Oggi la processione di San Francesco di Paola

Si svolgerà oggi pomeriggio alle 16.00 per le vie della città la tradizionale processione di San Francesco di Paola, patrono della gente di mare. Dal punto di vista della devozione popolare, si tratta della più importante processione festosa trapanese che come da tradizione cade da sempre, due settimane dopo Pasqua. Ad accompagnare musicalmente la processione sarà come di consueto la banda musicale "città di Paceco" diretta dal maestro Maltese.

La pesante statua lignea realizzata da Giacomo Tartaglio nel 1729, varcherà il portone della chiesa omonima portata in spalla da tanti devoti e, dopo un breve percorso, sarà posizionata su di un carro a ruote all’altezza del quartiere di San Pietro e da quel momento in poi percorrerà il resto del tragitto, spinta dai devoti.

Non appena la processione raggiungerà il porto, sarà deposta in’acqua una corona di fiori in ricordo di tutte le vittime del mare. In seguito, la processione si addentrerà nel fulcro più antico della città per poi arrivare al porto peschereccio, dove il Santo verrà portato davanti ogni imbarcazione, i cui equipaggi offriranno ceri votivi. Sempre al porto peschereccio ci saranno i tradizionali giochi pirotecnici al termine dei quali inizierà il percorso di rientro verso la chiesa, la cui entrata è prevista dopo le 23.

Quest’anno il comitato dei festeggiamenti ha deciso di far entrare il simulacro in chiesa direttamente con le ruote, contrariamente agli altri anni in cui il Santo veniva nuovamente portato in spalla e annacato allegramente prima di entrare nel portone. Questa decisione, pur essendo in un certo senso antitradizionale, è stata presa per evitare le solite contestazioni e litigi tra la tanta gente che vuole accaparrarsi un posto sotto le aste, magari sotto gli effetti dei fumi dell’alcol. La soluzione più giusta per evitare questi accadimenti potrebbe essere la costituzione di una squadra di portatori ben definita, un po' come succede con le altre processioni, anche se molti sono i trapanesi che non vogliono rinunciare a mettersi sotto le aste pur di annacare allegramente il proprio Santo. Si spera che il provvedimento di quest'anno, sia di buon auspicio per il futuro, in modo da far ragionare coloro i quali, con determinati atteggiamenti, hanno fatto da causa a questa decisione, in modo da poter tornare nelle prossime edizioni, ad effettuare l'entrata come tradizione vuole, e cioè a spalla.

Il rettore della chiesa, fin dal 1991 è Don Vito Filippi che con grande devozione tiene viva, insieme al comitato, la più sentita festa trapanese in onore del taumaturgo cosentino, che fu patrono della nostra città nel 1726. Durante l'anno la chiesa è frequentata da un ristretto numero di persone che ogni mattina segue la Santa Messa e solo durante il periodo della novena che precede la processione, può contare su di un seguito maggiore.

La festa in onore di “Santu Patri” terminerà giovedì 26 con la tradizionale “acchianata” della statua nell’altare che solitamente si svolge il mercoledì dopo la processione, mentre quest'anno il rito è stato spostato di un giorno poiché mercoledì cade la festa della liberazione.

Francesco Genovese

PUBBLICATO PARZIALMENTE SU LA SICILIA DEL 22 APRILE 2012


Resoconto processione dei Misteri 2012

E’ calato il sipario anche per quest’anno sulla secolare processione dei Misteri. Ieri alle 14.00 in punto, dopo il consueto discorso del Vescovo, il simulacro dell’Addolorata ha fatto rientro nella chiesa del Purgatorio a mettere un punto all’edizione 2012 che difficilmente si dimenticherà.

L’itinerario di quest’anno è stato senza dubbio la pecca più grossa della processione appena conclusa; un itinerario troppo lungo e stancate che non ha dato la possibilità ai portatori di riposarsi dopo la via Fardella, che ancora una volta si conferma la via più inutile da percorrere in occasione della suggestiva processione che venerdì ha regalato emozioni infinite lungo tutte le strade del centro storico, in un incrocio di suoni provenienti da strade limitrofe percorse dai Sacri Gruppi.

