Si avvicinano i riti della Settimana Santa
Si avvicina sempre di più l'inizio dei riti della Settimana Santa trapanese; ieri pomeriggio nella chiesetta dell'Addolorata, si è svolta la Scinnuta della Madre Pietà del popolo, la cui caratteristica è dettata dalla semplicità, sia del luogo dove viene celebrata, sia per il volto espressivo del quadro molto caro ai trapanesi del centro storico.
Davanti la chiesa come di consueto si è esibita la banda di Trapani, che ha intonato marce vecchie e nuove del repertorio funebre. Al termine dell'esibizione il rosario dentro la chiesa e poi la Santa Messa seguita da tanta gente, anche se in termini inferiori rispetto alle Scinnute che si svolgono al Purgatorio per i Sacri Gruppi dei Misteri, ma si tratta sempre di un rito molto seguito sia dal punto di vista devozionale, sia perchè rappresenta il penultimo appuntamento quaresimale prima dell'inizio delle processioni pre-pasquali.
Tutto ormai è pronto, poiché al termine della Scinnuta di domani, la chiesa del Purgatorio si trasformerà come di consueto in un cantiere aperto per la degna preparazione dei gruppi per la processione del Venerdì Santo, che spesso è puntualmente accompagnata da polemiche di natura diversa che in un certo senso colorano i riti di passione da sempre, sopratutto quest'anno in cui i ceti sembrano più occupati al rinnovo delle cariche all'interno dell'Unione Maestranze presieduta da Leonardo Buscaino, il cui mandato termina a fine processione.
Ancora una volta infatti, il presidente uscente ha dovuto rispondere tramite comunicato stampa, ad alcune critiche che gli sono state mosse. “Il mio ruolo di presidente dellUnione Maestranze - ha rilevato Buscaino - non è stato subalterno ad alcuna delle istituzioni con cui ho collaborato, con le quali c'è sempre stato rispetto reciproco per il ruolo ricoperto da ciascuna”.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 29 MARZO 2012
Il presidente dell'Unione Maestranze Buscaino la manda a dire a Telesud
Ricevo e trasmetto il seguente comunicato stampa
Alla Cortese Attenzione
del Sig. Direttore di TELESUD
e p.c. Agli organi di stampa
COMUNICATO
Definizione di BACIAPILE:
Chi ostenta esagerata e spesso ipocrita devozione SIN. bacchettone sec. XVII.
Egregio Direttore,
La ringrazio della qualifica che mi ha attribuito e che non mi compete nella misura in cui da “Cattolico” quale sono le ho dato l’impressione di mostrare “devozione esagerata e spesso ipocrita”, di essere quindi un “bacchettone”; la mia devozione alla Religione che professo non è ne esagerata ne ipocrita: è semplicemente quella di un credente.
Il ruolo di Presidente dell’Unione Maestranze non è stato invece, come Ella ritiene, subalterno ad alcuna delle istituzioni con cui ho collaborato (Comune, Provincia, Curia) con le quali c’è sempre stato rispetto reciproco per il ruolo ricoperto da ciascuna.
L’Unione Maestranze ha sempre agito in assoluta libertà, rispettando il programma e le decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione e dall’Assemblea dei Soci, senza lasciarsi mai influenzare da suggerimenti strumentali o pretestuosi a volte provenienti anche dall’immancabile consorteria di turno.
Con preghiera di pubblicazione.
Trapani, 27 marzo 2012
F.to Leonardo Buscaino
Oggi la Scinnuta della Pietà del popolo
Oggi pomeriggio alle 17.30, presso la chiesa dell'Addorata in Corso Vittorio Emanuele, si terrà la suggestiva Scinnuta della Pietà del popolo, la cui processione è curata dai fruttivendoli. Come da tradizione, fuori dalla chiesa, la banda musicale “Città di Trapani” diretta dal Maestro Carpitella, intonerà alcune marce funebri sia prima che dopo la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Miccichè.
