Si aprono le porte alla Settimana Santa trapanese 2018

Terminate le scinnute quaresimali, prende il via la Settimana Santa trapanese. Da oggi la chiesa del purgatorio inizierà a trasformarsi in un vero e proprio cantiere vivente per permettere la preparazione in vista delle processioni che inizieranno martedì con la Pietà dei massari.
Le scinnute di quest’anno di certo non passeranno alla storia come qualcosa di indimenticabile; il maltempo che ha accompagnato quasi tutti gli appuntamenti quaresimali ha solo fatto da cornice a delle scelte antistoriche che si aggiungono inesorabilmente in quello che potremmo chiamare il vortice della decadenza fatto di scelte strampalate e beghe da cortile che di anno in anno stanno togliendo l’anima alle processioni della Settimana Santa. Le scinnute ormai hanno perso completamente il senso originarie delle stesse, e si sono trasformate in delle mere vetrine, dove la partecipazione da parte dei gruppi viene vista come un vanto del ceto e non di ciò che il gruppo rappresenta. Infatti quest’anno, tra la strampalata e confusionaria prima scinnuta a cinque gruppi e l’antistorica e fuorviante ultima scinnuta dell’Addolorata insieme al trasporto al sepolcro, la frittata è stata fatta. L’unica scinnuta degna di chiamarsi tale è rimasta quella de l’Ascesa al Calvario, tutto il resto ormai non è altro che la conseguenza di altrettante scelte antistoriche del passato che senza ombra di dubbio necessitavano di un freno, visti i risultati dei giorni nostri.

Chiusa la parentesi delle scinnute, che comunque mantengono sempre un certo fascino a prescindere dagli stravolgimenti storici, l’attenzione ora è rivolta verso il Martedì Santo con

l’emozionante processione della Madre Pietà dei Massari. Sarà alle 16 in punto di martedi Santo, il momento in cui i riti della Settimana Santa trapanese prendono il via e non oggi pomeriggio con l'insignificante "sfilata" di alcuni ceti che da qualche anno si svolge per le vie del centro storico.

La Madre Pietà dei Massari, è un antico quadro incastonato su di una vara neoclassica, la cui processione è curata dagli “Eredi facchini di piano San Rocco”, cinque famiglie che risultano essere la prosecuzione generazionale di antichissima devozione che vedeva i propri antenati curare questa processione che aveva una connotazione “rionale”, visto che si svolgeva principalmente nelle zone limitrofe al piano San Rocco.
Ai giorni nostri la processione ha una connotazione decisamente più ampia visto il grande seguito di popolo che assedia il centro storico durante tutto il percorso. Si tratta di uomini, donne e bambini che in questi giorni di processioni non vogliono assolutamente perdere nemmeno un attimo di tutto ciò che rappresenta il ripetersi di antiche usanze e tradizioni, anche se non si può sottovalutare la perdita di semplicità che la processione ha subìto nel corso degli anni, a cominciare dall’eccessiva pomposità con la quale adesso si svolge.

Si prosegue poi Mercoledì Santo con un'altra emozionante processione, ovvero quella della Madre Pietà del popolo che ha un’altissima connotazione popolare, ed un tempo aveva probabilmente un seguito maggiore rispetto alla processione della Pietà dei Massari.  Il quadro della Pietà del popolo risalente intorno al 1600, è incastonato dentro una vara in stile barocco, il cui volto dell’Addolorata ha dei lineamenti dolci ed espressivi.

Fino a qualche anno fa percorreva ad anni alterni anche la zona di Via Virgilio nelle adiacenze dello “scaro”, e fortunatamente adesso questa “usanza” è stata abolita e la sua processione è racchiusa totalmente al centro.

Il culmine storico della processione della Pietà del popolo è rappresentato dal tradizionale scambio del cero, non appena la Sacra icona passerà dinanzi la cappella di Piazza Lucatelli in cui la Pietà dei Massari è rimasta vegliata tutta la notte.

Lo scambio del cero è un rito rievocativo legato alla pace suggellata nel 1885 dai facchini di piano San Rocco(i cui eredi(o parte di essi), oggi curano la processione della Pietà dei Massari) e la compagnia di Sant’Anna che fino alla fine del 1800 curava la processione della Pietà del popolo, attualmente gestita dai fruttivendoli. Secondo tradizione, la Pietà del popolo dovrebbe essere portata in spalla da alcuni componenti dei massari, annacata davanti la cappella dove avviene lo scambio di un cero tra due rappresentanti delle due processioni.

La Pietà del popolo, rientrerà nella chiesa del Purgatorio intorno alle 22.30 del mercoledì, e subito dopo dalla cappella di Piazza Lucatelli, anche la Pietà dei massari inizierà il suo percorso di rientro in chiesa: ancora annacate, ancora marce funebri a ripetere piccole usanze e tradizioni lungo il tragitto e poi l’entrata nella chiesa del Purgatorio prevista intorno alle ore 00.30.

