Verso i Misteri...ma con poca pubblicità
Continuano gli appuntamenti quaresimali delle “Scinnute” oggi pomeriggio nella chiesa delle anime sante del Purgatorio con i gruppi “La sentenza” ed “Ecce Homo”, rispettivamente del ceto dei macellai e calzolai.
Come da programma alle 17.30 si esibirà in piazzetta la banda “G. Candela” di Buseto Palizzolo, che intonerà le caratteristiche marce funebri, per poi sospendere durante la recita del rosario in attesa dell’arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa del Collegio e la concelebrazione della Santa Messa al Purgatorio, presieduta dall’Amministratore apostolico Mons. Alessandro Plotti.
La Scinnuta di oggi rappresenta il vero avvicinarsi verso i tanti attesi riti della Settimana Santa, poiché rimangono da svolgersi le ultime due scinnute(Ascesa al Calvario e Addolorata) e quelle delle due Pietà che si tengono durante l’ultima settimana di quaresima; ancora pochi giorni per definire i lunghi mesi di preparazione dell’imponente processione dei Misteri, per un’edizione sulla quale il nuovo direttivo presieduto da Ignazio Bruno ha puntato molto fin dal suo insediamento, approvando un itinerario che ancora una volta percorrerà le fascinose vie del centro storico.
Nonostante i buoni propositi dell’Unione Maestranze nell’organizzare la processione, permangono i già noti problemi legati all’aspetto divulgativo della stessa; infatti, i manifesti e le brochure del 2013 ancora non sono stati distribuiti, anche se è questione di giorni, ma una processione così radicata nella storia di questa città, necessiterebbe di una maggiore attenzione dal punto di vista pubblicitario.
Pur considerando infatti che l’ultimazione delle locandine di ogni edizione sono strettamente legate all’approvazione di un percorso che varia annualmente, si potrebbe benissimo creare dei manifesti da piazzare anche durante gli altri periodi dell’anno, visto che l’unica certezza in termini di eventi cittadini, è questa nostra secolare processione, che rappresenta senza ombra di dubbio, la principale attrazione turistica, se non l'unica.
Francesco Genovese
Pubblicato parzialmente su LA SICILIA del 8 marzo 2013
Intervista al presidente dell'Unione Maestranze Ignazio Bruno
Mancano 28 giorni alla riapertura del portone della chiesa del Purgatorio per far uscire in processione i Sacri Gruppi dei Misteri e per l’occasione abbiamo intervistato il presidente dell’Unione Maestranze Ignazio Bruno, classe 1962, in passato capo console del ceto dei naviganti, eletto lo scorso maggio, dall’assemblea dell’associazione fondata nel 1974.
Presidente, ormai siamo al giro di boa verso la processione: come ci si sente a vivere questa esperienza da presidente per la prima volta? “E’ un’esperienza piena di responsabilità da vivere intensamente; negli ultimi anni ho vissuto la processione da capo-console dei naviganti, e presiedere l’Unione Maestranze significa anche fare sinergia con le istituzioni, compito che si aggiunge alle tante cose da fare per organizzare al meglio la processione”.
Siete riusciti ad approvare l’itinerario come promesso entro Natale, ma due cambiamenti imposti nel corso di due mesi, hanno in un certo senso rallentato la macchina organizzatrice: crede che questo accorciamento del percorso possa portare problemi al fine della buona riuscita della processione? “Direi di no, anche perché ridurre il percorso di 500 metri ci porta beneficio in termini di organizzazione, anche se, pur andando incontro alle possibili condizioni meteo sfavorevoli, ci sarebbe piaciuto far transitare i gruppi dal bastione dell’impossibile. Tra l’altro, prima della conferenza di servizio dello scorso gennaio, avevamo già previsto un piano b(l’attuale itinerario ndr), sia per eventuali problemi di viabilità, che per condizioni meteo avverse. Per quanto riguarda i rallentamenti della macchina organizzatrice, è evidente che quest’ultima modifica(la rimozione della via Ammiraglio Staiti ndr) ci ha un po’ spiazzati considerando che abbiamo fatto di tutto per approvare il percorso in tempi rapidi”.
