Settimana Santa 2017 nel vivo: oggi la processione della Madre Pietà del popolo

Proseguono i riti della Settimana Santa trapanese con la processione della Madre Pietà del popolo: oggi pomeriggio alle 14.30, la Sacra icona uscirà dalla chiesa del Purgatorio accompagnata dalla banda musicale “Città di Trapani” diretta dal maestro Alessandro Carpitella, a percorrere un lungo tragitto per le strade del centro storico.

La processione di oggi, curata dal ceto dei fruttivendoli, ha un’altissima connotazione popolare, ed un tempo aveva probabilmente un seguito maggiore rispetto alla processione della Pietà dei Massari.  Il quadro della Pietà del popolo risalente intorno al 1600, è incastonato dentro una vara in stile barocco, il cui volto dell’Addolorata ha dei lineamenti dolci ed espressivi.

Fino a qualche anno fa percorreva ad anni alterni anche la zona di Via Virgilio nelle adiacenze dello “scaro”, e fortunatamente adesso questa “usanza” è stata abolita e la sua processione è racchiusa totalmente al centro.

Il culmine storico della processione della Pietà del popolo è rappresentato dal tradizionale scambio del cero, non appena la Sacra icona passerà dinanzi la cappella di Piazza Lucatelli in cui la Pietà dei Massari(uscita ieri in processione) è rimasta vegliata tutta la notte.

Lo scambio del cero è un rito rievocativo legato alla pace suggellata nel 1885 dai facchini di piano San Rocco(i cui eredi(o parte di essi), oggi curano la processione della Pietà dei Massari) e la compagnia di Sant’Anna che fino alla fine del 1800 curava la processione della Pietà del popolo, attualmente gestita dai fruttivendoli. Secondo tradizione, la Pietà del popolo dovrebbe essere portata in spalla da alcuni componenti dei massari, annacata davanti la cappella dove avviene lo scambio di un cero tra due rappresentanti delle due processioni.

La Pietà del popolo, rientrerà nella chiesa del Purgatorio intorno alle 22.30, e subito dopo dalla cappella di Piazza Lucatelli, anche la Pietà dei massari inizierà il suo percorso di rientro in chiesa: ancora annacate, ancora marce funebri a ripetere piccole usanze e tradizioni lungo il tragitto e poi l'entrata nella chiesa del Purgatorio prevista intorno alle ore 00.30.

Quella di oggi rappresenta dunque il fulcro processionale della Settimana Santa della nostra città: una Trapani che vive e che rinnova le proprie tradizioni, tramandandole da padre in figlio e che le sente scorrere dentro; una Trapani che per la settimana Santa cambia totalmente regime, apparendo quasi più bella, nonostante i patologici cambiamenti che purtroppo le stesse tradizioni subiscono.

La giornata di oggi sarà dunque ricca di atmosfere particolari piene di emozioni divise tra Sacro e profano, annacate dopo annacate, tra “colpi di ciaccula”, preghiere, marce funebri che echeggieranno per le strade delle città e non ultimi, i "tàstala che è caura" dei venditori di "caccavette e simenze", tutte di un fiato fino a quando le due Pietà non rientreranno nella chiesa del Purgatorio, il cui portone si spalancherà nuovamente dopodomani con la processione dei Misteri.

 

Francesco Genovese

 


ITINERARIO DELLA PROCESSIONE

Chiesa Anime Sante del Purgatorio USCITA – ore 14,30
Via San Francesco d’Assisi
Via Generale Enrico Fardella
Via Eliodoro Lombardi
Via Libertà
Via Torrearsa
Arco delle Arti
Via della Arti
Via Barone Sieri Pepoli
Piazzetta Cuba
Via Crociferi
Via Magistrale
Via Aperta
Via Todaro
Piazza San Francesco di Paola
Via Mercè
Via XXX Gennaio
Via Giardini
Via Palmerio Abate
Via Osorio
Via XXX Gennaio
Corso Italia
Piazza Sant’Agostino
Via Sant’Agostino
Piazza Saturno
Via Torrearsa
Piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Piazza Lucatelli
SCAMBIO DEL CERO
Via Turretta
Corso Vittorio Emanuele
Via Generale Domenico Giglio
Via Nunzio Nasi
Via Generale Enrico Fardella
Via San Francesco d’Assisi
Via G. Barlotta
Via Giacomo Tartaglia
Via Nunzio Nasi
Via Serisso
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Jolanda
Via Cucuzzella
Via Sant’Anna
Via Santa Lucia
Corso Vittorio Emanuele
Via Carolina
Via Borea
Viale delle Sirene
Largo delle Ninfe
Via Carolina
Corso Vittorio Emanuele
Via Corallai
Via Custonaci
Via Nunzio Nasi
Via Serisso
Corso Vittorio Emanuele
Via Giuseppe Verdi
Via San Francesco d’Assisi
Piazza Anime Sante del Purgatorio
Chiesa Anime Sante del Purgatorio – ENTRATA – ore 22.30 circa.