In provincia, i riti della Settimana Santa sono iniziati ieri con la settima edizione della Via Crucis al parco urbano di Misericordia, mentre oggi si svolgerà a Buseto Palizzolo, tempo permettendo, la XXXVIII edizione della Processione dei Misteri che consiste in 16 Quadri Viventi.

Francesco Genovese

 


Approvato l’itinerario 2018 della processione dei Misteri

Venerdì Santo 30 Marzo 2018 - ore 14,00

Chiesa Anime Sante del Purgatorio - USCITA -
Piazza Purgatorio
Via Gen. Domenico Giglio
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Piazza Saturno
Via Sant’Agostino
Piazza Sant’Agostino
Via Argentieri
Piazza Notai
Via Cuba
Piazza Cuba
Via Barone Sieri Pepoli
Via Garibaldi
Via XXX Gennaio
Via Osorio
Via Spalti
Piazza Vittorio Emanuele
Via G. B. Fardella lato sud fino all’altezza dell’incrocio con la Via Marsala
- SOSTA -
Via G. B. Fardella lato nord
Piazza Vittorio Emanuele
Viale Regina Margherita
Via Palmerio Abate
Via Osorio
Via XXX Gennaio
Corso Italia
Via Teatro
Via Torrearsa
Casina delle Palme
Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa
Via Turretta
Via Roma
Via Libertà
Corso Vittorio Emanuele
Via Serisso
Via Nunzio Nasi
Via Custonaci
Via Corallai
Via G. Tartaglia
Viale Duca D’Aosta
Via Cristoforo Colombo
Via G. da Procida
Via Silva
Piazza Scalo d’Alaggio
Via dei Piloti
Largo delle Ninfe
Via Carolina
Piazza Gen. Scio
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Jolanda
Corso Vittorio Emanuele
Via Turretta
Via San Francesco d’Assisi
Piazza Purgatorio
Chiesa Anime Sante del Purgatorio – ENTRATA -


Calendario Scinnute 2018

L'unione Maestranze ha approvato il calendario delle Scinnute 2018.
Probabilmente il peggior calendario delle Scinnute della storia della processione dei Misteri di Trapani

16 febbraio

La Separazione
La Lavanda dei Piedi
Gesù nell'orto
L'Arresto
La Caduta al Cedron

23 febbraio

Gesù dinanzi ad Hanna
La negazione

2 marzo

La flagellazione
La Coronazione di spine

9 marzo

Ecce Homo
La Sentenza

16 marzo

L'Ascesa al calvario

20 marzo

Madre Pietà dei Massari

21 marzo

Madre Pietà del popolo

23 marzo

L'Addolorata
Il Trasporto al sepolcro


Feste patronali 2017 - Iniziano oggi i riti in onore della Madonna di Trapani

IMG_82011Terminati i festeggiamenti in onore del Santo patrono Alberto,prendono il via oggi i festeggiamenti in onore della Madonna di Trapani, copatrona della città e patrona della Diocesi.

Come da tradizione, i festeggiamenti mariani, iniziati il primo di agosto con la quindicina, raggiungono il fulcro principale dal 13 al 16 di agosto. Lo storico Serraino scriveva che originariamente la data effettiva della festa culminava il giorno 15, fino al 1762 quando fu deciso di fissare la data di festa il 13 di agosto; soltanto nel 1908, sotto il Vescovo di allora Mons. Raiti, fu deciso di instituire la festa definitivamente, come ai giorni nostri, per il 16 agosto.
Come ben sappiamo, la processione per le vie del centro della copia lignea, risale al 1829, mentre furono 23 i trasporti storici della meravigliosa statua in marmo paro custodita in Santuario, gran parte dei quali avvennero soltanto in occasioni particolari, come pestilenze, guerre o invasioni, quando la statua della Madonna di Trapani rimaneva custodita in una chiesa del centro anche anni, tranne per gli ultimi trasporti(1920, 1935, 1947, 1950 e 1954) che furono delle vere e proprie giornate festose che prolungavano di un po’ di giorni la festa in onore della Madonna.  In queste occasioni c’erano anche degli avvenimenti paralleli come corse di cavalli, gare di nuoto, luminarie e altri giochi vari che coinvolgevano la popolazione intera.

 


L’ultimo trasporto della Madonna di Trapani

314438_4293338097212_620292108_nEra il 17 agosto del 1954, le celebrazioni dell’Anno Mariano volgevano al termine, e la statua della Madonna di Trapani faceva il suo ritorno al Santuario, dalla Cattedrale; i trapanesi avevano risposto in massa ai festeggiamenti iniziati la sera del 31 luglio dello stesso anno quando la pesante statua fu trasportata dal santuario in Cattedrale, si celebrò una “Notte Santa” alla marina, e durante tutto il periodo dei festeggiamenti ci furono degli avvenimenti “paralleli” come corse, giochi vari e gare di nuoto. Chissà se i trapanesi di allora percepivano che quello a cui avevano assistito sarebbe stato l’ultimo trasporto della Madonna, il ventitreesimo per la precisione.

