Cominciano i riti quaresimali delle Scinnute

Iniziano oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio i riti quaresimali delle Scinnute con quattro gruppi: “La lavanda dei piedi”, “Gesù nell'orto”, “L'arresto” e “La caduta al Cedron”. Come da programma, alle 17.30 la banda “Maestro Asaro di Paceco” intonerà le caratteristiche marce funebri nella piazza antistante la chiesa, e poco dopo partirà dalla chiesa di San Domenico, la stazione quaresimale presiedura dal Vescovo Miccichè insieme alla quinta inteparrocchialità(San Michele, Cristo Re, Madonna di Fatima, San Giovanni), fino ad arrivare al Purgatorio dove verrà concelebrata la Santa Messa, al termine della quale ci sarà come di consueto una nuova esibizione della banda.

I gruppi di oggi saranno disposti davanti l'altare, addobbati da fiori e dagli antichi argenti; si tratta di quattro opere pregevoli che raccontano le fasi iniziali della passione di Cristo, anche se il gruppo della Caduta al Cedron non è tratto da alcun vangelo “ufficiale”. Originariamente la prima Scinnuta spettava al gruppo “Gesù nell'orto” fino al dopoguerra quando subentrò il gruppo del Cedron, e da oltre dieci anni è stata introdotta questa confusionaria “discesa” multipla, dove agli occhi dello spettatore i quattro gruppi insieme, quasi attaccati l'un l'altro, perdono il loro fascino. Ad ogni modo, è sempre un rito che mantiene intatto il proprio pathos carico di storia e di attesa verso il prossimo 6 aprile, quando i Sacri Gruppi usciranno dal portone del Purgatorio, i cui lavori di messa in sicurezza non sono ancora terminati, anche se ci sono buone probabilità, o almeno si spera, che il ponteggio sulla facciata venga rimosso entro il 23 marzo.

Si spera inoltre che entro tale data l'Unione Maestranze sia in grado di approvare il tanto atteso itinerario.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 24 FEBBRAIO 2012


Due novità per le Scinnute 2012

Iniziano il prossimo 24 febbraio i tradizionali riti Quaresimali delle Scinnute che fanno da anticamera alla processione dei Misteri. Le Scinnute 2012 presentano due principali novità rispetto allo scorso anno e agli anni precedenti: la prima riguarda l’introduzione, dopo undici anni, del gruppo “Gesù dinanzi ad Erode” all’interno del calendario dei venerdì di Quaresima, e più precisamente per la seconda scinnuta insieme al gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” che è sempre stato parte integrante dell’antico ordine di “discesa” fin dalle origini.

Si tratta di una scelta assolutamente discutibile che va in linea con la tendenza degli ultimi anni di proporre venerdì di quaresima con più gruppi contemporaneamente; tendenza che col passare del tempo sta cancellando in un certo senso lo spirito del rito delle Scinnute, dove ai giorni nostri non sono più i Sacri gruppi ad essere protagonisti, ma le maestranze che ne curano le processioni.

La seconda novità riguarda invece la scinnuta de “L’ascesa al calvario”, che sarà anticipata da una breve processione dal museo Diocesano di Sant’Agostino(dove il gruppo attualmente è custodito in occasione delle iniziative in ricordo dei quattrocento anni dall’affidamento del gruppo risalente al 6 aprile 1612). La processione percorrerà al tempo di marce funebri un breve tragitto fino ad arrivare alla chiesa del Purgatorio dove si celebrerà la consueta Messa.

Il resto del calendario è come lo scorso anno; Si comincia il 24 febbraio con la Scinnuta dei gruppi “La lavanda dei piedi”, “Gesù nell’orto”, “L’arresto” e “La caduta al Cedron”. Si prosegue il 2 marzo con i gruppi “Gesù dinanzi ad Hanna” e “Gesù dinanzi ad Erode”, mentre il 9 marzo sarà la volta dei gruppi “La flagellazione” e “La coronazione di spine”. Quarta scinnuta il 16 marzo con i gruppi “La sentenza” ed “Ecce Homo”, e il 23 marzo sarà la volta de “L’ascesa al calvario”. Martedì 27 marzo ci sarà la Scinnuta della “Madre pietà dei massari” e mercoledì 28 sarà la volta, presso la chiesa dell’Addolorata” della “Madre pietà del popolo. I riti quaresimali si concluderanno venerdì 30 marzo con il simulacro dell’Addorata. L’orario di inizio delle Scinnute sarà alle 17.30 con l’esibizione della banda musicale, poi alle 18.30 stazione quaresimale dalla chiesa di San Domenico fino al Purgatorio dove Mons. Miccichè celebrerà la Santa messa, al termine della quale ci sarà una nuova esibizione musicale.

