Si concludono oggi le Scinnute
Si concludono oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio, i riti quaresimali delle Scinnute con il simulacro dell’Addolorata. Come da programma, nella piazza antistante la chiesa si esibirà la banda musicale “Città di Marsala” diretta dal maestro Nicola Genova, per poi fare spazio alla recita del rosario e alla concelebrazione della Santa Messa presieduta dall’amministratore Apostolico Mons. Alessandro Plotti; al termine della funzione si esibirà nuovamente la banda marsalese che quest’anno accompagnerà lo splendido simulacro in processione, a chiudere la lunga processione dei Misteri.
Al termine della Scinnuta, ci sarà un momento di gemellaggio tra l’associazione “L’Addolorata” e la congregazione M.SS. delle Grazie ai Pirriaturi di Palermo. Questo incontro tra le due realtà è legato ad un percorso di collaborazione iniziato lo scorso luglio a Palermo, quando alcuni collaboratori dell’Addolorata di Trapani hanno partecipato alla solenne processione della Madonna delle Grazie; già lo scorso anno, l’associazione presieduta dal capo-console Emanuele Barbara, aveva effettuato un altro gemellaggio con la congregazione delle Balate di Palermo che, affascinati dalla nostra processione, saranno presenti anche alla Scinnuta di oggi.
Il ceto dell’Addolorata è senza ombra di dubbio il più attivo dell’Unione Maestranze, considerando le tante attività collaterali che durante l’anno questa associazione organizza; nell'associazione sono presenti decine di giovani che, con spirito di dedizione, fanno si che la processione dei Misteri non rimane una parentesi di due giorni, ma un concetto che si sviluppa durante tutti i mesi dell’anno.
Il simulacro dell’Addolorata è una meravigliosa ed espressiva opera di Giuseppe Milanti, che seppe realizzare degnamente nel volto della madre di Gesù, l’espressività più tangibile del dolore, col cuore trafitto e gli occhi al cielo; durante la processione dei Misteri, la statua viene coperta da un manto di velluto nero, a marcare ancora di più il sentimento del dolore. Anticamente si adagiava su di una vara più alta che si distingueva insieme a Gesù nell’urna, essendo simulacri e non gruppi, dai restanti 18 misteri.
Negli anni ’70, fu deciso di adagiarla su di una vara totalmente diversa, delle dimensioni simili agli altri gruppi, mentre ciò che resta dell’antica vara, è custodita al Purgatorio, sopra la quale l’Addolorata è posta durante il resto dell’anno.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 22 marzo 2013
Ieri la Scinnuta della Pietà del popolo
Si è svolta ieri pomeriggio nella chiesa del Purgatorio la scinnuta in onore della Madre Pietà del popolo.
La Sacra icona, la cui processione è curata dal ceto dei fruttivendoli, era disposta davanti l’altare addobbata con semplicità, la stessa caratteristica che contraddistingue questo antico quadro incastonato su di una vara in stile barocco.
Fuori dalla chiesa la banda città di Trapani ad intonare il classico repertorio funebre, mentre si attendeva l’inizio della celebrazione della Santa Messa. La processione della Pietà del popolo anticamente era gestita dalla ormai estinta compagnia di Sant’Anna, e ai giorni nostri, il colore delle tuniche dei processionanti richiama il colore originario della compagnia. In occasione della processione in programma il mercoledì Santo, il suggestivo quadro viene adornato da tantissimi ex-voto, disposti quasi a racchiudere il dolce volto dell’Addolorata.
Sul retro della vara è presente, così come nella Pietà dei Massari, un quadro raffigurante il volto di Cristo.
Per quanto riguarda i riti collaterali, stasera alle 20.30, sempre al Purgatorio, si terrà una conferenza dal titolo “I canti dei Misteri di Trapani” con la relazione della dott.ssa Maria Luana Lantillo. Domani pomeriggio invece, si concluderanno i riti delle Scinnute con l’appuntamento più caro e più sentito dai trapanesi, ovvero la scinnuta del simulacro dell’Addolorata.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 22 marzo 2013
Tra scinnute e processioni: l'incrociarsi delle tradizioni
Grande atmosfera ieri pomeriggio per le strade del centro storico in occasione della processione festosa in onore di San Giuseppe. La pesante ed antica statua ha varcato il portone della chiesa del Carmine, portata in spalla da giovani volontari a suon di marce allegre intonate dalla banda di Trapani, addobbato da fiori ed adornato da pesanti ceri votivi. La processione poi ha percorso un lungo itinerario rigorosamente incentrato per le vie del centro storico, le stesse vie che hanno visto nascere questa antica processione che, pur avendo un seguito minore rispetto a tante altre feste che si svolgono in città, rappresenta anch’essa un qualcosa che si tramanda di generazione in generazione.