Da allora la Madonna rimase nella sua cappella al Santuario, e anche se negli anni successivi si parlò di riportarla in processione, alla fine tutto andò in fumo. Si parlava di una lesione, poi confermata da degli esperti, che avrebbe messo in pericolo la preziosa statua in caso di un trasporto. Alla fine degli anni settanta furono raccolte delle firme, che però non ebbero una massiccia risposta da parte dei trapanesi, e anche vari politici e giornalisti si esposero per cercare di far ritornare la statua in processione, senza alcun risultato positivo: a distanza di ben 61 anni, la statua di marmo alta sei palmi e tre quarti e pesante 12 quintali, è ormai incementata sul proprio altare, venerata dai fedeli che accorrono in Santuario specialmente nel periodo della “quindicina”.

Di quell’ultimo trasporto rimane qualche foto, qualche giornale d’epoca e qualche libro…tutto il resto rimarrà solo nel ricordo dei fortunati che assistettero a un evento irripetibile.

Scorrendo indietro nei secoli, secondo il Fortunato Mondello, il primo trasporto risale al 1527 quando si decise di portare la statua in città poiché erano state avvistate delle armate francesi, genovesi e veneziane; trasportata dai buoi, fece arrivo in città per essere conservata nella chiesa di San Giuliano.

I successivi trasporti avvennero in circostanze simili: fu così nel 1534 per la presenza di armate turche, così come nel 1544, 1553, 1563, 1564 e 1569.

3045MADONNAL’ottavo trasporto invece, avvenne nel 1576 per via di un morbo contagioso; la statua fu portata nella chiesa di San Filippo, e si dice che al passaggio diede la guarigione ad uno storpio.

Nel 1588 la statua fu trasportata nuovamente in città per il ritorno dei turchi in città e così anche nel 1614. Si parla anche di altri due trasporti a causa della siccità e della peste, ma non c’è alcuna certezza per mancanza degli atti relativi.

Nel 1636 avvenne l’undicesimo trasporto per la presenza, questa volta, di armate francesi. Da quell’anno si iniziò anche a portare in processione la statua di Sant’Alberto. I successivi trasporti avvennero nel 1645(per le armate turche), 1654(per le navi francesi), 1717 e 1734(per le armate spagnole), 1820(a causa della rivoluzione di Palermo), 1837(colera) e nel 1848(per le insurrezioni del 48). Nei periodi sopracitati, la statua ritornava in Santuario anche dopo due o tre anni, rimanendo conservata nella chiesa del Carmine.

Dal diciannovesimo trasporto in poi, le circostanze che spinsero a portare la statua della Madonna in città furono meno tristi delle precedenti; si dice infatti che nel 1920 si decise di portarla “in trionfo” per le vie di Trapani, esposta per la prima volta in cattedrale per cinque giorni.

Nel 1935 invece, il trasporto avvenne in occasione della seconda incoronazione della statua, rimanendo alcuni giorni in cattedrale.

Il successivo trasporto avvenne nel 1947 e a tal proposito si dice che uno dei motivi principali di portare la statua in processione, fu quello di raccogliere denaro per poter ricostruire il seminario vescovile, così come la dimora dello stesso, andati distrutti durante la seconda guerra mondiale. La processione iniziò il 10 agosto, e la statua fu trasportata su di un carro trainato da “tre paia di buoi” per poi giungere in cattedrale dopo una messa celebrata in Piazza Vittorio. La Madonna fu esposta in cattedrale fino al 19 agosto, quando fu riportata in Santuario in mezzo a migliaia di persone. Alla fine però, non si riuscì a raccogliere denaro sufficiente per ricostruire il seminario.

Tre anni dopo, in occasione del settimo centenario dell’arrivo dei Carmelitani nella chiesa dell’Annunziata, avvenne il ventiduesimo trasporto; la Madonna rimase in Cattedrale dal 13 al 20 agosto e la città fu riempita di fiori e di drappi sui balconi, illuminata a festa in special modo la sera del 20, quando la statua fu riportata in Santuario.


 

IMG_2772Ritornando alle feste patronali, a prescindere dai trasporti,  il 16 di agosto si è sempre svolta la tradizionale processione della copia lignea(fin dal 1829), a cui si aggiunse intorno agli anni ’80, anche il rito dello sbarco con una breve processione, che avviene sempre il 13 di agosto. Tra gli avvenimenti paralleli di ogni festa della Madonna, va ricordata la fiera che fino alla metà del XVI secolo veniva allestita nel recinto del convento dell’Annunziata per quindici giorni, in cui tutti i mercanti potevano vendere la propria merce, senza pagare alcun dazio. Anche la fiera ovviamente ha subìto dei cambiamenti, sia nella forma che nel luogo. Non si può per esempio dimenticare quando veniva allestita sia in piazza Vittorio Emanuele che lungo il perimetro della villa comunale, mentre ai giorni nostri, essa viene allestita per soli dieci giorni nella zona del palazzetto dello sport, dove sicuramente ha perso il fascino di una volta. Altre sedi storiche che hanno ospitato la fiera nel tempo sono state Piazza Sant'Agostino, Via Mancina e Piazza Scarlatti.