Settimana Santa 2017 al via: martedì la processione della Pietà dei Massari

Dopo un’attesa lunga un anno, Trapani è pronta a rivivere i riti della Settimana Santa. Si comincia domani alle 16 in punto con la processione della Madre Pietà dei Massari, un antico quadro incastonato su di una vara neoclassica, la cui processione è curata dagli “Eredi facchini di piano San Rocco”, cinque famiglie che risultano essere la prosecuzione generazionale di antichissima devozione che vedeva i propri antenati curare questa processione che aveva una connotazione “rionale”, visto che si svolgeva principalmente nelle zone limitrofe al piano San Rocco.

Ai giorni nostri la processione ha una connotazione decisamente più ampia visto il grande seguito di popolo che assedia il centro storico durante tutto il percorso.  Si tratta di uomini, donne e bambini che in questi giorni di processioni non vogliono assolutamente perdere nemmeno un attimo di tutto ciò che rappresenta il ripetersi di antiche usanze e tradizioni, anche se non si può sottovalutare la perdita di semplicità che la processione ha subìto nel corso degli anni, a cominciare dall’eccessiva pomposità con la quale adesso si svolge.

Una volta quando la pietà dei Massari era in processione, si aveva la consapevolezza di assistere a qualcosa di genuino nella sua popolarità, magari in modo a volte “strampalato”, meno “preciso”, ma tutto era diverso; era una processione dalla gente, senza la fastidiosa “security” che durante tutto il tragitto crea quel muro che non permette alle persone di stare un po’ più vicino alla vara lungo il percorso. Per non parlare poi della consuetudine di far suonare alla banda marce intere soltanto in determinati punti(sedi di ceti, case di consoli, etc etc ), ed eseguire solo il “trio” della marcia in altri, e magari “scarrozzare” velocemente lungo altre strade ritenute probabilmente di poca importanza nonostante la presenza di persone ferme ad assistere al passaggio della Sacra Icona.  E’ tutto più pomposo dunque e quindi decisamente meno bello.  Di bello e unico rimane sempre e soltanto il momento in cui la Pietà dei Massari esce dalla chiesa del Purgatorio sulle note di “Pensiero”: quello si che è un momento emozionante, da brividi lungo la pelle per chi questa processione l’ha sempre vissuta.

Anche sotto questo punto di vista,  lo scorso anno sono stati capaci di rompere pure questo incantesimo quando il comitato ha deciso di far uscire l'antico quadro iniziando con la consueta marcia "Pensiero" ma facendola interrompere quasi a metà per far cantare al coro Trapani Mia la nenia "Madre io vorrei", rompendo ogni tipo di rituale e lasciando l'amaro in bocca tutti coloro i quali attendevano l'uscita della Pietà dei Massari con l'impazienza di sempre; magari sarà piaciuto alle nuove generazioni e a coloro che poco si interessano di quanto siano importanti i rituali e il ripetersi delle tradizioni, ma queste "piccole novità" che di anno in anno si aggiungono alle tradizioni, rischiano di trasformarsi in consuetudine e quindi di stravolgere e seppellire la storia.

Ritornando alla mera cronaca della processione di domani, il quadro della Pietà verrà portato in spalla per le vie del centro storico fino a tarda serata, quando sosterà vegliata tutta la notte, in una capanna allestita in piazza Lucatelli; la processione ricomincerà mercoledì sera quando il quadro uscirà dalla capanna per far rientro nella chiesa del Purgatorio. Come accade da ormai ventidue anni, ad accompagnare la processione sarà la banda musicale “Città di Paceco” diretta dal maestro Claudio Maltese.