Nel frattempo, mentre il corteo procedeva festoso, in piazza Purgatorio si respirava un’aria totalmente diversa, con lo svolgimento della Scinnuta della Madre Pietà dei massari, dove le tristi note funebri echeggiavano con vigore, ad una settimana esatta dall’inizio dei riti di passione.
La Pietà dei Massari dentro la chiesa, risplendeva di bellezza propria, arricchita da margheritoni rossi: un colore che anticamente veniva utilizzato maggiormente negli addobbi.
Per quanto riguarda il proseguo dei riti quaresimali, oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio, si terrà la scinnuta della Pietà del popolo, a cura dei fruttivendoli; ad intonare le struggenti marce funebri sarà la banda musicale “città di Trapani” diretta dal maestro Alessandro Carpitella, che da ben quattordici anni consecutivi accompagna in processione l’antico quadro.
Al termine dell’esibizione, dopo la recita del rosario, sarà concelebrata la Santa Messa al termine della quale saranno intonate altre note funebri a conclusione del rito. Due sono le novità di questa “speciale” scinnuta, riguardanti sia il quadro incastonato nella vara, sia la location in cui si svolge.
L’antico quadro raffigurante Maria Addolorata, è stato infatti sapientemente restaurato dalla “Partenope Restauri” che ne ha restituito anima e lucentezza dopo ben 23 anni dall’ultimo restauro; la tela infatti, è ritornata dentro la vara giusto in tempo per questo appuntamento quaresimale, in modo da poter essere portata in processione la prossima settimana.
L’altra novità riguarda la location in cui si svolge la scinnuta,poiché la chiesa di appartenenza di tale quadro(l’Addolorata in Corso Vittorio Emanuele) è sottoposta a degli importanti lavori di restauro , che ne ha costretto lo spostamento nella chiesa del Purgatorio, dove in passato è stata custodita tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’70. Proprio al Purgatorio, la Sacra icona è stata vittima di un furto che ne privò di tutti gli ex-voto sino ad allora raccolti e che, contrariamente a quanto succede ai giorni nostri, rimanevano a contatto con il quadro durante tutto l’anno.
La Pietà del popolo, detta “a Maronna ‘ri putiàra”, è un quadro di notevole espressività, soprattutto nella dolcezza del sorriso speranzoso impresso sul volto della Madonna e rappresenta il fulcro devozionale e popolare dei riti della Settimana Santa.
Ormai manca davvero poco, e i tanto attesi riti di passione si ripeteranno per le strade della nostra città, per scrivere un’altra pagina di storia, fatta di rituali pieni di devozione che vivono radicate dentro l’anima dei trapanesi.
Francesco Genovese
PUBBLICATO PARZIALMENTE SU LA SICILIA DEL 20 Marzo 2013
La Pietà dei Massari e la festa di San Giuseppe
Si svolgerà oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio la scinnuta della Madre Pietà dei massari, a cura degli eredi facchini di Piano San Rocco. Si tratta di un appuntamento quaresimale che è stato introdotto in un periodo successivo rispetto alle originarie scinnute dei misteri, ma che si svolge seguendo lo stesso programma dei Sacri gruppi.
Ad esibirsi nella piazza antistante la chiesa sarà la banda musicale “Città di Paceco” diretta dal maestro Claudio Maltese, che da 18 anni accompagna la Sacra immagine in processione; dopo l’esibizione è prevista la recita del rosario e la celebrazione della Messa, per poi passare nuovamente all’esibizione musicale della banda.
La Messa sarà animata da un gruppo di giovani facenti parte del “mondo dei Misteri” e attivi in alcune realtà parrocchiali del centro storico.
Il pomeriggio di oggi non sarà incentrato soltanto da note funebri, poiché per le strade della città si terrà, a partire dalle 16.30, la tradizionale processione di San Giuseppe, che a causa dei lavori di restauro attualmente in corso nella propria chiesa di appartenenza(il Carminello in via Garibaldi), partirà dalla chiesa delle Madonna del Carmine sita in via Libertà. La processione del patriarca Giuseppe sarà accompagnata dalla banda musicale “Città di Trapani” diretta dal maestro Alessandro Carpitella; come è successo in passato, durante il passaggio della processione sul corso Vittorio Emanuele, non saranno eseguite marce funebri in piazza Purgatorio.