Si presume che l'autore dell'antico quadro sia Giovan Battista De Vita che lo dipinse verso la fine del'600; anch'esso, come la Pietà dei massari, è incastonato all'interno di una vara, ma in stile barocco, che mostra nel retro un dipinto del Cristo. L'antica chiesa presso cui è custodita la Sacra immagine che esce in processione il mercoledì Santo, è gestita dalle suore, ma presto lasceranno la chiesa, che a sua volta dovrà subire degli interventi di restauro. Quindi è probabile che nel prossimo futuro, la Pietà del popolo dovrà trovare una nuova “casa”, un po' come accadde in passato; per quest'anno, nonostante la ventilata ipotesi di far ritirare la Pietà in un'altra chiesa al termine della processione di mercoledì prossimo, tutto rimane invariato e l'amata icona potrà uscire e rientrare nella chiesetta in Corso Vittorio.
La Scinnuta di oggi, anticipa la fine dei riti quaresimali, sui quali calerà il sipario venerdì con la seguitissima Scinnuta del simulacro dell'Addolorata al Purgatorio, dove ieri invece, si è tenuta la Scinnuta della Pietà dei massari, in un clima di attesa in cui si respira ormai la caratteristica “aria di Misteri”, dove la Trapani verace vive le proprie emozioni fino al giorno di Pasqua.
E' una Trapani che vive e che rinnova le proprie tradizioni, tramandandole da padre in figlio e che le sente scorrere dentro; una Trapani che per la settimana Santa cambia totalmente regime, apparendo quasi più bella, nonostante i patologici cambiamenti che purtroppo le stesse tradizioni subiscono, una delle quali lo scambio del cero tra le due Pietà che si terrà mercoledì prossimo.
Negli ultimi anni infatti, questo antico rito in ricordo della pace suggellata tra i facchini di piano San Rocco e la compagnia di Sant'Anna, è stato totalmente stravolto, trasformandosi in un pomposo incontro che vede da qualche anno, la pietà dei Massari fuori dalla propria cappella, mentre secondo tradizione dovrebbe stare dentro e attendere il passaggio della pietà del popolo per lo scambio tra i due comitati. Si spera che quest'anno si ritorni a celebrare il rito in modo tradizionale.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 28 MARZO 2012
Oggi la scinnuta della Pietà dei Massari
Inizia l'ultima settimana di Scinnute con ben tre appuntamenti imperdibili. Oggi pomeriggio toccherà al quadro della Pietà dei Massari, curata dagli eredi facchini di piano San Rocco. Come da programma, alle 17.30 la banda musicale di Paceco, intonerà le tipiche struggenti note funebri in piazza Purgatorio, a cui seguirà la Santa Messa presieduta da Mons. Miccichè e poi ancora marce funebri. Domani invece sarà la volta della Pietà del popolo, presso la chiesa dell'Addolorata in corso Vittorio Emanuele, mentre venerdì concluderà i riti della Quaresima, la Scinnuta del simulacro dell'Addolorata presso la chiesa del Purgatorio.
La Pietà dei Massari è un antichissimo dipinto di autore ignoto, incastonato in una vara neoclassica, a cui si identifica l'inizio dei riti della Settimana Santa, poiché la sua processione in programma martedì 2 aprile, apre le danze ai riti più amati in città.
Insieme alla Pietà del popolo, rappresenta l'anima popolare di due processioni storiche che nascono e vivono al centro storico e che sono contornate da tante piccole tradizioni che si ripetono di anno in anno lungo il percorso. La Pietà dei Massari, è adornata da moltissimi ex-voto, alcuni dei quali vengono posti su di un pannello trasparente nel quadro frontale; sul retro della vara è presente un'altra tela con il volto del Cristo e una corona d'argento.