Il rito delle Scinnute risale alla seconda metà del 1600, quando i gruppi dimoravano nella chiesa di San Michele distrutta dai bombardamenti del 1943, dove ogni “mistere” stava all’interno di una propria nicchia. Fin dalle sue origini il rito consisteva appunto nello scendere(da lì il termine Scinnuta), ogni venerdì di Quaresima un gruppo(secondo un determinato ordine) dalla propria nicchia, per esporlo davanti l’altare assieme al Santissimo Sacramento. Trascorsi gli anni, e soprattutto nel dopoguerra, il rito ha subito dei cambiamenti, con l’introduzione della Santa Messa e con l’esibizione della banda musicale, mentre veniva rispettato lo stesso ordine nel calendario Quaresimale, quindi stessi gruppi che effettuavano la Scinnuta, senza alcuna modifica.

Ai giorni nostri, pur essendo maggiormente seguito rispetto agli anni passati in cui si considerava un rito “di nicchia”, la Scinnuta si è trasformata in una mera apparizione di un gruppo rispetto ad un altro, dove motivazioni di termine economico hanno spinto a modificare spesso il calendario, a discapito della storia e delle tradizioni. Intanto, in vista della processione, l’assemblea dell’Unione Maestranze si riunirà lunedì, con la speranza che i capi-consoli questa volta saranno in grado di approvare l’itinerario del venerdì Santo, ovvero un altro imbarazzante problema che puntualmente viene affrontato ogni anno nell’indecisione totale, mentre sarebbe più opportuno stilare due itinerari da alternare di edizione in edizione, per il bene dell’amata processione trapanese.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 11 FEBBRAIO 2012


Tutto per passione - conferenza de "La Deposizione"

Si svolgerà il prossimo 12 febbraio alle ore 17.30, presso la sede dell'Unione Maestranze, una conferenza seguita dalla proiezione del filmato realizzato da Franco Consales dal titolo "Tutto per passione..".

Il video ha una durata di 30 minuti e mostra i frammenti delle emozioni e della passione di vivere la processione dei Misteri nel corso dell'anno, parlando, discutendo ed organizzando diverse proposte con l'obbiettivo di fare sempre meglio. E' un raro ed originale documento visivo che rievoca e testimonia un percorso non solo descrittivo dell'evento, ma nello stesso tempo preculiare per quanto concerne i preparativi, le prove, la vestizione dei personaggi della "Deposizione", seguito nel corso dei secoli da tante generazioni, da famiglie e devoti e da chi tuttora da il proprio supporto e contributo per l'amore che li lega alla processione dei Misteri.

La manifestazione è organizzata dal Sacro Gruppo de "La deposizione" appartenente al ceto dei Sarti e Tappezzieri e a relazionare durante la conferenza saranno il capo console del ceto dei "Sarti e tappezzieri" Francesco Romano e il console segretario Liborio del Giudice.

 

 


Via Fardella, pomo della discordia

Si scaldano i motori e gli animi in vista della Settimana Santa 2012. Mercoledì sera presso la sede dell'Unione Maestranze, si è svolta un'assemblea ordinaria dei capi-console per la consueta approvazione dell'itinerario per la processione del venerdì Santo.

A tal proposito, lo scorso settembre, l’assemblea aveva votato a maggioranza il reinserimento della via Fardella nel percorso con la possibile decisione per il futuro di alternare di anno in anno un itinerario limitato al centro storico ed uno esteso alla via Fardella. La riunione di mercoledì doveva essere una pura formalità, ma alla fine si è risolta con un nulla di fatto. Nessun itinerario approvato e il tutto è stato rimandato alla prossima assemblea.

Sembrerebbe che tra i motivi della mancata approvazione ci sia stato un ripensamento da parte di alcuni capi-console riguardo il ritorno in via fardella e il mancato accordo riguardo il punto dove andrebbe effettuata la sosta e l'altezza dell'arteria dove i gruppi dovranno girare per ritornare indietro. Inizialmente si parlava di un itinerario che prevedeva la sosta in piazza Vittorio e la percorrenza della Via Fardella sino all'altezza della via dei Mille, mentre alcuni ceti preferivano effettuare la sosta all’altezza dell’incrocio con la Via Marsala. Quest’ultima proposta di fatto non è applicabile per problemi di viabilità legati anche ai lavori attualmente in corso in piazza Martiri d’Ungheria.