Anche ad Erice Casa Santa si terrà la tradizionale, anche se di più recente introduzione, processione di San Giuseppe; il simulacro del Santo, varcherà il portone della chiesa dei Rosmini e verso la fine del percorso, è prevista una sosta al campo Rosmini per lo spettacolo pirotecnico. Piazza Purgatorio si riempirà nuovamente domani in occasione della scinnuta della Pietà del popolo, in attesa della scinnuta del simulacro dell’Addolorata di venerdì, a chiudere anche quest’anno i riti quaresimali.
Francesco Genovese
Pubblicato su LA SICILIA DEL 19 marzo 2013
Settimana Santa...che passione
L’ Associazione “Trapani per il futuro” , con il patrocinio dell’Unione Maestranze e della Diocesi, organizza, dal 26 al 29 marzo prossimo venturo, presso i locali della sede di Palazzo Milo della SoprIntendenza BB.CC.AA. di Trapani, in Via Garibaldi n°70, una Mostra/Museo storico sulla Processione dei Misteri del Venerdì Santo.
Verranno esposti strumenti musicali d’epoca, oggetti caratteristici della Processione e foto che ritraggono momenti del rito del Venerdì Santo.
Verranno altresì presentati al pubblico opere quali: il Gruppo “La Sollevazione” di Domenico Li Muli, il “Cristo” di Pietro Croce risalente al 1902, “La Resurrezione” e “La Pietà”, stampe gentilmente concesse dalla Biblioteca Fardelliana di Trapani.
L’inaugurazione avrà luogo Martedì 26 marzo alle ore 17.00.
La mostra, che proseguirà fino a Venerdì 29 marzo, osserverà i seguenti orari di apertura:
- Martedì 26 marzo dalle ore 17.00 alle 20.30;
- Mercoledì 27 marzo dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 20.30;
- Giovedì 28 marzo dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 23.00;
- Venerdì 29 marzo dalle ore 10.00 alle 20.00.
Resoconto quinta Scinnuta
Popolo, devozione, storia e musica: questi i quattro aspetti più tangibili che risaltavano ieri pomeriggio nella chiesa delle anime sante del Purgatorio in occasione della quinta scinnuta, la penultima, con il gruppo più bello e più carico di pathos, ovvero “L’ascesa al calvario”.
Il tredicesimo gruppo dell’intera serie, comunemente chiamato “u Signuri ca cruci ‘n coddu”, era disposto davanti l’altare, addobbato magistralmente da girasoli, ranuncoli, calle, brassica, rami secchi e piantine di primule, la cui composizione sembrava un quadro di Van Gogh, a risaltare maggiormente la bellezza del gruppo più antico, adornato dagli antichi argenti figli dell’artigianato cittadino, tra cui le bandoliere dei soldati risalenti al 1814, l’antica croce realizzata nel 1751, il fazzoletto della Veronica con impresso il volto argenteo del Cristo, e numerosissimi ex-voto.
Ai piedi del gruppo vari omaggi floreali donati dai devoti e dagli altri ceti, e il classico banchetto per le offerte. Nonostante il cattivo tempo, la gente ha riempito letteralmente la “casa dei Misteri”, anche se il forte vento e la pioggia hanno causato dei disagi per coloro che solitamente sostano nella piazzetta per ascoltare le caratteristiche marce funebri e per la banda.
Una chiesa gremita anche durante la concelebrazione della Santa Messa, in un’atmosfera piena di attesa che traspariva guardando i restanti gruppi disposti lungo le navate, che tra due settimane usciranno dal portone a tempo di marce funebri lungo le strade del centro storico, a ripetere la tradizione secolare più bella di questa città.
Con l’avvicinarsi della Settimana Santa, aumentano anche gli appuntamenti legati ai riti di passione; oggi pomeriggio alle 19.30, presso la Chiesa di Santa Maria di Gesù, si terrà la conferenza dal titolo “L’antico rito della Discesa della croce”, con interventi di Giovanni Cammareri e Mons. Liborio Palmeri e la proiezione del video-documentario realizzato da S. Guastavino, A. Mazzara e G. Pellegrino.
Domani invece, presso la chiesa del Purgatorio, si terrà un concerto della banda musicale "Città di Custonaci" diretta dal Maestro Vinci; l'iniziativa, intitolata "Emozioni e passione in musica", è patrocinata dall'Unione Maestranze e dal ceto dei naviganti. La prossima settimana invece, a conclusione dei riti quaresimali, nella chiesa del Purgatorio si svolgeranno le scinnute delle due Pietà(martedi e mercoledì) ed infine l’ultima scinnuta dei Misteri con il simulacro dell’Addolorata.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 16 marzo 2013
Oggi la quinta scinnuta - L'ascesa al calvario
Quinta scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa delle anime sante del Purgatorio, con il gruppo "L’ascesa al calvario", ovvero il “mistere” più rappresentativo, dal punto di vista esterico dell'intera processione, curato dal popolo.