Francesco Genovese


ITINERARIO

Chiesa Anime Sante del Purgatorio USCITA ore 16,00

Via San Francesco d’Assisi
Via Turretta
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Piazza Saturno
Via Sant’Agostino
Piazza Sant’Agostino
Corso Italia
Via Carrara
Vicolo Aperta
Via Aperta
Via Todaro
Piazza San Francesco di Paola
Via San Francesco di Paola
Via Badiella
Via Aperta
Via Beatrice
Via Crociferi
Largo della Cuba
Via Barone Sieri Pepoli
Via delle Arti
Via Torrearsa
Corso Vittorio Emanuele
Via San Francesco d’Assisi
Via Serisso
Via Nunzio Nasi
Via Custonaci
Via Corollai
Corso Vittorio Emanuele
Piazza Jolanda (giro della piazza)
Corso Vittorio Emanuele
Via Libertà
Piazza Matteotti
SOSTA PALAZZO NOTAIO FODALE
Via Matteotti
Via Libertà
Via Torrearsa
Casina delle Palme
Piazza Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa
Piazza Lucatelli - Entrata circa ore 22.00 e sosta notturna in cappella

MERCOLEDI SANTO 12 APRILE 2017.

Piazza Lucatelli USCITA CAPPELLA – ore 22.30 circa
Via Turretta
Via Nunzio Nasi
Via Generale Enrico Fardella
Corso Vittorio Emanuele
Via Giuseppe Verdi
Via San Francesco d’Assisi
Piazza Anime Sante del Purgatorio
Chiesa Anime Sante del Purgatorio – ENTRATA – ore 00.30 circa


Misteri di Trapani 2017: Oggi l'ultima Scinnuta con il Simulacro dell'Addolorata

Si concludono oggi pomeriggio i riti quaresimali delle Scinnute con il simulacro dell'Addolorata. Come di consueto, dalle 17.15 in poi ci sarà l'esibizione musicale della Banda Pietro Mascagni Trapani diretta dal Maestro Alberto Anguzza, ad intonare le caratteristiche marce funebri in una piazza purgatorio che per tutti venerdì di quaresima è sempre stata gremita. Al termine dell'esibizione musicale e durante la recita del rosario si attenderà l'arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa di San Domenico con il Vescovo Fragnelli e le parrocchie Cristo Re e San Giovanni, per poi concelebrare la Messa al Purgatorio, al termine della quale ci sarà una nuova esibizione della banda, a mettere un punto alle Scinnute 2017.

Come da qualche anno parteciperanno al rito: la Congregazione Maria Santissima Delle Grazie di Palermo e la Congregazione Maria Addolorata Balate alle Balate di Palermo che sono gemellate con l'associazione "L'Addolorata" che cura la processione del simulacro.

Il simulacro dell’Addolorata è una meravigliosa opera di Giuseppe Milanti, che seppe realizzare degnamente nel volto della madre di Gesù, il dolore per antonomasia, con gli occhi rivolti verso il cielo e il cuore trafitto; soltanto il venerdì Santo la statua viene coperta da un manto di velluto nero, a marcare ancora di più il sentimento del dolore:per un trapanese è davvero difficile non emozionarsi al suo passaggio durante la processione del venerdì Santo.

Terminate le Scinnute, si apriranno le porte ai tanto attesi riti della Settimana Santa trapanese: nella chiesa del Purgatorio saranno effettuati domenica pomeriggio i consueti spostamenti dei Sacri gruppi all’interno della chiesa per agevolarne la preparazione e l’uscita, con i quadri delle due Pietà al centro davanti al portone, pronte per essere addobbate in vista delle processioni del martedì e mercoledì Santo.

La Settimana Santa in provincia inizierà invece domenica a Buseto Palizzolo con la 36a edizione della sacra rappresentazione dei “Misteri con gruppi statuari viventi”. La manifestazione, originariamente denominata “Via Crucis”, è organizzata dalla Confraternita del Crocifisso.

I sedici gruppi statuari partiranno alle ore 16.00 dalla Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù presso il Villaggio Badia e percorreranno le vie cittadine per circa sei ore. La conclusione è prevista alle ore 23.00 a Buseto Centro allorquando l’effige lignea del Santissimo Crocifisso verrà riposta all’interno della chiesa Madrice dedicata alla Madonna del Carmelo, patrona del Comune.