Ritornando ai riti mariani, intorno alla fine del 1600, il giorno di ferragosto era un giorno importante per i condannati per debiti civili che per quell’occasione venivano scarcerati. All’interno del Santuario, avveniva anche la cosiddetta “tirata dei sette veli” che coprivano la statua della Madonna, in occasione del quale venivano sciolti i voti e avvenivano anche delle guarigioni miracolose sugli ossessi e gli spiritati che, non appena venivano tirati i veli, gridavano “Viva Maria SS di Trapani”.

La storia quindi ci narra quanto profondo è il legame che questa città, nel corso dei secoli, ha instaurato attorno alla devozione mariana; basta andare al Santuario nei giorni di quindicina per capire che questo forte legame continua a persistere di generazione in generazione, ed è sicuramente una cosa che inorgoglisce il trapanese verace e devoto che vede nel volto della meravigliosa e secolare statua, un’entità che va aldilà di ciò che rappresenta, più di una madre a cui chiedere protezione e amore, ed è per questo che la Madonna di Trapani è senza dubbio il fulcro principale della città.

Francesco Genovese


 

GLI APPUNTAMENTI:

DOMENICA 13 AGOSTO – NOTTE MARIANA

–   Ore 21.00 Molo Garibaldi: Arrivo via mare della statua della Madonna di Trapani – Liturgia della Parola presieduta da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani.

Subito dopo segue il trasporto in Cattedrale.

Itinerario: molo Garibaldi, viale Regina Elena, via Serisso, corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

–   Ore 22.00 in Cattedrale: “Preghiera a Maria, patrona delle Diocesi di Trapani”.

LUNEDÌ 14 AGOSTO

–   Ore 17.30 a Porta delle Botteghelle (Ossuna): Manifestazione in onore della Madonna di Trapani, patrona della gente di mare (1983-2015). Momento di preghiera in suffragio dei pescatori, dei marittimi defunti e delle vittime del mare.

–   Ore 18.00 in Cattedrale e al Santuario: Quindicina e
Celebrazione Eucaristica.

 

MARTEDÌ 15 AGOSTO

SOLENNITÀ DI MARIA SS. ASSUNTA IN CIELO

  Ore 05.30: Pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale al Santuario, presieduto da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli

Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Torrearsa, via Garibaldi, piazza Vitt. Veneto, viale Regina Margherita, piazza Vitt. Emanuele, via G.B. Fardella, piazza Martiri d’Ungheria, via Conte A. Pepoli, Santuario della Madonna.

–   Ore 07.00 / 08.00 / 09.00 / 10.00 / 11.15 / 12.30 al Santuario: Celebrazioni Eucaristiche.

–   Ore 11.00/19.00 in Cattedrale: Celebrazioni Eucaristiche.

–   Ore 22.00 dinanzi al Palazzo Cavarretta: XI Concerto “Ai Santi Patroni” della Banda Musicale “Città di Paceco”, diretta dal M° Claudio Maltese.

 

MERCOLEDÌ 16 AGOSTOSOLENNITÀ DELLA MADONNA DI TRAPANI

– Ore 09.30 dalla Cattedrale: Sfilata del gruppo Tamburini Trapanesi “Trinacria”.

– Ore 10.00 al Santuario: Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli.

– Ore 11.00 in Cattedrale: Celebrazione Eucaristica.

– Ore 19.30 in Cattedrale: Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani.

– Ore 20.45: Processione della statua della Madonna di Trapani.

   Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Duca D’Aosta, viale R. Elena, via Amm. Staiti, via XXX Gennaio, corso Italia, via S. Agostino, piazza Saturno, via Torrearsa, corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

– Ore 24.00: Spettacolo pirotecnico da PIAZZA VITTORIO EMANUELE 


Programma feste patronali 2017 - inizia oggi la quindicina in onore di Maria S.S. di Trapani

Tra pochi giorni a Trapani si rivivranno le tradizionali feste patronali in onore di Sant'Alberto(patrono della città) e della Madonna di Trapani(patrona della diocesi), ecco di seguito il programma delle feste patronali 2017.