Presidente, il prossimo anno l’Unione Maestranze compie quarant’anni dalla sua istituzione: come vede il futuro di questa associazione, considerando che ci sono maestranze estinte o in via d’estinzione? “Che ci siano maestranze in via d’estinzione è risaputo per ovvi motivi legati al cambiamento di usi e costumi, e infatti penso che le maestranze andrebbero integrate con altri “mestieri” e non sostituite, poiché la storia di questa processione è fortemente legata alle arti e i mestieri di un tempo. Per quanto riguarda il futuro dell’Unione Maestranze, diciamo che, senza trascurare l’indiscutibile aspetto religioso, la processione dei Misteri è l’Unione Maestranze, senza la quale non sarebbe possibile organizzarla, e questo è un merito del suo fondatore, il comandante Franco Bosco, per aver salvato a suo tempo la processione che aveva grossi problemi di organizzazione”.
Un’ultima domanda: Cosa si aspetta da questa processione? Ci sono dei buoni propositi per una buona riuscita? “Nella maniera più assoluta. Stiamo lavorando affinché tutto vada per il meglio. Noi del consiglio di amministrazione faremo parte del comitato esecutivo di controllo, anche con l’aiuto di esterni, in modo da poter controllare sulla strada il corretto svolgimento della processione, contando sulla responsabilità e la serietà dei consoli di tutti i ceti, affinché si evitino personalismi a beneficio di un’unica processione”.
Proseguono intanto le “Scinnute” dei Misteri; ieri infatti si è tenuto al Purgatorio il terzo appuntamento quaresimale con i gruppi de “La flagellazione” e “La coronazione di spine”. I due gruppi come di consueto erano disposti ai lati dell’altare, addobbati da fiori e adornati dagli antichi argenti, figli dell’artigianato trapanese più florido.
Nella piazza antistante la chiesa tanta gente ad assistere all’esibizione musicale della banda di Castellammare, in attesa dell’arrivo della stazione quaresimale con le parrocchie di Santissimo Salvatore(la cui corale ha animato la funzione nella chiesa del Collegio), Madonna di Trapani e Sant’Alberto.
Come accade ormai da un po’ di anni in occasione della terza Scinnuta, all’interno della chiesa si è esibito il coro “Trapani Mia” diretto dal Maria Luana Lantillo, che accompagna il gruppo de “La coronazione di spine” in processione.
A presiedere la concelebrazione eucaristica in Purgatorio il vicario Don Liborio Palmeri, al termine della quale si è tenuta in piazzetta Purgatorio l’esecuzione di altre note funebri, vera colonna sonora di una tradizione secolare densa di pathos, a mettere un punto al terzo appuntamento quaresimale in attesa di venerdì prossimo con i gruppi “La sentenza” ed “Ecce Homo”, rispettivamente del ceto dei macellai e calzolai.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 2 MARZO 2013
Oggi terza Scinnuta
Si terrà oggi pomeriggio nella chiesa delle anime Sante del Purgatorio la terza “Scinnuta” dei Misteri con i gruppi “La flagellazione”, appartenente al ceto dei muratori e scalpellini e “La coronazione di spine”, appartenente al ceto dei fornai.
Come di consueto, alle 17.30 si esibirà in piazzetta Purgatorio la banda musicale di Castellammare del Golfo, poi recita del rosario in attesa dell’arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa del Collegio, ed infine la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Palmeri, alla quale seguirà una nuova esibizione della banda che intonerà per un altro po’ le tipiche marce funebri.