Tutto rimandato quindi, a confermare l'incapacità dell'Unione Maestranze di approvare un percorso con largo anticipo, riducendosi ogni anno alle decisioni dell'ultimo minuto, considerando che tra poco più di un mese iniziano i riti quaresimali delle Scinnute, che fanno da anticamera ai riti della Settimana Santa.

Oltre al cruccio dell'itinerario, si aggiunge anche il problema legato alla chiesa del Purgatorio, il cui restauro è ancora in corso e si attende la fine dei lavori per poter togliere il ponteggio e far rientrare due gruppi(“Gesù dinanzi ad Erode” e “il Trasporto al sepolcro”)  che hanno subito interventi di manutenzione e restauro presso altre sedi, oltre al gruppo de “l'Ascesa al Calvario” che attualmente si trova al museo Diocesano di Sant'Agostino per le ricorrenze legate al quattrocentesimo anniversario dell'affidamento del gruppo, il cui ritorno al Purgatorio è previsto per il prossimo 23 marzo, data della quinta Scinnuta, che per l'occasione sarà preceduta da una breve processione che partirà da Sant’Agostino, dove oggi pomeriggio alle 17.00 si terrà il convegno “Ascesa al Calvario”: esegesi storico-artistica e restauri, i cui relatori sono Alessandra Infranca, Don Liborio Palmeri, Luigi Biondo, Giovanni Cammareri, Arturo Safina, Maria Scalisi e Benvenuto Cafiero.

Francesco Genovese

 

ARTICOLO PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 21 GENNAIO 2012

 

 


Quattro secoli di memoria

Celebrazioni per i 400 anni di affidamento del gruppo sacro "L'Ascesa al Calvario".

Programma

Martedì 6/12/2011 ore 18,00 - Museo Diocesano S. Agostino

Apertura delle celebrazioni con inaugurazione e saluti: Vito Dolce; S. E. Francesco Miccichè; Autorità civili.

Presentazione Borsa di studio intitolata a Tommaso La Porta; Promozione della sottoscrizione popolare per il restauro della croce in

argento

INAUGURAZIONE MOSTRA

Mostra degli Argenti ed ex voto ed esposizione dell’originale atto di affidamento rogato il 6/04/1612 dal notaio Antonio Migliorino.

Relatori: prof.ssa. Lina Novara; prof.ssa A.M. Precopi Lombardo, dott.Sergio DaraSabato 17/12/2011 ore 17,00 - Museo Diocesano S. Agostino

Convegno - S. Michele, le pietre della storia: Trapani confraternale e le rogazioni del sacro

Relatori: prof. Salvatore Costanza, dott. Giovanni Cammareri; arch. Mauro Di Giorgio

Sabato 21/1/2012 ore 17,00 - Museo Diocesano S. Agostno

Convegno - "Ascesa al Calvario": esegesi storico-artistica e restauri.

Relatori: prof.ssa Alessandra Infranca, Don Liborio Palmeri, dott. Luigi Biondo, dott. Giovanni Cammareri, Arturo Safina, Scalisi Maria, prof. Benvenuto Cafiero

Sabato 18/02/2012 ore 18,00 - Museo Diocesano S. Agostino

Lezione Magistrale

Gesù di Nazareth: la vicenda umana, l’enigma storico.

Recita del “Pater Noster” in lingua aramaica siriaca.

Relatore: prof. Antonio Bica, orientalista; Facoltà di studi Arabo–Islamici, Università di Napoli “L’Orientale";

Sabato 10/03/2012 ore 18,00 - Museo Diocesano S. Agostino

Lezione magistrale:

Indagine Il Sepolcro Vuoto sulla Resurrezione.

Relatori: prof. Antonio Bica, orientalista Facoltà di studi Arabo–Islamici, Università di Napoli “L’Orientale"; Mons. Gaspare Gruppuso

Venerdì 23/03/2012 ore 17.00 - Museo Diocesano S. Agostino

Solenne trasporto processionale del Sacro Gruppo "Ascesa al Calvario" dal Museo Diocesano S. Agostino alla Chiesa del Purgatorio per la tradizionale cerimonia della Scinnuta.

Sabato 24/03/ 2011, ore 17,00 e Domenica 25 /03/2011 ore 10,00 - Museo Diocesano S. Agostino

Convegno internazionale - Le processioni del Venerdì Santo nel bacino del Mediterraneo.

Relatori: Mons. Giovanni Lanzafame, mariologo, antropologo ed esperto in barocco europeo; prof. Carlos Lopez Bravo, Consiljario Primero Hermandand de Nuestra Senora de Montserrat (Sevilla); dott. Peppino Poli, Priore della Confraternita di S. Stefano (Molfetta); dott. Antonio Tavilla, Governatore Emerito Confratertnita SS. Crocifisso Ritrovato (Messina); Gianni Taibi, Real Maestranza (Caltanissetta), dott. Beppino Tartaro (Trapani) ; dott. Giovanni Cammareri ( Trapani).