 

SABATO 5 AGOSTO

ORE 19 AL SANTUARIO: Santa messa presieduta da S.E.za cardinale Francesco MONTENEGRO arcivescovo di Agrigento e presidente di Caritas italiana

 

DOMENICA 6 AGOSTO

-           Ore 10.00 al Santuario “Maria SS. Annunziata”: Concelebrazione Eucaristica. Rito della benedizione dell’acqua e del dono del cotone di Sant’Alberto. Distribuzione del cotone rimasto a contatto con la reliquia del cranio del santo contenuta nell’argentea statua-reliquiaria.

-           Ore 20.00: Trasporto della statua-reliquiario di

  1. Alberto dal Santuario alla Cattedrale “S. Lorenzo”.

Itinerario: Santuario, via Conte A. Pepoli, via Palma, piazza Nicolodi, viale Regione Siciliana, via G. Verga, (Parrocchia S. Alberto - Rione “S. Alberto”), via Salemi, via Marsala, via G. B. Fardella, piazza Vitt. Emanuele, viale Regina Margherita, piazza Vitt. Veneto, via Garibaldi, via Torrearsa,  corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

-           Ore 21.30 a piazza Vitt. Veneto: Consegna delle chiavi della Città al S. Patrono da parte del Commissario straordinario, Dott. Francesco Messineo.

LUNEDÌ 7 AGOSTO – SOLENNITÀ’ DI S. ALBERTO

-   Ore 09.30 dalla Cattedrale: Sfilata dell’Ass. Tamburistica “Vento di Tramontana”.

-   Ore 11.00 in Cattedrale: Celebrazione Eucaristica. Benedizione dell’acqua e bacio della reliquia di S. Alberto.

-   Ore 19.30 in Cattedrale: Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani.

- Ore 20.45: Processione della statua-reliquiario di S. Alberto.

Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Serisso, viale Regina Elena, via Lauria, via Biscottai (dove è apparso il Santo), via Carrara, corso Italia, via Badiella, via Sette Dolori, via Carreca (dove era la casa natale del Santo), via Barone Sieri Pepoli, via delle Arti, via Torrearsa, corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

MARTEDÌ 8 AGOSTO

-  Ore 22.00 Corteo Medievale in notturna, a cura della “Trapani Medievale”, con la partecipazione del nuovo gruppo Musici e Sbandieratori “Real Trinacria” di Trapani-Erice.

MERCOLEDÌ 9 AGOSTO

- Ore 19.00 in Cattedrale: Celebrazione Eucaristica.

- Ore 20.00: Trasporto della statua-reliquiario di S. Alberto dalla Cattedrale al Santuario.

Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Torrearsa, via Garibaldi, piazza Vitt. Veneto, viale Regina Margherita, piazza Vitt. Emanuele, via G. B. Fardella, piazza Martiri d’Ungheria, via Conte A. Pepoli, Santuario della Madonna.

SABATO 12 AGOSTO

ORE 19 AL SANTUARIO: Santa messa presieduta da S.E. mons. Corrado LOREFICE, arcivescovo metropolita di Palermo

DOMENICA 13 AGOSTO - NOTTE MARIANA

-   Ore 21.00 Molo Garibaldi: Arrivo via mare della statua della Madonna di Trapani - Liturgia della Parola presieduta da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani.

Subito dopo segue il trasporto in Cattedrale.

Itinerario: molo Garibaldi, viale Regina Elena, via Serisso, corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

-   Ore 22.00 in Cattedrale: “Preghiera a Maria, patrona delle Diocesi di Trapani”.

LUNEDÌ 14 AGOSTO

-   Ore 17.30 a Porta delle Botteghelle (Ossuna): Manifestazione in onore della Madonna di Trapani, patrona della gente di mare (1983-2015). Momento di preghiera in suffragio dei pescatori, dei marittimi defunti e delle vittime del mare.

-   Ore 18.00 in Cattedrale e al Santuario: Quindicina e
Celebrazione Eucaristica.

 

MARTEDÌ 15 AGOSTO

SOLENNITÀ DI MARIA SS. ASSUNTA IN CIELO

-   Ore 05.30: Pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale al Santuario, presieduto da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli

Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Torrearsa, via Garibaldi, piazza Vitt. Veneto, viale Regina Margherita, piazza Vitt. Emanuele, via G.B. Fardella, piazza Martiri d’Ungheria, via Conte A. Pepoli, Santuario della Madonna.

-   Ore 07.00 / 08.00 / 09.00 / 10.00 / 11.15 / 12.30 al Santuario: Celebrazioni Eucaristiche.

-   Ore 11.00/19.00 in Cattedrale: Celebrazioni Eucaristiche.

-   Ore 22.00 dinanzi al Palazzo Cavarretta: XI Concerto “Ai Santi Patroni” della Banda Musicale “Città di Paceco”, diretta dal M° Claudio Maltese.

 

MERCOLEDÌ 16 AGOSTO - SOLENNITÀ DELLA MADONNA DI TRAPANI

- Ore 09.30 dalla Cattedrale: Sfilata del gruppo Tamburini Trapanesi “Trinacria”.