Il gruppo de “La flagellazione”, ornato dalla meravigliosa colonna argentea, è un’espressiva opera di autore ignoto che fu restaurata nel 1860 da Antonio Croce, poiché il gruppo si rovinò in seguito ad una caduta dei portatori.
Anticamente infatti, quando le vare non si adagiavano sui cavalletti, i gruppi erano particolarmente vulnerabili agli errori dei portatori, che per una determinata causa, potevano perdere l’equilibrio, come accadde secondo poche testimonianze scritte, al gruppo de “La coronazione di spine” prima del 1764, quando i consoli del ceto ne affidarono la ricostruzione ad Antonio Nolfo; nel 1946 fu nuovamente ricostruito da Giuseppe Cafiero in seguito ai bombardamenti che lo danneggiarono pesantemente.
Ambedue i gruppi, pur essendo totalmente diversi nello stile, hanno in comune la grande espressività del volto di Cristo dove predomina la sofferenza, vero perno della passione di Cristo. Intanto, si avvicinano sempre di più i tanto attesi riti della Settimana Santa, considerando che mancano altre tre Scinnute prima di poter rinnovare, anche per quest’anno, la secolare processione dei Misteri, il vero simbolo e la vera anima della nostra città.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 1° marzo 2013
Ancora una modifica dell'itinerario dei Misteri
L’Unione Maestranze ha modificato l’itinerario per la prossima processione dei Misteri. Il percorso, limitato al centro storico, deciso lo scorso dicembre ed approvato dalle autorità competenti un mese fa, ha dovuto subire una modifica per problemi di viabilità.
Il comandante dei vigili urbani ha inviato infatti una nota al sindaco e all’Unione Maestranze per eliminare dal percorso la via Ammiraglio Staiti(con passaggio davanti al bastione dell’impossibile) e il primo tratto di via Spalti. Tolte queste vie quindi, non appena i Sacri Gruppi usciranno da Corso Italia, percorreranno la via XXX Gennaio, per poi raggiungere via Spalti da via Osorio, riducendo ancora di più il percorso originario che era stato approvato prima di Natale dall’assemblea dei capi-console.
Questa decisione di ridurre ulteriormente il percorso è legata al fatto che durante la conferenza di servizio tenutasi lo scorso 24 gennaio, il comandante dei vigili urbani era assente, e soltanto adesso, a poco più di un mese dal grande evento, ha richiesto questa modifica, in seguito alla quale sono nati non pochi malumori tra gli addetti ai lavori che con tanto impegno erano riusciti a delineare con largo anticipo, un percorso fascinoso limitato al centro storico, che prevedeva originariamente anche il passaggio in piazza Umberto I e Via Scontrino subito dopo la sosta in piazza Vittorio. Tali vie sono state poi sostituite dopo la conferenza di servizio, da viale Regina Margherita e via Palmerio Abate.
Nonostante siano comprensibili le motivazioni legate alla viabilità, non si comprende perché mai, in occasione dell’unica manifestazione importante che si tiene in città annualmente, non si decida di chiudere il traffico per tutto il centro storico, evitando i vari problemi di viabilità che ogni anno limitano e rallentano la designazione e l’approvazione di un percorso degno di chiamarsi tale; designazione che già di suo è ostacolata annualmente dalle divergenze all’interno dell’Unione Maestranze riguardo la presenza o l’assenza della tanto discussa via Fardella.