Nel corso del convegno: proiezione video e concerto banda musicale

A conclusione dei lavori della giornata di sabato si terrà un concerto della banda musicale di Paceco; chiuderà il convegno, nella giornata di domenica, la proiezione del video “Hope”

Venerdì Santo 6/04/2012: Annullo postale presso atrio Palazzo Cavarretta.

Per informazioni http://www.misteripopolo.it

Manifesto in pdf

 

 


Maria il volto della passione e l'emozione della Settimana Santa

Organizzato dalle Associazioni : Unione Madre Pietà dei Massari – Madre Pietà del Popolo - Gruppo Sacro dei Misteri Simulacro “L’Addolorata”.

Convegno "Maria: il volto della passione e l'emozione della Settimana Santa"

Programma:
Ore 17:00
Sfilata rappresentanti Associazioni con la partecipazione dell’ Associazione Concerto Musicale Città di Trapani e dei

“Tamburi” Dell’Unione Maestranze

Partenza ore 17.00 - Piazza Purgatorio –
(Chiesa Anime Sante del Purgatorio “Chiesa dei Misteri”)

Via S. Francesco D’Assisi;
Via Dom Giglio;
Via N. Nasi;
Via Custonaci;
Via Corallai;
Corso Vittorio Emanuele;
Via Torrearsa
Chiesa del Carmine

Convegno presso “CHIESA DEL CARMINE” INIZIO ORE 18:00

Relatori: Don Nicola Rach, Giovanni Cammareri, Francesco Genovese.

Apertura dei lavori: Giuseppe Vultaggio.

Saluti delle autorità

Relazione di : Don Nicola Rach
Aspetti Religiosi della settimana santa di Trapani

Relazione di Giovanni Cammareri;
Nascita ed evoluzione delle Processioni

Video di : Franco Marino

Relazione di Francesco Genovese
Le Madri Pietà e L’Addolorata” processioni viste dai bordi dei marciapiedi"

Consegna oggetti ricordo per i relatori e soggetti che hanno contribuito con l’associazione.

Si ringrazia: I Relatori , Francesco Genovese (anche epr la realizzazione della locandina dell'evento), Francesco Marino, Giuseppe Vultaggio, Mons. Antonino Adragna, La Banda Musicale Città di Trapani, i ragazzi "Tamburinai" e quanti collaborano per la realizzazione dell'evento.

L'iniziativa è stata patrocinata da:

Assessorato Turismo - Comunicazione e Trasporti Sicilia, Assemblea Regionale Siciliana, Diocesi di Trapani, Comune di Trapani ed Unione Maestranze.


Concluse le feste patronali tra l'ottima riuscita della processione e gli applausi della gente ai fuochi

Un lungo applauso ha sancito la fine dei fuochi d’artificio che hanno messo un punto alle feste patronali 2011. Migliaia di persone erano riversate tra la Piazza Vittorio Emanuele e il litorale nord da dove sono stati sparati i fuochi.

La lunga processione della statua lignea della Madonna di Trapani ha percorso le strade del centro storico in un’atmosfera piena di pathos e di trasporto emotivo; tantissima gente nelle fasi di uscita e di entrata in chiesa, mentre per le strade(soprattutto al porto) poca gente durante il passaggio della Sacra effige, sia perché i devoti erano tutti in processione, ma anche perché la gente era già riversata nei pressi di Piazza Vittorio dove sembrava che si svolgesse una qualsiasi festa di paese non legata ad una processione piena di storia e di tradizione.

Evidentemente, visto l’entusiasmo con il quale la gente si è posizionata per le strade ad assistere lo spettacolo pirotecnico, tutto ciò ha poca importanza, mentre la processione in onore della patrona della Diocesi, meriterebbe ben altri seguiti. Soddisfatto Mons. Antonino Adragna, che poco dopo il rientro della statua in Cattedrale ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver fatto rimuovere tavoli e divanetti dei bar lungo le strade del percorso, dove durante il passaggio della processione è stato anche cessato l’intrattenimento musicale all’interno dei locali.

La Madonna di Trapani ha fatto rientro in cattedrale poco dopo le 23.00, sotto un tappeto di petali di fiori gettati dai parrocchiani dal tetto della Cattedrale, annacata festosamente tra la gente presente sia fuori che dentro la chiesa. A fine processione il Vescovo Miccichè ha benedetto i fedeli che poco dopo hanno iniziato ad abbandonare le strade del centro storico per assistere ai fuochi, che al contrario degli altri anni sono stati graditi dalla maggior parte dei presenti in piazza, sicuramente perché i “botti” sono stati continui e non intervallati da lunghe pause.