- Ore 10.00 al Santuario: Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli.

- Ore 11.00 in Cattedrale: Celebrazione Eucaristica.

- Ore 19.30 in Cattedrale: Concelebrazione Eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani.

- Ore 20.45: Processione della statua della Madonna di Trapani.

   Itinerario: Cattedrale, corso Vitt. Emanuele, via Duca D’Aosta, viale R. Elena, via Amm. Staiti, via XXX Gennaio, corso Italia, via S. Agostino, piazza Saturno, via Torrearsa, corso Vitt. Emanuele, Cattedrale.

- Ore 24.00: Spettacolo pirotecnico

 

 

 

 

PROGRAMMA della QUINDICINA

 

Orario di apertura e chiusura del Santuario

Dall’1 al 14 agosto
Feriale: ore 5.30 - 12.00 ; 16.00 - 21.00
Festivo (domeniche e 7 agosto): ore 5.30 - 13.30 ; 16.00 - 21.00

Giorni 15 e 16 agosto
ore 4.30 - 13.30 ; 16.00 - 23.00

 

Orario delle Sante Messe

Dall’1 al 14 agosto
Feriale: ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 19.00
Festivo (domeniche e 7 agosto): ore 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.15 – 12.30 – 19.00

 

Giorni 15* e 16 agosto
ore 6.00 – 7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.15 – 12.30 – 19.00 – 21.00* giorno 15 alle ore 6.00 ci sarà la recita del Santo Rosario, la Coroncina e le Litanie Carmelitane
Preghiera al Santuario durante la “Quindicina”
Ore 05.30: Accoglienza dei pellegrini e preghiera mattutina
Ore 06.00: Santo Rosario – Coroncina alla Madonna di Trapani – canto delle Litanie Carmelitane
Ore 07.00: Santa Messa con omelia
Ore 17.00 - 18.00: Preghiera guidata dal Terz’Ordine Carmelitano
Ore 18. 00: Santo Rosario – Coroncina alla Madonna di Trapani – canto delle Litanie Carmelitane
Ore 19. 00: Santa Messa con omelia
Ore 20.00 - 21.00: Preghiera guidata dal gruppo parrocchiale del “Rinnovamento nello Spirito Santo”

 

La predicazione della Quindicina 2017 sarà animata da Don Marco Renda presbitero della Diocesi di Mazara del Vallo.


San Francesco di Paola 2017: oggi la processione

IMG_8301Terminata la tradizionale novena in onore del taumaturgo cosentino patrono della gente di mare, oggi a Trapani si svolgerà la tradizionale processione per le vie della città. Già di mattina, alle 9.30 e alle 11.00 saranno celebrate due Sante Messe nell'omonima chiesa da dove la pesante ed espressiva statua, tornata a splendere grazie ad un recente restauro, uscirà alle 16.00 in punto portata in spalla al ritmo delle marce allegre intonate dalla banda musicale "città di Paceco" diretta dal maestro Claudio Maltese. E' una festa dal sapore tipico della genuinità popolare, che incarna dentro di se una Trapani festosa che si riunisce al centro per festeggiare quello che rappresenta in un certo senso il "Santo patrono morale" della città.

La chiesa di San Francesco di Paola fu costruita tra il 1630 ed il 1794, e all’interno della sagrestia è custodito un cinquecentesco mezzo busto in gesso policromo del Santo proveniente dall’antico convento dei padri minimi che sorgeva nell’attuale via Convento San Francesco di Paola in Casa Santa; tutto ciò a confermare le origini antichissime della devozione della città verso il Santo calabrese che fu patrono di Trapani nel 1726 in seguito al prodigio del sudore del mezzobusto cinquecentesco. >> LEGGI UNA RICERCA STORICA di SALVATORE ACCARDI a riguardo . Probabilmente fu in seguito a tale prodigioso evento che nel 1729 Giacomo Tartaglio realizzò la bellissima ed imponente statua venerata dai trapanesi nella chiesa omonima al centro storico.

Ritornando alla processione, la pesante Statua del Santo percorrerà la prima parte del percorso portata in spalla fino a quando la processione non giungerà nel quartiere San Pietro, dove sarà posta su di un carro a ruote per continuare il lungo percorso e dove la processione cambia in un

©Ph Nicolò Miceli

certo senso "registro". Non c'è più la foga dei tanti che si alternano sotto le aste al grido di "W San Francescu di Paola" e "Muuuuusica", ma un lungo corteo di persone che lo accompagnano lungo il tragitto, tra le marce allegre che si alternano alle preghiere di Don Alessandro Damiano.

Le atmosfere più suggestive si colgono non appena il Santo giungerà davanti il suo mare, sia nel momento in cui verrà gettata una corona al porto in memoria dei caduti marittimi, sia quando la processione raggiungerà il porto peschereccio, dove il Santo sarà portato davanti tutte le barche illuminate, i cui padroni omaggiano il proprio cero votivo, e appena terminato il giro tra i pescherecci, ci saranno i tradizionali fuochi pirotecnici prima della processione di rientro verso la chiesa intorno alle 23.30.