Tuttavia, l’ossatura principale del percorso è rimasta invariata e sicuramente si bisseranno gli ottimi risultati ottenuti due anni fa quando si è sperimentata la processione limitatamente al centro storico, che rappresenta il contesto perfetto dove far transitare i Sacri Gruppi dei Misteri, da una stradina all’altra, tra un colpo di “ciaccula” e un’annacata, a tempo di marce funebri.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 24 febbraio 2013
Ecco l'itinerario aggiornato
Venerdi Santo 29 Marzo 2013 - ore 14.00
Piazza Purgatorio
Via Gen. Domenico Giglio
Via Papa Giovanni XXIII
Piazza Matteotti
Via Libertà
Via Garibaldi
Piazza Vittorio Veneto
Via XXX gennaio
Via Mercè
Largo S. Francesco di Paola
Via Todaro
Via Aperta
Via Magistrale
Via San Michele
Via Sant’Elisabetta
Largo Franchì
Via Buscaino
Piazzetta Cuba
Via Barone Sieri Pepoli
Via delle Arti
Via Torrearsa
Piazza Saturno
Via Sant’Agostino
Corso Italia
Via XXX gennaio
Via Osorio
Via Spalti
Piazza Vittorio Emanuele
SOSTA
Piazza Vittorio Emanuele
Viale Regina Margherita
Via Palmerio Abate
Via Osorio
Via XXX gennaio
Via Giudecca
Via Carrara
Via San Pietro
Largo San Giacomo
Via Biscottai
Piazza Scarlatti
Via Teatro
Via Torrearsa
Piazza XXVIII novembre
Piazza Gen. Carlo A. dalla Chiesa
Piazza Lucatelli
Via San Francesco d’Assisi
Via G. Barlotta
Via Tartaglia
Via Corallai
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Generale Scio
Viale Duca d’Aosta
Via Cristoforo Colombo
Via G. Da Procida
Via Silva
Piazza Scalo d’Alaggio
Via Piloti
Largo delle Ninfe
Via Carolina
Piazza Generale Scio
Corso Vittorio Emanuele
Via Turetta
Via San Francesco d’Assisi
Piazza Purgatorio
La seconda Scinnuta a due gruppi e la pioggia
Si è svolta ieri pomeriggio, nell’antica chiesa del Purgatorio, la seconda Scinnuta dei Misteri. Come da programma, la banda “Città di Trapani” diretta dal maestro Carpitella, ha iniziato ad intonare le note struggenti delle marce funebri, anche se le pessime condizioni meteo hanno ostacolato l’usuale esibizione musicale prima della Santa Messa. La gente non è mancata, in nome della grande devozione che lega i Misteri ai trapanesi che, ombrello alla mano si sono riversati in piazza Purgatorio per il secondo appuntamento quaresimale.
Dentro la chiesa si respirava un’atmosfera d’eccezione, con i due gruppi(Gesù dinanzi ad Hanna e Gesù dinanzi ad Erode) disposti davanti all’altare, addobbati da fiori e argenti. Di notevole impatto visivo il gruppo curato dai fruttivendoli, dove il volto del Cristo ha guadagnato un’espressività maggiore grazie agli ultimi interventi di restauro, per non parlare dei tenui e “antichi” colori che si equilibravano perfettamente all’aspetto cromatico del gruppo “Gesù dinanzi ad Erode”, restaurato lo scorso anno sempre dalla stessa mano. Il gruppo dei pescivendoli infatti, fu inserito eccezionalmente nella seconda Scinnuta dello scorso anno, proprio in occasione del termine dei lavori di restauro, e invece anche per quest’anno è stato deciso di ripetere questa scinnuta a due gruppi, contro la tradizione che ha sempre visto il secondo appuntamento quaresimale dedicato soltanto al gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna”.
Tuttavia sarebbe bello riproporre per i prossimi anni, l’originario calendario delle discese quaresimali, eliminando tutte le Scinnute multiple.
Al termine della recita del rosario si è concelebrata la Santa Messa presieduta dall’amministratore apostolico Mons. Alessandro Plotti. Piazza Purgatorio si riempirà nuovamente il prossimo venerdì per la terza scinnuta, sperando che il tempo sia un po’ più clemente.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 23 febbraio 2013
Oggi la seconda Scinnuta
Seconda Scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con i gruppi “Gesù dinanzi ad Hanna” e “Gesù dinanzi ad Erode” appartenenti rispettivamente ai ceti dei fruttivendoli e pescivendoli.