Ad intonare le struggenti note funebri, l'imponente banda musicale "Città di Paceco",diretta dal maestro Claudio Maltese, che accompagna il gruppo in processione da ben trentasei anni. Come di consueto, dopo l'esibizione musicale, arriverà dalla chiesa del Collegio, la stazione quaresimale con l'interparrochialita del centro storico(San Lorenzo, San Pietro, San Nicola e San Francesco d’Assisi), a cui seguirà la concelebrazione presieduta dall'amministratore apostolico mons Alessandro Plotti.
Il Sacro Gruppo di oggi, fu affidato alla categoria degli jurnateri(lavoratori di giornata) il 6 aprile 1612, poi nel corso degli anni fu affidato anche ai bottai, ai fruttivendoli ed infine, probabilmente per ciò che esso rappresenta, fu affidato all’intero popolo. Il Cristo, con in spalla una meravigliosa croce d’argento, è stato realizzato nei primi anni del ‘900 da Giuffrida, a sostituire la statua precedente di Antonino Croce; di notevole espressività, rappresenta senza ombra di dubbio, uno tra i più belli volti presenti in tutta la serie dei diciotto gruppi scultorei.
Per la Scinnuta di oggi, condizioni meteo permettendo, si attendono centinaia di persone, essendo l’appuntamento quaresimale più atteso insieme a quello dell’Addolorata in programma venerdì prossimo. In vista della Settimana Santa, l’Unione Maestranze ha finalmente distribuito i manifesti della processione, e approvato gli itinerari delle processioni delle due pietà in programma martedì e mercoledì Santo: come si dice alla trapanese, al centro storico già si sente “u ciauru di cira”.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU "La sicilia" del 15 marzo 2013
Resoconto quarta Scinnuta
Grande folla ieri pomeriggio in occasione della quarta “scinnuta” dei misteri svoltasi come di consueto nella chiesa del Purgatorio, dove si respirava quell’atmosfera tipica dei giorni che precedono i tanto attesi riti della settimana Santa trapanese.
I due gruppi disposti ai lati dell’altare(La Sentenza ed Ecce Homo) risplendevano di luce propria, tra l’equilibrio cromatico degli addobbi floreali, e il luccichio degli antichi argenti che rendono i Sacri Gruppi maggiormente imponenti. Stessa atmosfera nella piazza antistante alla chiesa, non appena la banda musicale “G. Candela” di Buseto Palizzolo ha iniziato ad intonare la caratteristica “musica ‘ri misteri”, struggenti marce funebri che segnano il tempo e la cadenza dell’andatura dei gruppi quando vengono portati in spalla per le vie della città.
Appena terminata l’esecuzione musicale, si è atteso l’arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa del collegio, con l’amministratore apostolico Mons. Plotti e le parrocchie di Sacro Cuore, Santa Teresa, Maria SS Ausiliatrice e Madonna di Lourdes per la concelebrazione della Santa Messa al termine della quale altre note funebri hanno fatto da colonna sonora al terzultimo appuntamento Quaresimale prima delle processioni.
Il gruppo de “La sentenza”, originariamente chiamato “La condanna di Gesù” è un’opera di Domenico Nolfo, la cui processione è curata dal ceto dei macellai, mentre “Ecce Homo” è stato realizzato da Giuseppe Milanti, e la sua processione è curata dal ceto dei calzolai e calzaturieri. Pur essendo due gruppi vicini come sequenza, ma lontani per quanto riguarda la realizzazione, essi hanno in comune sul Cristo, il volto della rassegnazione, nonché il personaggio di Pilato che risulta somigliante, anche se il Pilato realizzato dal Milanti è di gran lunga superiore dal punto di vista artistico, rispetto allo stesso personaggio creato da Nolfo.
Pregevole sul gruppo curato dai calzolai, la splendida balconata argentea, realizzata nella seconda metà del 1800 dall’argentiere Giuseppe Parisi, che viene posta sul gruppo soltanto in occasione della scinnuta e della processione, mentre durante il resto dell’anno viene utilizzata una copia plastica della balconata, anche se fino a pochi anni fa, esso veniva lasciato senza alcun balcone, spiazzando i visitatori, che recandosi in chiesa non riconoscevano il gruppo, che si identifica con questo importante ornamento.
I riti delle “scinnute” proseguono venerdì prossimo con “L’ascesa al calvario” , curato dal popolo, ovvero il gruppo esteticamente più rappresentativo dell’intera processione.
Francesco Genovese
PUBBLICATO PARZIALMENTE SU LA SICILIA DEL 9 MARZO 2013