dall’altezza della Chiesa Cuore di Gesù
Via G.B. Fardella (lato nord)
Piazza Vittorio Emanuele
Viale Regina Margherita
Piazza Vittorio Veneto
Via Garibaldi
Via Libertà
Corso Vittorio Emanuele
Via Serisso
Via Nunzio Nasi
Via Custonaci
Via Corallai
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Generale Scio
Viale Duca d’Aosta
Via C. Colombo
Via G. Da Procida
Via Silva
Piazza Scalo d’Alaggio
Via Piloti
Largo delle Ninfe
Via Carolina
Piazza Generale Scio
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Largo Gen C. A. Dalla Chiesa
Piazza Lucatelli
Via San Francesco d’Assisi
Piazza Purgatorio
ENTRATA