Come di consueto, alle 17.30 si esibirà in piazzetta la banda “Città di Trapani” diretta dal Maestro Carpitella, in attesa della recita del rosario al Purgatorio e dell’arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa del Collegio con le parrocchie di San Paolo, San Giuseppe Rosmini, Nostra Signora di Loreto e San Lorenzo di Xitta, a cui seguirà la concelebrazione della messa presieduta dall’arcivescovo Mons. Plotti.
Quella di oggi sarà la prima Scinnuta celebrata dall’amministratore apostolico, poiché la scorsa settimana per impegni vari dell’arcivescovo, aveva celebrato Mons. Gruppuso.
Al termine della funzione, una nuova esibizione della banda cittadina intonerà il caratteristico repertorio funebre.
Il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” è stato riportato in Purgatorio mercoledì scorso dopo un sapiente e splendido lavoro di restauro, durato sette mesi, che ne ha restituito colori e tonalità originali.
L’intervento è stato eseguito dalla ditta “Partenope restauri” della dott.ssa Vetere che lo scorso anno si è occupata di restaurare altri due gruppi. Il gruppo curato dai fruttivendoli è stato presentato ufficialmente mercoledì sera nella “casa dei Misteri” dalla soprintendenza ai beni culturali, dove sono intervenuti Mons. Plotti, la dott.ssa Misuraca, la Dott.ssa Lo Bue, Castiglione(la cui ditta ha finanziato i lavori di restauro), la prof.ssa Novara, il Dott. Figuccio e la dott.ssa Vetere.
Un altro gruppo quindi torna a risplendere, quest’anno insieme al gruppo “La separazione” che è stato presentato al pubblico sabato scorso, dopo una manutenzione straordinaria eseguita da Maria Rita Morfino. L’intervento di quest’ultimo è stato più strutturale che estetico, anche se i colori dei drappi appaiono piuttosto accesi rispetto agli altri gruppi restaurati ultimamente.
Ad ogni modo, gli interventi di manutenzione apportati sui gruppi negli ultimi anni hanno dato degli ottimi risultati rispetto ai primi infelici interventi cromatici eseguiti sul finire degli anni ’80, ma anche ai restauri effettuati su gran parte della serie tra il 2000 e il 2004, in seguito ai quali non tutti i gruppi hanno avuto una resa ottimale. Questi ultimi risultati sono la conferma di quanto sia importante salvaguardare i Sacri Gruppi, vero patrimonio storico-artistico, la cui vulnerabilità contro il passare del tempo, è stata sottovalutata per troppi anni.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 22 Febbraio 2013
Resoconto prima Scinnuta
Si è svolta ieri pomeriggio nella chiesa del Purgatorio, la prima Scinnuta del 2013. E’ bastato ascoltare le prime note funebri intonate dalla banda di Calatafimi per rivivere atmosfere e sensazioni tenute a bada per un anno, in una piazza gremita di persone nonostante le piogge alterne.
I discorsi tra la gente in piazza riecheggiavano sugli stessi argomenti di sempre: itineraro, raccolta fondi, e buoni propositi per la riuscita della processione del prossimo 29 marzo; 42 giorni per scaldare i motori di una macchina organizzatrice complessa dove non si può sottovalutare nessuna sfaccettatura per evitare errori.
Ad ogni modo, la processione dei Misteri è così collaudata che non ci sono motivi per destare particolari preoccupazioni riguardo la buona riuscita: basta soltanto evitare personalismi tra i ceti e fare unione. Ritornando al rito ieri, i quattro gruppi disposti ai lati dell’altare(La Lavanda dei Piedi, Gesù nell’orto, L’Arresto e La caduta al Cedron) erano splendidamente lucenti, tra gli addobbi floreali e gli antichi argenti lucidati per l’occasione, davanti agli occhi fieri dei consoli dei quattro ceti(pescatori, ortolani, metallurgici e naviganti) disposti nelle prime file dei banchi.