In via Fardella invece tutto è andato storto, con distacchi tra un gruppo e un altro, davanti ad un pubblico che era più occupato ad approvvigionarsi bevande alcoliche piuttosto che assistere al passaggio della processione. Altro elemento negativo che ha inciso sulla processione è stato il meteo, con improvvise piogge sia durante la notte tra venerdì e sabato che durante la fase di rientro in chiesa. A causa del maltempo notturno, molti gruppi sono stati coperti da dei teloni, mentre poco prima dell’entrata il gruppo dell’Arresto aveva fatto sciogliere la propria processione in vista di un peggioramento che per fortuna non c’è stato.

Tutto ciò ha creato delle tensioni tra il comitato di controllo e alcune bande che non rispettavano i tempi stabiliti.  Tutto il resto sono state emozioni infinte allo stato puro, in particolar modo per l’entrata del simulacro “Gesù nell’urna”, annacato in un atmosfera di silenzio rispettoso, tra le dolci note di una marcia funebre eseguita dall’associazione culturale “Sicilia in musica” di Caltanissetta, e le preghiere dei portatori.

Il discorso di chiusura del Vescovo era incentrato sul bisogno di risorgere della nostra città, un risorgere all’insegna della libertà, contro la mafia e le lobby di potere.  Per quanto riguarda la prima fase della processione del Venerdì, poco prima dell'uscita, come di consueto, il Vescovo Francesco Miccichè ha recitato una preghiera con alcuni sacerdoti e le autorità; subito dopo l'apertura del portone con il suono caratteristico dei tamburi,  ad aprire il lungo corteo religioso rappresentato dai diciotto gruppi più due simulacri, annacati dolcemente al tempo struggente delle marce funebri eseguite impeccabilmente dalle bande musicali.

Non sono mancati i momenti di raccoglimento in ricordo di consoli deceduti e affini, dove il momento più emozionante è stato per l'uscita del gruppo “Gesù dinanzi ad Erode”, in ricordo di Stefano Polizzi, giovane figlio di un console del gruppo, deceduto poco meno di un mese fa.

La piazza era gremita, ma anche le vie adiacenti, tra fotografi, devoti e turisti, ad assistere all'ennesima processione del venerdì Santo più imponente della Sicilia, una processione chilometrica dove la passione e morte di Cristo è stata rappresentata magistralmente dagli artisti trapanesi di un tempo.

Nonostante  i richiami di qualche settimana fa, non sono mancate le passerelle dei tanti politici che in occasione della processione dei misteri, sopratutto quando le elezioni sono alle porte, non rinunciano a farsi notare dalla gente, ed è un peccato che questa processione si lascia travolgere da questi giochi palesemente protagonistici.

In linea generale l'uscita è stata quasi perfetta nella tempistica, con leggeri distacchi tra un gruppo e l'altro sopratutto lungo le strade adiacenti la piazza; piccoli ritardi nella norma, anche se come al solito, i soliti problemi sono saltati fuori non appena i Sacri Gruppi hanno lasciato le vie più antiche della città.

Tra le uscite più emozionanti, va menzionata quella del gruppo “Gesù nell'orto” che ha varcato il portone accompagnato dalle litanie cantate dal gruppo “Antudo”, anche se va sottolineato che le marce funebri eseguite dalle bande, sono sicuramente più appropriate ad accompagnare i Misteri.

Lungo il percorso, all'altezza della via XXX Gennaio, un'area disabili dove tutti i gruppi hanno effettuato delle “vutate” per far ammirare la propria bellezza a coloro che non possono riversarsi autonomamente lungo le strade; si tratta di una lodevole iniziativa già attiva da qualche anno, organizzata ad anni alterni dall'UNITALSI o dalla Croce Rossa.

Gli addobbi floreali quest'anno sono abbastanza semplici, ma allestiti ad arte dai fiorai della città che hanno saputo realizzarli in modo uniforme con gli altri gruppi.