Non appena la statua giungerà la piazza antistante la chiesa, ancora una volta si cambierà registro poiché verranno rimesse le aste nella vara e ancora una volta le marce allegre accompagneranno la "trasuta di Santu Patri" in chiesa, con la stessa foga dell'uscita, e i "W San Francescu di Paola".

I festeggiamenti termineranno mercoledì 3 maggio alle 18, con la tradizionale "acchianata" del Santo sull'altare.

Francesco Genovese


Cala il sipario sulla processione dei misteri 2017: commento a caldo

Si è appena conclusa l'edizione 2017 della processione dei Misteri che senza dubbio sarà ricordata non di certo per le positività.

Fattore primario penalizzante per questa edizione è stato senza dubbio l'itinerario, bello a leggerlo, ma brutto a praticarlo; estremamente stancante per i portatori e confusionario per gli spettatori ai bordi delle strade. La fase di uscita come succede ormai da troppi anni è stata un po' troppo lenta, persa tra le tante lungaggini decisamente evitabili, ma ormai l'andamento è quello e migliorare è quasi un'utopia. Durante la prima fase del percorso la processione scorreva in modo compatto, in un Corso Vittorio Emanuele gremito di persone affascinate dal passaggio dei Sacri Gruppi e tutto ciò lasciava sperare che la processione continuasse su questi ritmi. Peccato però che già dalla via San Francesco d'Assisi sono iniziati i primi sfilacciamenti e le prime attese stancanti della gente, e così è stato anche nella zona del porto peschereccio, bella dal punto di vista fotografico per quanto riguarda la luce, brutta però in quanto dispersiva per la processione stessa.

Terminata la fase del porto peschereccio, i Sacri Gruppi hanno iniziato a percorrere il largo delle Ninfe per arrivare ancora una volta sul Corso Vittorio Emanuele, dove questa volta la processione ha assunto un aspetto totalmente diverso, con lunghi sfilacciamenti e le relative corse degli ultimi gruppi costretti a “scarrozzare” per recuperare in un certo modo la compattezza. Da quel momento in poi la processione si è persa totalmente, cancellando immediatamente quel poco di buono che si era assistito durante le prime fasi del percorso. Sono state venti processioni e non una sola: un vero peccato.

Terminata la serata del venerdì Santo, dopo un po' di sosta in Piazza Vittorio Emanuele, i Sacri Gruppi sono ripartiti senza bande e processioni nel più breve percorso notturno degli ultimi anni: in poco più di un'ora, la tanto attesa notte dei Misteri si era già consumata per dare spazio alla ricomposizione di bande e processioni da Piazza Iolanda, mentre le prime luci dell'alba iniziavano ad illuminare le strade della città: via Corollai, via Custonaci, via Nunzio Nasi, via Serisso e ancora una volta Corso Vittorio Emanuele, che probabilmente ha battuto il record storico per numero di percorrenze in un'unica processione. Diversamente dalla serata di venerdì, la fase di rientro invece è stata buona, sopratutto in piazza Purgatorio dove l'entrata si è svolta regolarmente senza particolari problemi, ma come è risaputo, la processione la si giudica nel complesso del suo svolgimento e non solamente prendendo come parametri le tempistiche di entrata e di uscita, anche perché il fattore itinerario non è sicuramente l'unica bruttura di questa edizione: c'è dell'altro.

La più rilevante è stata senza dubbio la presenza di una corona di spine in corallo donata al gruppo “La lavanda dei piedi” e posta sul capo del Cristo durante la preparazione dei gruppi il giovedì Santo, provocando non pochi malumori tra la gente più attenta, considerando che il Cristo secondo il vangelo fu incoronato di spine sicuramente dopo la lavanda dei piedi; non a caso le corone di spine sono presenti dal decimo gruppo in poi. Grazie al tam tam mediatico sui social e al successivo intervento di Diocesi e soprintendenza, la corona di corallo è stata rimossa dal capo del Cristo quando il gruppo era giunto all'altezza del palazzo Cavarretta, anche se sarebbe stato meglio se fosse stata rimossa prima di uscire dalla chiesa. Così questa edizione sarà sicuramente ricordata come quella della “corona apparsa e poi scomparsa”: tra vent'anni guardando gli archivi fotografici sarà molto facile risalire all'anno di questa bruttura decisamente evitabile.