Il comitato che ne cura la processione è composto da cinque famiglie che di generazione in generazione custodiscono questa tradizione e che fino al 1934 si contendevano il privilegio di conservare l'antico quadro presso le proprie abitazioni, attraverso il gioco del “tocco”. La Scinnuta di oggi, insieme a quella di domani, è stata introdotta in un periodo successivo rispetto alle più antiche scinnute dei Misteri, ma si tratta di due appuntamenti importanti, visto l'avvicinarsi degli amati riti della Settimana Santa, che ogni anno trasformano la città in un susseguirsi di rituali pieni di storia, devozione e folklore.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 27 MARZO 2012
Scritta una nuova pagina di storia
Grande folla per le strade del centro storico ieri pomeriggio in occasione della quinta Scinnuta dei Misteri con il gruppo “L'Ascesa al Calvario” gestito dal popolo. Più che una tradizionale Scinnuta, è stata una pagina di storia scritta nel nome dei 400 anni dall'atto di affidamento del gruppo, redatto il 6 aprile del 1612; una pagina di storia difficile da dimenticare, poiché è stato altissimo il livello di pathos trasmesso dalla piccola processione del tredicesimo “mistere” dal museo diocesano di Sant'Agostino fino al Purgatorio.
Alle 17.30 in punto, la banda musicale “Città di Paceco” diretta da Claudio Maltese, ha intonato in piazzetta Saturno la tradizionale marcia “Pensiero” per l'uscita del gruppo dal portone di Sant'Agostino. Il Sacro Gruppo, ornato da alcuni ornamenti argentei ed addobbato magistralmente dai fiori, è stato annacato dolcemente in piazza Saturno per poi essere adagiato sui cavalletti e continuare la processione lungo il percorso, anche se ci si aspettava che il gruppo avrebbe dovuto percorrere il tragitto senza cavalletti e con l'ausilio delle forcine, come avevano anticipato i consoli che ne curano la processione.
Il lungo corteo della processione si è incontrato con la stazione quaresimale con il Vescovo Miccichè e le parrocchie del centro storico, e non appena i fedeli sono entrati nella chiesa del Purgatorio, il Sacro Gruppo scultoreo è stato portato all'interno del Purgatorio senza la marcia funebre come previsto dal programma della Scinnuta. Tuttavia, per quanto è stato bello assistere a questa "mini-processione", sarebbe stato più suggestivo se tutto fosse avvenuto senza alcuna marcia funebre, magari con qualche rullante, ma d'altra parte tutto è perfettibile, e per il mondo dei misteri, è stato un appuntamento imperdibile e come da tradizione, colorato anche dai vari commenti della gente per strada. Molti sono rimasti incantati al passaggio del Sacro Gruppo, mentre altri hanno ritenuto questa processione inopportuna e confusionaria.
Purgatorio affollatissimo anche durante la concelebrazione della Santa Messa, al termine della quale sono stati consegnate le borse di studio “Tommaso La Porta” del valore di 750 Euro ciascuna a Federica Agate della scuola De Stefano, che ha composto una poesia ed alla classe III B del plesso scolastico di Cuba Stacca Valderice che ha presentato un suggestivo elaborato.
Riguardo la settecentesca casa dei Misteri, ieri mattina è stata smontata la parte centrale dell'impalcatura presente fin dallo scorso luglio e relativamente allo smontaggio, il presidente dell'Unione Maestranze Leonardo Buscaino ha diramato una nota in cui specifica che in occasione della processione dei Misteri, rimarrà soltanto una parte di impalcatura in corrispondenza delle statue ai lati, per garantire la sicurezza di coloro che assisteranno alle fasi di uscita e di entrata.