Tra le note positive va menzionato il ritorno del baldacchino dell'Addolorata per l'uscita del simulacro. L'antico manufatto risale al 1800, realizzato da delle donne devote e che ha sempre fatto presenza nella processsione dei Misteri, fino al 2006, anno in cui si decise di non utilizzarlo più fino a quando lo scorso anno è stato restaurato, e ieri, splendente più che mai, ha fatto da “tetto” al meraviglioso simulacro dell'Addolorata, avvolta dal tradizionale manto nero.

Tra le altre note dolenti,  l'obrobriosa impalcatura presente nei due lati della chiesa del Purgatorio, i cui lavori sono inizati lo scorso luglio e che per via di alcuni ritardi, ancora non sono terminati. E' una nota dolente poiché in questa città si parla sempre di valorizzare le nostre bellezze ai fini turistici, per poi presentarsi agli occhi dei tanti visitatori, in occasione della manifestazione più importante dell'anno, senza nemmeno dei teloni fotografici a ricoprire i teli grezzi dell'impalcatura.

Tutto questo rimarrà sicuramente un fatto da ricordare, insieme ai numerosi aneddoti che da sempre accompagnano la secolare processione dei Misteri, fatta di bellezze, di emozioni, di suoni e di colori, ma contorniata spesso dai molti aspetti negativi che sicuramente la sminuiscono immeritatamente.

Intanto, il mondo dei misteri ha già iniziato il conto alla rovescia per la prossima edizione che cadrà il 29 marzo 2013, mentre in settimana il presidente dell’Unione Maestranze Leonardo Buscaino, rassegnerà le sue dimissioni in concomitanza con lo scadere del suo mandato, in modo da eleggere il nuovo presidente che dovrà iniziare a lavorare da subito per organizzare in modo degno le processioni che i nostri occhi assisteranno nei prossimi tre anni. Infine, nonostante il flop di quest’anno, bisogna riconoscere a Buscaino di averci regalato delle ottime processioni durante la sua presidenza, poiché non è il flop di un’edizione a macchiare tutto il lavoro svolto in questi sei anni.

Francesco Genovese

 


La processione dei Misteri al via oggi alle 14,00

Prende il via oggi alle 14.00 dalla chiesa del Purgatorio la secolare processione dei Misteri.  I diciotto gruppi più due simulacri verranno portati in spalla per le vie della città per quasi ventiquattro ore, ripetendo tradizioni, suoni e colori, miscelate alla preghiera dei devoti, davanti gli occhi della gente che si riverseranno lungo il percorso. Quest’anno saranno venti le bande e due cori che accompagneranno i venti Misteri, poiché il gruppo di “Gesù nell’orto” si farà accompagnare per la prima volta dal coro Antudo, mentre il gruppo de “La coronazione di spine” avrà come di consueto sia la banda che il coro “Trapani Mia” che da molti anni ormai accompagna il gruppo in processione.

Per il resto sembra tutto un copione già scritto, una storia che si ripete ma che riesce sempre a rinnovarsi; una processione che in più di quattro secoli scrive la storia di questa città, fatta di intere generazioni che in un modo o nell’altro vivono in simbiosi con i misteri di Trapani. Come succede da qualche anno, l’Unione Maestranze insieme alla Diocesi e al Comune, ha instituito un comitato di controllo che vigilerà sui comportamenti dei singoli ceti affinché tutto vada per il meglio. Di certo non mancheranno le polemiche, che da sempre fanno da contorno a questo affascinante ripetersi di emozioni, tra un’annacata e un’arrancata, tra un colpo di ciaccola e l’altro, dove i portatori massari o i collaboratori dei vari ceti si adageranno sotto le aste a far rivivere sensazioni tenute a bada per un anno.

Quella di quest’anno sarà un’edizione molto particolare, in primo luogo per il giorno in cui avviene, 6 aprile, triste anniversario dei bombardamenti del 1943 che distrussero l’oratorio di San Michele, sede originaria dei Sacri gruppi, alcuni dei quali furono danneggiati; bombardamenti che non riuscirono a seppellire l’antica processione, che in pochi anni seppe rialzarsi da terra e che si è trasformata con il passare del tempo, nell’imponente processione a cui assistiamo ai giorni nostri; altra coincidenza è l’anniversario dei 400 anni dal primo affidamento del gruppo “l’Ascesa al calvario” alla categoria degli “journateri”.