Il cambiamento di location quindi, è stato promosso dalla gente per via della buona riuscita dei fuochi, che anche dalla marina avrebbero accolto gli stessi entusiasmi.  Terminato lo spettacolo pirotecnico, è iniziata la consueta “corsa” alle auto che ha paralizzato il traffico smistato dagli uomini della polizia municipale lungo le vie limitrofe e in particolare in Via Fardella, mettendo fine sia alle feste patronali che all’estate in questa città che ai turisti può solo offrire il proprio mare e le proprie tradizioni, mentre per gli eventi culturali di un certo livello, bisogna spostarsi altrove, e questa è una cosa risaputa.

Ad ogni modo i trapanesi si accontentano della buona riuscita di un fuoco d’artificio per segnare gli esiti della stagione, ignorando troppo spesso le reali necessità dell’antica drepanum, città mariana, città della vela, città del sale, ma anche città senza un vero e proprio teatro e senza tante altre cose che la renderebbero decisamente migliore di quella che è.

Per quanto riguarda le tradizioni religiose, l’attenzione adesso è rivolta alle prossime festività in onore della Madonna di Custonaci che inizieranno il 29 agosto con il tradizionale sbarco dalla baia di Cornino.

Francesco Genovese

PUBBLICATO in parte su La SICILIA del 18/08/2011

 

 


Il crollo era annunciato - L'Unione Maestranze prende posizione

Pugno duro da parte dell’Unione Maestranze riguardo al crollo avvenuto nella chiesa del Purgatorio venerdì scorso, che ne ha causato la chiusura con relativa transennata. L’associazione che si occupa della cura e organizzazione della processione dei Sacri gruppi dei Misteri ha diramato un comunicato sferzante e deciso, rivolto alle autorità competenti affinché si attivino per un serio restauro alla settecentesca chiesa che custodisce i Misteri.

Secondo l’Unione Maestranze, “il transennamento dell’ingresso della chiesa sembra essere l’ennesima semplicistica soluzione per decidere di non decidere, per allungare i tempi e relegare la vicenda, con il trascorrere dei giorni, nella naturale indifferenza”. Nel comunicato si parla di “aiuti finanziari più volte richiesti e promessi, ma che non sono mai arrivati”. Inoltre l’Unione Maestranze ha voluto rimarcare che è grazie al proprio intervento economico che è stato possibile riparare le finestre dopo il crollo dello scorso marzo, in modo da permettere il regolare svolgimento delle Scinnute, lamentando inoltre che nessuna azione è stata posta in essere dopo la bocciatura, da parte della Regione Siciliana, dei finanziamenti chiesti per avviare gli interventi di ristrutturazione.

Infine la richiesta di “porre immediatamente fine al degrado strutturale della chiesa, e “che si individui un percorso che conduca ad un finanziamento dei lavori per la ristrutturazione complessiva dell’edificio sacro, ristabilendo la sua sicurezza e il suo decoro”.

L’Unione Maestranze quindi non ci sta, e finalmente rompe il silenzio attorno alla “vicenda Purgatorio” più volte messa in risalto dai mass-media. Rompe il silenzio forse troppo tardi, solamente a crollo e a chiusura avvenuta, mentre sarebbe stato più opportuno trattare pubblicamente l’argomento qualche mese fa, immediatamente dopo la conclusione dei riti della Settimana Santa, ma anche prima, considerando che il degrado della chiesa che custodisce il patrimonio storico e artistico racchiuso dai Sacri Gruppi dei Misteri, è cosa nota da tempo.

Ma è anche noto come vanno queste cose nel nostro territorio: tutto viene lasciato a perdere e i problemi evidenziati dalla carta stampata molto spesso vengono considerati degli inutili allarmismi. Si prevedono tempi lunghi, sia perché la burocrazia dei finanziamenti è macchinosa, ma anche perché in caso di un restauro imminente, andrebbe deciso dove spostare i Sacri Gruppi.

La sede ideale sarebbe la chiesa del Collegio, dove i Misteri sono stati custoditi per dieci anni dal 1947, ma attualmente anche lì è in corso un restauro conservativo, quindi non resta che la chiesa di San Domenico che negli anni ’80 custodì i Sacri Gruppi. Si attende quindi anche il parere della Diocesi sul da farsi, con la speranza che indipendentemente dalle promesse dei politici, si faccia davvero qualcosa di concreto.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 17/07/2011