Per il resto è stato il solito copione degli ultimi anni, pochissimi gruppi ad avere i processanti con le candele alla mano, pochi gruppi ad avere processioni sobrie e composte, e troppi aggeggi inutili ed esteticamente brutti, come i bastoni presenti in alcuni gruppi, i soliti vistosi cordoni al collo di alcuni componenti di alcuni ceti che questa volta erano collegati a degli abitini di argento e tanti altri particolari che purtroppo di anno in anno contribuiscono a ridicolizzare una processione che per la sua storia meriterebbe ben altro e non la fatidica ricerca a tutti costi della novità, poiché le parole storia e novità non dovrebbero avere alcun legame.

Appuntamento dunque al 30 marzo 2018, sperando in un futuro più roseo per la processione dei Misteri che di anno in anno, pur continuando ad affascinare, sta perdendo la propria anima.

Francesco Genovese


Processione dei Misteri 2017: è arrivato il gran giorno

Prende il via oggi alle 14, dalla chiesa del Purgatorio la secolare processione dei Misteri. I diciotto gruppi più due simulacri verranno portati in spalla per le vie della città per quasi 24 ore al tempo delle tradizionali marce funebri, ripetendo tradizioni, suoni, odori e colori, miscelati alla preghiera dei devoti. L'itinerario sarà interamente concentrato al centro storico e la novità più rilevante consiste nella percorrenza della zona del porto peschereccio nella giornata di oggi subito dopo l’uscita e non all’alba del sabato come solitamente avviene: si tratta di una novità che fu introdotta in modo similare nel 1973 quando la processione dei Misteri era molto più semplice e più ridimensionata dei giorni nostri, magari era un po' "meno perfetta" e un po' più strampalata, ma sicuramente sapeva di qualcosa di genuino e popolare.

Tanti sono gli interrogativi attorno alla buona riuscita di questa processione: molti addetti ai lavori giudicano l'itinerario un po' troppo tortuoso e pesante per i vari portatori, ma il problema principale rimane sempre uno, ovvero la mancanza di sinergia tra i vari ceti che compongono l'Unione Maestranze; la storia ci insegna che quando c'è unione tra i ceti, si riesce ad organizzare una processione degna di ciò che rappresenta per questa città.

La speranza quindi è che le varie diatribe che persistono all'interno dell'unione Maestranze vengano messe da parte, anche perché la processione dei Misteri è qualcosa di così preziosa e bella da rovinare per stupidi personalismi e prese di posizione.

Ad ogni modo bisogna attendere che la processione si snodi per le vie della città, e soltanto sabato mattina si potranno tirare le somme.

La città è comunque in fermento per la nostra processione che rappresenta sicuramente il momento più importante dell'anno, dai trapanesi che la vivono tutto l'anno, a quelli più distaccati o disamorati, dai giovani che studiano o lavorano fuori città, fino ad arrivare ai turisti neofiti o veterani che siano: tutti in attesa di lasciarsi affascinare dal passaggio dei Sacri gruppi.

Tra poche ore il portone del Purgatorio si aprirà e i Sacri Gruppi dei Misteri scriveranno ancora una volta un'altra pagina di storia(bella o brutta che sia), rinnovando riti e usanze che nella loro unicità rappresentano il vero spirito di ciò che è più caro ai trapanesi in  un insieme di colpi di “ciaccula”, “vutate”, “annacate”, “picaccie” ed emozioni: per cui magari per  questa giornata godiamoci la nostra processione dei Misteri, cercando di cogliere il più possibile il perno principale di ciò che rappresenta, lasciando alle nostre sensazioni tutto ciò che è contorno nelle sue svariate chiavi di lettura.

Francesco Genovese


ITINERARIO

Venerdi Santo 14 APRILE 2017 - ore 14.00

Chiesa Anime Sante del Purgatorio USCITA
Via Generale Domenico Giglio
Corso Vittorio Emanuele
Via Serisso
Via San Francesco d’Assisi
Via Barlotta
Viale Regina Elena
Viale Duca d’Aosta
Via Cristoforo Colombo
Via Giovanni da Procida
Via Silva
Piazza Scalo d’Alaggio
Via Scalo d’Alaggio
Via dei Marinai
Largo delle Ninfe
Via Carolina
Piazza Generale Scio
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Via delle Arti
Via Barone Sieri Pepoli
Piazza Cuba
Via Cuba
Piazzetta Notai
Via Argentieri
Piazza Sant’Agostino
Corso Italia
Via XXX Gennaio
Via Osorio
Via Spalti
Piazza Vittorio Emanuele - SOSTA -
Piazza Vittorio Emanuele
Viale Regina Margherita
Piazza Vittorio Veneto
Via Garibaldi
Via Libertà
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Jolanda - Montaggio Bande Musicali e Processioni
Corso Vittorio Emanuele
Via Corallai
Via Custonaci
Via Nunzio Nasi
Via Serisso
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Casina delle Palme
Piazza Generale Dalla Chiesa
Piazza Lucatelli
Via Turretta
Via San Francesco d’Assisi
Chiesa Anime Sante del Purgatorio
Entrata dei Sacri Gruppi, a partire dalle 8 del 15 aprile