Infine sarà anche l’ultima processione che vede Leonardo Buscaino presidente dell’Unione Maestranze, che per l’occasione dichiara di essere abbastanza sereno e felice per il lavoro svolto sin dalla sua prima elezione. “Se potessi tornare indietro, ripeterei questa straordinaria esperienza che ha visto crescere la processione in questi anni”; così dichiara Buscaino, che nel prossimo futuro potrebbe fare parte attiva del suo ceto di appartenenza(falegnami), o eventualmente far parte del prossimo consiglio di amministrazione dell’Unione Maestranze. Ad ogni modo, prima di parlare del domani, occorre puntare l’attenzione sulla riuscita di questa edizione che vede il ritorno della Via Fardella(anche se fino all’altezza di via dei mille), dopo la processione limitata al centro storico dello scorso anno.

DISCESA DALLA CROCE E IL CRISTO AVVOLTO NEL LENZUOLO

Il venerdì Santo, oltre alla processione dei Misteri si svolgeranno altri riti “minori” che fanno da cornice ad una giornata intensa e piena di suggestione. Alle 14.00 in punto, mentre nella piazzetta della chiesa del Purgatorio è in corso di svolgimento l’uscita dei Sacri gruppi a suon di marce funebri, nella chiesa di Santa Maria del Gesù si celebra il rito medievale della Discesa dalla Croce. Il rito consiste nella deposizione di una statua snodabile del Cristo dalla croce in un lenzuolo; poco dopo segue una breve processione tra le navate della chiesa buia e piena di fedeli che attendono la fine del rito per poter baciare i piedi del Cristo morto.

Fino alla metà degli anni 60, il rito aveva una certa valenza poiché la processione dei Misteri non poteva iniziare prima della fine di questa celebrazione,  che merita una grande considerazione per la sua unicità dal punto di vista storico, pur avvenendo quasi in sordina rispetto alla più imponente processione dei Misteri. Tuttavia,  moltissima gente preferisce la semplicità della discesa dalla croce rispetto alla ormai sempre più pomposa processione dei Misteri che, nonostante la sua bellezza, molto spesso si allontana dal significato religioso di ciò che rappresenta.  L’antico rito è curato dalla corale di San Pietro, ed è senza dubbio un’altissima espressione religiosa piena di pathos. Un altro rito similare si svolgerà stasera alle 22.00 nella chiesa di San Domenico con la deposizione del Cristo miracoloso, al quale seguirà la via Crucis con le meditazioni predicate dai diversi operatori pastorali; a differenza del Cristo di Santa Maria di Gesù, il cristo di San Domenico è una statua a braccia fisse non snodabili.

Infine, oggi pomeriggio in Cattedrale, intorno alle 19.00, si terrà l’adorazione della croce. Non solo Misteri quindi in città, ma tante consuetudini ed espressioni devozionali che in termini religiosi vedono nel Venerdì Santo il perno principale dell’anno liturgico che vede la sua massima espressione il giorno di Pasqua, quando la chiesa festeggerà il Cristo Risorto.