Lunedì alle 19 in Cattedrale, si svolgerà la Messa del Crisma con il Vescovo Fragnelli e tutti i sacerdoti della diocesi che si riuniranno alle ore 18.30 presso la Chiesa del Collegio per la solenne processione d'ingresso verso la chiesa cattedrale nella quale il vescovo presiederà la concelebrazione della Santa Messa Crismale dove verranno benedetti gli olii dei catecumeni e degli infermi e il Sacro Crisma: questa è di fatto una novità poichè la Messa del Crisma solitamente si svolge il giovedì Santo.

Francesco Genovese

 


Misteri di Trapani 2017 - quinta scinnuta con l'Ascesa al Calvario

Quinto appuntamento quaresimale oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con “L’Ascesa al Calvario”, il gruppo più rappresentativo dell’intera processione dei Misteri. Come di consueto, intorno alle 17.30 si esibirà la banda musicale “Città di Paceco” diretta dal maestro Claudio Maltese, e intorno alle 18.30 partirà dalla chiesa di San Domenico la stazione quaresimale con il vescovo Fragnelli e le parrocchie Sacro Cuore, S. Teresa di Gesù b. Maria SS. Ausiliatrice, che giungeranno al Purgatorio per la concelebrazione Eucaristica; al termine della Santa Messa come di consueto ci sarà una nuova esibizione della banda di Paceco che accompagna il gruppo del popolo da 40 anni ininterrotti, a significare il forte legame che si può creare tra l'accompagnamento musicale e il Sacro Gruppo quasi a divenire un tutt'uno, escludendo ovviamente il lato pecuniario che è insito nel rapporto tra banda e ceti da sempre.

Il gruppo de “L’Ascesa al Calvario”, comunemente chiamato “u Signuri ca cruci ‘n coddu, fu affidato alla categoria degli jurnateri(lavoratori di giornata) il 6 aprile 1612, poi nel corso degli anni fu affidato anche ai bottai, ai fruttivendoli ed infine, fu affidato all’intero popolo. Il Cristo, con in spalla una meravigliosa croce d’argento, è stato realizzato nei primi anni del ‘900 da Giuffrida, a sostituire la statua precedente di Antonino Croce; di notevole espressività, rappresenta senza ombra di dubbio uno tra i più belli volti presenti in tutta la serie dei diciotto gruppi scultorei, così semplice e minuto quando si trova "spoglio" durante l'anno in chiesa, così imponente quando è arricchito da suppellettili, ex-voto, pesanti ceri e addobbi floreali.

Di notevole fattura gli antichi argenti che adornano il tredicesimo gruppo, tra cui la bandoliera risalente al 1814, l’antica croce realizzata nel 1751 , ma anche catene, sciabole, corone di spine, l’armatura del soldato, l’elmo, il ramo, il puntale, i pennacchi, il fazzoletto della veronica e tantissimi ex-voto, oltre che la corona di spine con raggiera in oro, indossata sul capo del Cristo dal 2010.

Per un trapanese verace, la Scinnuta del tredicesimo gruppo ha un significato molto importante poiché tra due settimane esatte il portone del Purgatorio si aprirà per rinnovare ancora una volta la storia, stravolta o travisata che sia, con i Sacri gruppi per le strade, tra “u ciauru di cira”, i colpi di “ciaccula” e le struggenti note funebri di questa secolare processione che, pur avendo perso in un certo senso la propria identità nel corso degli anni, conserva sempra la sua connotazione popolare che la rende unica sotto tutti i punti di vista.

Francesco Genovese

 


Misteri di Trapani 2017 - Oggi la quarta scinnuta

Quarta scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con i gruppi "La Sentenza" del ceto dei macellai ed "Ecce Homo" del ceto dei calzolai e calzaturieri.

Come da programma, alle 17.30 si esibirà in piazzetta la banda “G. Candela” di Buseto Palizzolo, che intonerà le caratteristiche marce funebri, per poi sospendere durante la recita del rosario in attesa dell’arrivo della stazione quaresimale dalla chiesa di San Domenico e la concelebrazione della Santa Messa al Purgatorio, presieduta dal Vescovo Fragnelli, al termine della quale ci sarà un’altra esibizione della banda; alla stazione quaresimale parteciperanno le parrocchie di San Francesco d'Assisi, San Lorenzo, San Nicola e San Pietro.