Inoltre Buscaino ha voluto fare delle puntualizzazioni in merito alla sua gestione che è a fine mandato: “In occasione della ricorrenza dei 400 anni, siamo riusciti a ripianare tutti i deficit degli anni passati grazie ad una gestione da “buon padre di famiglia” dato che siamo stati costretti a restituire delle somme alla Regione dopo che la Corte dei Conti ha riscontrato delle irregolarità nella gestione precendente alla mia. A seguito di ciò per 5 anni non abbiamo potuto usufruire di alcun contributo. Nel corso di questi anni siamo riusciti a recepire i contributi dagli Enti, abbiamo eliminato le spese inutili e, eliminando i pagamenti vari, abbiamo diviso la rimanenza in parti uguali fra tutti i gruppi”. Infine, conlcude Buscaino, “voglio precisare che nelle assemblee partecipano soltanto le maestranze, i capoconsoli ed i loro vice ed il percorso viene deciso solamente dal consiglio dell’Unione”.
Buscaino dunque, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, riferendosi probabilmente alle recenti dichiarazioni televisive del predecessore D'Aleo, il quale usa spesso mettere in risalto i suoi anni di presidenza, anche se aldilà di qualsiasi autocelebrazione, non sono di certo da ricordare positivamente, come invece sarà per Buscaino quando finirà il suo mandato in cui si è assistito a delle ottime processioni cariche di trasporto e ben organizzate.
Francesco Genovese
PUBBLICATO PARZIALMENTE, PER MOTIVI DI SPAZIO SU LA SICILIA DEL 24 MARZO 2012
Oggi un pomeriggio denso di pathos
Oggi pomeriggio per le strade di Trapani si svolgerà un evento storico in occasione della quinta Scinnuta con il gruppo “L’Ascesa al Calvario”, appartenente all’intero popolo. Dopo quattro mesi infatti, il tredicesimo “mistere” detto “u Signuri ca cruci ‘n coddu”, ritornerà nella chiesa del Purgatorio dopo essere stato al museo diocesano di Sant’Agostino in occasione della mostra degli argenti e preziosi del gruppo organizzata, insieme ad altre interessanti iniziative per i 400 anni dall’atto di affidamento del gruppo redatto il 6 aprile del 1612.
Sarà un pomeriggio pieno di pathos e carico di storia, poiché il Sacro Gruppo uscirà da Sant’Agostino senza cavalletti e con l’ausilio delle forcine come si usava un tempo e percorrerà un breve tragitto in silenzio, con in testa il capo console Vito Dolce e gli altri consoli che indosseranno gli antichi abitini d’argento e con in mano i ceri accesi. Arrivati in piazza Purgatorio, il gruppo entrerà solennemente in chiesa a tempo di una marcia funebre eseguita dalla banda musicale “Città di Paceco” diretta da Claudio Maltese, che da 34 anni accompagna il gruppo più caro ai trapanesi durante la processione dei Misteri.
Appena il gruppo sarà adagiato davanti l'altare, inizierà la concelebrazione della Santa Messa dal Vescovo Miccichè insieme alle parrocchie del centro storico, al termine della quale la banda di Paceco eseguirà le caratteristiche marce funebri. Sono passati 400 anni da quando il gruppo fu affidato agli “journateri”, ovvero lavoratori di giornata, per poi essere affidato ai bottai, ai fruttivendoli ed infine, per automatismo all’intero popolo. Inoltre, quando è ornato dagli antichi e meravigliosi argenti e dai pesanti ceri votivi, risulta essere il gruppo più pesante di tutti i Misteri.
Le iniziative per i 400 anni continueranno domani con due giorni di convegno internazionale dal titolo “Le processioni della Settimana Santa nel bacino del mediterraneo”.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 23 MARZO 2012
La quarta Scinnuta e l'attesa
Si è tenuta ieri pomeriggio al Purgatorio la quarta Scinnuta dei Misteri in un'atmosfera tipica, segnata sia dalle condizioni meteo già primaverili, sia dal pathos trasmesso da una discesa quaresimale a poco meno di venti giorni dal fatidico venerdì Santo, quando verrà scritta l'ennesima pagina di storia trapanese, la storia più genuina e più popolare, fatta di intere generazioni che vivono i riti di passione per 365 giorni l'anno.