ITINERARIO, VIE CHIUSE ED ORARI

L’itinerario della processione dei Misteri è il seguente: piazza Purgatorio, via Domenico Giglio, corso Vittorio Emanuele, via Torrearsa, via Garibaldi, piazza Vittorio Veneto, via XXX gennaio, via Mercè, via Aperta, via San Michele, via Sant’Elisabetta, via Buscaino, piazzetta Cuba, via Cuba, piazza Notai, via Argentieri, piazza Sant’Agostino, corso Italia, via XXX gennaio, via Osorio, via Spalti, via Marinella, via Mazzini, via Scontrino, via Fardella sud(fino all’altezza di via dei Mille), via Fardella nord e poi sosta in piazza Vittorio Emanuele. Si riparte da viale regina Margherita, piazza Vittorio Veneto, via Garibaldi, via Libertà, piazza Matteotti, via Giovanni XXIII, corso Vittorio Emanuele, via Nunzio Nasi, via Custonaci, via Corallai, via Tartaglia, viale duca D’Aosta, via Cristoforo Colombo, piazza scala D’Alaggio, via dei piloti, largo delle ninfe, via Carolina, piazza Generale Scio, corso Vittorio Emanuele, via Torrearsa, largo Dalla Chiesa, piazza Lucatelli, via San Francesco D’Assisi e piazza Purgatorio dove l’entrata del primo gruppo è prevista per le ore 8.00 di domani mattina. Come di consueto, nelle giornate e negli orari di passaggio della Processione, l’amministrazione comunale ha instituito divieti di circolazione, divieti di sosta e deviazioni del traffico, tra i quali segnaliamo che dalle 13.30 di oggi saranno chiusi i varchi di accesso alle vie del centro storico impegnate dal passaggio della Processione. I veicoli potranno accedere al centro città da via Ammiraglio Staiti e saranno deviati in Piazza Generale Scio, dove sarà inibito l’accesso al Corso Vittorio Emanuele. Per consentire il deflusso dei veicoli presenti all’interno della parte ovest del Corso Vittorio Emanuele è stata prevista l’inversione del senso di marcia nella via Serisso con direzione da nord verso sud. Dalle ore 18.30 sarà inibita la circolazione veicolare nella via Spalti, via Mazzini e nella via G.B. Fardella, in entrambe le carreggiate, nel tratto compreso tra la via Santa Maria di Capua e la Piazza Vittorio Emanuele. Dalle ore 6.00 di domani, i veicoli circolanti lungo il Viale Duca D’Aosta, provenienti dal Viale Regina Elena saranno deviati verso la Via Colombo e successivamente per la Via Ranuncoli. Da mezzogiorno di oggi alle 16 di domani il commercio su aree pubbliche, in qualunque modo è esercitato, è vietato lungo il percorso della Processione dei Misteri. E’ vietata la vendita di alimenti e bevande di qualsiasi genere contenute in involucri di qualsiasi materiale (bottiglie di vetro, plastica, lattine, etc.) per asporto. I negozi ed i locali pubblici possono restare aperti nella notte tra oggi e domani. Per informazioni più dettagliate, l’elenco completo dei divieti è stato pubblicato sul sito del comune di Trapani all’indirizzo www.comune.trapani.it.

Francesco Genovese

 

ARTICOLI PUBBLICATI SU LA SICILIA DEL 6 APRILE 2012

 

 

 

 


Domani la processione dei Misteri

Si sono concluse ieri in città le prime due processioni delle Pietà; tantissima gente riversara per le strade ha assistito le due icone portate in spalla per il centro storico al ritmo delle caratteristiche marce funebri, in un misto di emozioni suggestive che hanno riempito la città di suoni, colori, ed odori caratteristici che fanno da cornice ai riti di passione tanto amati dai trapanesi, anche se quest'anno, sopratutto per la processione della pietà dei massari, l'esagerato dispiegamento di uomini della security e l'eccessiva pomposità dei consoli componenti il comitato dei Massari, hanno fatto mancare la connotazione popolare che ha sempre contraddistinto questa processione che con il passare del tempo, rischia di perdere la sua vera identità.

Tuttavia, per il trapanese devoto, gli aspetti negativi vengono subito dimenticati, perché basta vedere annacare le pietà a tempo di musica, e tutto si dimentica, anche perché non è il primo anno che la prepotenza degli uomini della security creano questo tipo di dissapori, e sembra che sia ormai impossibile ritornare alla semplicità di un tempo.
Chiuso il sipario sulle processioni delle Pietà, l'attenzione adesso è rivolta verso l'attesa processione dei Misteri di domani. Oggi il Purgatorio sarà un va e vieni di addetti ai lavori, tra consoli, portatori, fiorai ed elettricisti, per permettere la preparazione dei Sacri Gruppi in vista del grande evento. Saranno tanti i visitatori che oggi faranno tappa nella casa dei Misteri per assistere alla vestizione dei gruppi, in particolar modo per l'Ascesa al Calvario e l'Addolorata, che come sempre rappresentano i perni principali di questa processione.