Ai piedi dei gruppi, come sempre, svariati omaggi floreali che solitamente vengono donati sia dagli altri ceti, sia dai devoti. Non appena la banda ha terminato la sua esibizione, il Purgatorio ha accolto l’arrivo della stazione quaresimale proveniente dalla chiesa del Collegio per la concelebrazione della messa presieduta da Mons. Gaspare Gruppuso davanti a tantissimi fedeli, al termine della quale, altre struggenti note funebri hanno continuato ad echeggiare nella piazza colma di gente.
Il mondo dei Misteri si riunirà nuovamente oggi pomeriggio nella chiesa di Sant’Agostino per l’esposizione del gruppo Sacro “La separazione”, per il completamento degli interventi di manutenzione straordinaria., mentre mercoledì prossimo, presso la chiesa del Purgatorio, la Soprintendenza ai beni culturali, presenterà l’intervento di restauro svolto negli scorsi mesi sul gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna”, la cui Scinnuta è in programma il prossimo venerdì insieme al gruppo “Gesù dinanzi ad Erode”.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 16/02/2013
Oggi la prima Scinnuta
Oggi alle 17.30, nella chiesa del Purgatorio, si terrà la prima scinnuta che apre il sipario ai riti quaresimali che precedono l’attesa settimana Santa.
I gruppi di oggi saranno quattro: “La lavanda dei piedi”, “Gesù nell’orto”, “L’arresto” e “La caduta al Cedron” rispettivamente appartenenti ai ceti dei pescatori, ortolani, metallurgici e naviganti. Ad intonare il repertorio funebre nella piazza antistante la chiesa sarà la banda musicale di Calatafimi fino alle 18.30, ora in cui, nella chiesa del Collegio inizierà la stazione quaresimale presieduta dal vicario generale Mons Liborio Palmeri, con l’ufficio liturgico diocesano e le parrocchie di San Michele Arcangelo, Cristo Re, San Giovanni Battista e Madonna di Fatima.
Dopo una breve liturgia animata dalla corale Cristo re, i fedeli inizieranno un breve pellegrinaggio verso il Purgatorio, dove come di consueto verrà concelebrata la Messa con le corali di San Michele. Al termine della funzione ci sarà una nuova esibizione della banda musicale, ad intonare le caratteristiche marce funebri che faranno da colonna sonora principale a tutti i giorni a venire fino all’attesa processione del venerdì Santo che quest’anno cade il 29 marzo.
Anticamente la prima Scinnuta spettava al solo gruppo “Gesù nell’orto”, per poi essere sostituito nel dopoguerra da “La caduta al Cedron”, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui i gruppi di turno sono quattro. Di conseguenza anche nelle altre Scinnute(tranne che per l’Ascesa al Calvario e l’Addolorata), la discutibile tendenza è quella svolgere Scinnute a più gruppi, stravolgendo il senso originario di ciò che erano le discese quaresimali.
Probabilmente questa tendenza è legata a motivi di natura economica, anche se non va sottovalutata la componente esibizionistica da parte di alcuni ceti. Fortunatamente, il passare del tempo ha anche portato dei cambiamenti positivi, come la crescente presenza di fedeli durante la messa e l’introduzione delle Stazioni quaresimali.
Per il resto è tutto un copione già scritto fatto di suoni, odori e colori che riempiono di fascino il periodo più atteso per i tanti trapanesi devoti che ruotano attorno al cosidetto “mondo dei Misteri”; si perché il rito delle Scinnute, oltre ad essere un periodo di preparazione spirituale verso la Pasqua, rappresenta un qualcosa che vive dentro le radici più profonde di una devozione popolare che va aldilà della devozione religiosa, e che nella storia di questa città si è sempre tramandata di generazione in generazione, con i naturali cambiamenti dettati dal tempo.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 15/02/2013