In vista dei riti della Settimana Santa, sono stati ufficializzati anche gli itinerari delle processioni delle due Pietà, che come di consueto escono il martedì e mercoledì Santo e l'Unione Maestranze ha predisposto la stampa dei pieghievoli che saranno distribuiti in città. Ritornando alla Scinnuta di ieri, il gruppo de “La sentenza” fresco di restauro, era disposto insieme al gruppo “Ecce Homo” ai lati dell'altare, adornati dallo splendore degli antichi argenti e colorati da degli addobbi floreali molto curati.
In piazza Purgatorio, la banda “G.Candela” di Buseto Palizzolo ha eseguito i brani vecchi e nuovi del repertorio funebre, davanti a tantissima gente. Molte presenza anche durante la concelebrazione della Santa Messa, con in prima fila i consoli dei due ceti che curano le processioni dei rispettivi gruppi.
Il prossimo venerdì sarà segnato da un evento storico, poiché il gruppo de “L'Ascesa al Calvario” uscirà dal museo diocesano di Sant'Agostino, per fare rientro in Purgatorio dove si svolgerà il rito della quinta Scinnuta. Il gruppo più amato dai trapanesi, verrà portato in spalla in silenzio, senza cavalletti e con le forcine(come si usava un tempo), e i consoli indosseranno gli antichi abitini d'argento. L'evento della prossima settimana rientra tra le manifestazioni in ricordo dei 400 anni di affidamento del gruppo, che negli ultimi quattro mesi è rimasto a Sant'Agostino dove si tiene per l'ultima settimana anche un'interessante mostra di tutti gli argenti e preziosi del gruppo.
Francesco Genovese
PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 17 MARZO 2012
Lettera al direttore di telesud
Questa l'email che ho inviato stamane al direttore di telesud in merito alle dichiarazioni rilasciate dall'architetto D'Aleo, ospite in un programma trasmesso il 14 marzo
Gentile direttore, in merito alle dichiarazioni dell’architetto D’Aleo durante la trasmissione Grand Hotel condotta da Wolly Cammareri e trasmessa lo scorso 14 c.m., in cui l’ex presidente dell’Unione Maestranze mi accusa, insieme a Giovanni Cammareri e Beppino Tartaro di scrivere cose totalmente travisate, con atteggiamenti di prevaricazione e con cattiveria, vorrei puntualizzare che da quando collaboro con il quotidiano LA SICILIA, ho sempre scritto i miei pezzi attenendomi a fatti VERI senza alcun atteggiamento di prevaricazione e senza alcuna cattiveria.
Capisco benissimo che lo straparlare dell’architetto D’Aleo sia dettato dal rimpianto di non essere riuscito durante la sua presidenza ad organizzare processioni degne di chiamarsi tali, e inoltre comprendo che questo straparlare lo porta ad autocelebrarsi in una maniera quasi imbarazzante, ma personalmente credo che certe dichiarazioni, che ledono la mia immagine e i miei articoli, andrebbero pesate.
Vorrei inoltre ricordare all’architetto D’Aleo che nel caso in cui nei miei pezzi futuri leggerà qualcosa di travisato, potrà contattare la redazione del giornale e chiedere rettifica.
Per quanto mi riguarda, ho sempre raccontato le cose senza alcun preconcetto e al contrario di D’Aleo, che è soltanto capace di offendere, quando sollevo delle critiche lo faccio in modo costruttivo e con cognizione di causa.
Cordiali Saluti
Dr. Francesco Genovese
LA SICILIA – redazione di Trapani
TRAVISARE
Definizione
Definizione
1 oltrepassare i limiti del giusto; trasgredire | (estens.) prevalere nei confronti di altri abusando della propria forza o abilità
2 abusare di un potere, di una carica per trarne vantaggi illeciti ||| v. tr. (ant. , lett.) violare, trasgredire: E s'io le leggi al tuo Signor prevarico (SANNAZARO).
1 l'essere cattivo; disposizione al male: è noto per la sua cattiveria
2 azione cattiva: è una cattiveria infierire sui deboli.