Oltre all'addobbo dei fiori e alla vestizione degli argenti, saranno inserite anche le aste sotto le vare, e tramite degli spessori di legno, chiamati "cugni", verranno effettuate le prove dei portatori per equilibrare il peso e permettere così di portare in spalla i misteri senza problemi. Come di consueto la chiesa verrà transennata per permettere il deflusso della gente, e per dare la possibilità agli addetti ai lavori di operare in tranquillità, anche se alcuni gruppi finiranno di essere allestiti durante la notte o nelle prime ore mattutine di domani.

Tutto è pronto quindi, e il comune tramite un'ordinanza sindacale, ha stabilito divieti di accesso e di sosta lungo le vie del percorso, oltre che regolamentare la somministrazione di bibite nei locali della città, per evitare episodi incivili come successo qualche anno fa. Mancano quindi 24 ore dall'apertura del portone del Purgatorio, per scrivere l'ennesima pagina di storia di questa processione che da oltre quattro secoli emoziona ed affascina chiunque.

Francesco Genovese

PUBBLICATO PARZIALMENTE SU LA SICILIA DEL 5 APRILE 2012


La Pietà del popolo e lo scambio del cero

Oggi alle 14.30, dalla chiesa dell’Addolorata in Corso Vittorio Emanuele, prenderà il via la seconda processione della Settimana Santa con la Madre Pietà del popolo, che attraverserà un lungo percorso snodato al centro storico della città, accompagnata dalle note della banda musicale “Città di Trapani”.

Si tratta di una processione molto sentita dai tanti trapanesi che la seguono interamente senza sosta, il cui culmine è rappresentato dal tradizionale scambio del cero, non appena la Pietà del popolo, passerà dinanzi la cappella di Piazza Lucatelli in cui la Pietà dei Massari(uscita ieri in processione) è rimasta vegliata tutta la notte.

Lo scambio del cero è un rito rievocativo legato alla pace suggellata nel 1885 dai facchini di piano San Rocco(i cui eredi oggi curano la processione della Pietà dei Massari) e la compagnia di Sant’Anna che fino alla fine del 1800 curava la processione della Pietà del popolo, attualmente gestita dai fruttivendoli. Secondo tradizione, la Pietà del popolo dovrebbe essere portata in spalla da alcuni componenti dei massari, annacata davanti la cappella dove avviene lo scambio di un cero tra due rappresentanti delle due processioni.

Nonostante la solenne importanza del rito, che racchiude secoli di storia, gli attuali “custodi” di questa tradizione, negli ultimi anni, hanno in un certo senso modificato lo svolgersi della rievocazione. Nel 2006 a causa di una lite tra le due realtà, lo scambio non è avvenuto, e allora si scelse di uscire la Pietà dei Massari in piazza Dalla Chiesa, per un momento di preghiera che degenerò in ulteriori asti.

L’anno dopo il rito è stato reintrodotto, anche se da qualche anno lo scambio è avvenuto non più davanti la cappella in piazza Lucatelli, ma bensì in piazza Dalla Chiesa, rompendo difatti la semplicità di un rito che rischia di perdere il fascino che lo ha sempre contraddistinto. Stasera è probabile che si ritorni alla vecchia maniera, anche se non vi è certezza riguardo le eventuali decisioni dell’ultima ora, ma si spera per il bene delle tradizioni, che tutto avvenga secondo la storia.

Nella tarda serata, non appena la Pietà del Popolo rientrerà nella propria chiesa, anche la Pietà dei Massari, dopo una breve processione, effettuerà l’entrata nella chiesa del Purgatorio, a mettere un punto, alla prima parte dei riti della Settimana Santa che sfoceranno dopodomani con la processione dei Misteri.

Infatti, il Purgatorio è già un cantiere aperto, dove sono iniziati i primi preparativi, con l'apposizione dei ceri sulle vare dei Gruppi e la pulitura delle statue da parte di alcuni restauratori specializzati, e domani i Misteri saranno “vestiti” dagli argenti e addobbati da fiori.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 4 APRILE 2012


Oggi la Pietà dei Massari in processione

Iniziano oggi pomeriggio i riti della Settimana Santa con la processione della Madre Pietà dei massari. Alle 16.00 in punto, secondo tradizione, sulle note della marcia “Pensiero”, eseguita dalla banda musicale “città di Paceco, l’antico quadro varcherà il portone del Purgatorio, preceduta da una lunga processione gestita dagli eredi facchini di Piano San Rocco e dai caratteristici tamburi dell’Unione Maestranze.

Si tratta di una processione antica e piena di storia, che coinvolge e appassiona tanti devoti che seguono il quadro lungo tutto il percorso; la vara su cui è incastonato il dipinto, è portata in spalla da tanti giovani che coadiuvano i consoli del comitato dei Massari. La processione, subito dopo l’uscita, percorrerà le vie più caratteristiche del centro storico, ripetendo tante piccole tradizioni fatte di determinate marce suonate in ben precisi punti, con le caratteristiche “vutate” verso chi ha contributo con le offerte alla riuscita della processione.

Tra i momenti salienti, va segnalata la consueta entrata all’interno del Palazzo Fodale in piazza Matteotti, dove si effettuerà anche una breve sosta, e poi in tarda serata l’entrata dentro la cappella allestita in piazza Lucatelli, dove la Pietà verrà vegliata tutta la notte, per riprendere la processione nella tarda serata di domani, non appena la Pietà del popolo(che uscirà domani) rientrerà nella propria chiesa.

Da oggi quindi, la città si trasformerà in una serie di caratteristici suoni, come i colpi di “ciaccola”, le tristi marce funebri e gli immancabili venditori di “simenza e caccavetta”; il tutto mischiato al caratteristico “ciauru di cira” e alle annacate a tempo di musica.

Francesco Genovese

SCARICA GLI ITINERARI DELLA SETTIMANA SANTA 2012

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 3 APRILE 2012


Calato il sipario sulle Scinnute 2012

Anche per quest'anno è calato il sipario sulle Scinnute 2012 dei Misteri. Ieri in un Purgatorio affollatissimo si è tenuto il sesto e ultimo appuntamento quaresimale con l'espressivo simulacro dell'Addolorata che rappresenta il culmine devozionale della processione dei Misteri.

Il capolavoro del Milanti era disposto davanti l'altare, addobbato da fiori bianchi, senza manto e con gli argenti che vengono utilizzati solamente per la Scinnuta. Nella piazza tanta gente, i volti di sempre ad ascoltare le tipiche marce funebri, ma anche tanti devoti, che fremono dalla voglia di vedere uscire da quel portone, ad uno ad uno, i Sacri Gruppi che compongono la processione del venerdì Santo più imponente e bella d'Italia.

Grande trasporto emotivo sia durante la Santa Messa che per il momento di gemellaggio tra l'associazione “L'Addolorata” qui a Trapani e la congregazione dell'Addolorata delle balate di Palermo. Al termine di tutto ciò, la piazza si è nuovamente riempita per le ultime marce dei riti quaresimali di quest'anno.

Entro domani verranno effettuati gli spostamenti dei gruppi all'interno della chiesa secondo un ben preciso ordine visivo, per permetterne la preparazione in vista della processione, con al centro la Pietà dei Massari che vacherà il portone del Purgatorio martedì 3, ad aprire il sipario dei riti della Settimana Santa che sfoceranno nel venerdì e sabato santo. Nel frattempo la città inizia a prepararsi all'evento e si prevedono come sempre, moltissimi turisti che con macchine fotografiche alla mano, immortaleranno oltre che con gli occhi, tutto ciò che le nostre tradizioni riescono a trasmettere.

Anche nei comuni vicini stanno per iniziare i riti della Settimana Santa. Si comincia stasera alle 21.00 nel parco urbano di Misericordia a Valderice con la seconda edizione della Via Crucis con quadri viventi, organizzata dall'interparrocchialità del paese e dall'associazione “pro-Misericordia”. Domani invece a Buseto Palizzolo si terrà la trentaduesima edizione della Via Crucis composta da 16 quadri viventi e il crocifisso, a ripetere una tradizione seppur recente, che di anno in anno viene seguita da un crescente numero di persone.

Sempre in vista della processione, il presidente dell'Unione Maestranze Leonardo Buscaino ha diramato un comunicato stampa in cui auspica che le imminenti manifestazioni religiose, che anticipano le prossime elezioni amministrative, non vengano utilizzate come vetrina dai candidati, poiché – continua Buscaino - “L’importanza dell’evento principale che rappresenta la Passione di Cristo, impone a tutti il massimo rispetto e rende inopportune le passerelle che l’Unione si augura siano evitate e che, in ogni caso, farà in modo, in collaborazione con S. E. il Vescovo e i Rettori, di impedire”.

Il presidente ha toccato un tema “caldo”, visto che la processione dei Misteri è sempre stata purtroppo una passerella esibizionista che fa gola a tutti, anche ai molti componenti dell'Unione Maestranze che sono in lista per le prossime comunali. Difatti, già durante le Scinnute, alcuni candidati sindaci e consiglieri, non hanno esitato a sedersi nelle prime file insieme alle autorità, pur di apparire davanti al popolo dei misteri.

Insieme all'attesa per la processione dei Misteri, crescono le iniziative parallele; ieri sera infatti, presso la Ehricar in via Virgilio 147, si è tenuta la manifestazione “mani e maestranze”, patrocinata dall'Unione Maestranze, con la mostra fotografica di Arturo Safina e il cibo tipico delle maestranze a cura di Peppe Giuffrè. Lunedì alle 18.00 invece, presso la sala adunanze dell'Unione Maestranze, avrà luogo la premiazione dei vincitori del concorso fotografico nazionale 2011 dei misteri. Il concorso e giunto alla decima edizione, ed il primo premio è attribuito dall'amministrazione comunale; per partecipare all'edizione 2012, occorre inviare gli elaborati entro maggio.

 

Francesco Genovese

PUBBLICATO PARZIALMENTE SU LA SICILIA DEL 31 MARZO 2012


Terminano oggi le Scinnute

Si chiudono i riti quaresimali oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con la Scinnuta del simulacro dell'Addolorata. Come da programma, nella piazza antistante la chiesa, ci sarà l'esibizione della banda musicale di San Vito Lo Capo, poi rosario e poi Santa Messa celebrata dal Vescovo Miccichè, a cui seguirà nuovamente l'esibizione della banda.

Oltre alla Scinnuta, si celebrerà anche un momento di gemellaggio tra l'associazione che cura la processione dell'Addolorata e la Congregrazione Addolorata delle Balate di Palermo; si tratta di un ricambio di ospitalità che ha già visto un momento di gemellaggio tra le due realtà, a Palermo in occasione della festa dell'Addolorata lo scorso 18 settembre.

Il rito quaresimale di oggi pomeriggio è senza dubbio il più amato dai trapanesi, poiché tanta è la devozione che ruota attorno al meraviglioso simulacro del Milanti, che come di consueto sarà disposto al lato dell'altare, senza manto, con il pugnale e cuore d'argento e l'aureola. Inoltre il tradizionale addobbo che ogni anno viene donato da un devoto e ai piedi del simulacro ci saranno tanti omaggi floreali da parte degli altri ceti e dai tanti trapanesi.

L'associazione che ne cura la processione è composta da camerieri,  cuochi, baristi, pasticceri, albergatori, ristoratori, cocchieri e autisti, ma anche da tanti collaboratori che da un po' di anni ormai non rinunciano di portare in spalla la statua tanto amata dai trapanesi.

Terminano per quest'anno quindi i riti quaresimali, per dare spazio ai sempre più attesi riti della Settimana Santa, fatta di processioni, rituali, tradizioni e preghiere, per le strade di una città secolare, che vive in simbiosi con i Sacri Gruppi dei Misteri.

 

Francesco Genovese

 

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 30 MARZO 2012