Il gruppo de “La sentenza”, realizzato da Domenico Nolfo, anticamente era chiamato “La condanna di Gesù”, mentre “Ecce Homo” è stato realizzato da Giuseppe Milanti e rappresenta indubbiamente uno dei più bei gruppi dell’intera serie. Pur trattandosi di due gruppi vicini come sequenza, ma lontani per quanto riguarda l’anno di realizzazione, essi hanno in comune sul Cristo, il volto della rassegnazione, nonché il personaggio di Pilato che risulta somigliante, anche se il Pilato realizzato dal Milanti è di fattura superiore rispetto al Pilato di Nolfo.

Pregevole sul gruppo curato dai calzolai, la splendida balconata argentea, realizzata nella seconda metà del 1800 dall’argentiere Giuseppe Parisi, che viene posta sul gruppo soltanto in occasione della scinnuta e della processione, mentre durante il resto dell’anno viene utilizzata una copia plastica della balconata; fino a pochi anni fa esso veniva lasciato senza alcun balcone, spiazzando i visitatori che recandosi in chiesa non riconoscevano il gruppo, che si identifica con questo importante ornamento. Ad ogni modo, è ormai consuetudine da parte dei ceti, la realizzazione di copie dei suppellettili che vengono posti sui gruppi durante tutto l’anno in chiesa. Fino a pochi anni fa, la bellezza stava proprio nel vedere durante tutto l’anno i gruppi totalmente spogli, senza aureole e suppellettili vari, per poi vedere i Misteri “vestiti” soltanto in occasione del Venerdì Santo.

Alla Scinnuta di oggi parteciperà una nutrita delegazione dell'Associazione “Real Maestranza – Città di Caltanissetta” e inoltre ci sarà anche la Congregazione di Maria Santissima Addolorata, che ha sede in Alcamo presso la Chiesa di Sant’Oliva, gemellata con il ceto dei macellai.

 

 


Misteri di Trapani 2017: oggi la terza scinnuta

Terza scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con i gruppi "La flagellazione" del ceto dei muratori e "La coronazione di spine" del ceto dei fornai. Ad intonare le struggenti marce funebri nella piazza antistante la chiesa sarà la Nuova banda musicale maestro "G. Asaro" di Paceco. Come da programma, dalla chiesa di San Domenico partirà la stazione quaresimale con le parrocchie di San Michele e N.S. di Fatima per giungere al Purgatorio dove sarà concelebrata la Santa Messa presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, al termine della quale ci sarà una nuova esibizione della banda in Piazzetta.

Come ormai da tradizione, in occasione della terza Scinnuta, oltre alla banda musicale ci sarà l’esibizione del coro Trapani Mia che intonerà alcuni brani all’interno della chiesa poco prima dell’ultima esibizione della banda in piazza.

Il gruppo de “La flagellazione”, ornato dalla meravigliosa colonna argentea, è un’espressiva opera di autore ignoto che fu restaurata nel 1860 da Antonio Croce, poiché il gruppo si rovinò in seguito ad una caduta dei portatori. Negli anni successivi fu nuovamente restaurato da Cafiero a fine anni '60 e poi a seguire gli infelici restauri eseguiti nel 1987 e nel 1998 che hanno fatto perdere l'espressività e la bellezza originaria sopratutto per i toni eccessivamente chiari sui personaggi; basta guardare infatti le foto del gruppo risalenti a prima del 1987 per notare la netta differenza tra passato e presente.

Non è da meno in termini di espressività, il gruppo della "Coronazione di Spine", realizzato nel 1764 da Antonio Nolfo, che ricostruì l'opera originale andata danneggiata in seguito ad una caduta dei portatori. Lo stesso gruppo fu distrutto dai pesanti bombardamenti del '43 e ricostruito nel 1946 dal bravo Cafiero.

La terza scinnuta nel corso degli anni ha subito parecchie modifiche, che originariamente spettava solamente a “La coronazione di spine”, detto anche “u mistere di l’ingiuria”. Successivamente nel dopoguerra(le scinnute sono riprese nel 1964), pare  per motivi economici, il gruppo fu sostituito da “La flagellazione”, detto “u mistere da colonna”. Dopo anni di scinnute singole, fu deciso di accorpare i due gruppi, tranne che nel 2001, quando i due misteri furono accorpati ad altri due gruppi (Ecce Homo e La Sentenza), e nel 2005 quando “scese” solamente “La flagellazione”.

Francesco Genovese

 


Misteri di Trapani 2017: oggi la seconda scinnuta

Seconda Scinnuta oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio con i gruppi “Gesù dinanzi ad Hannan” e “Gesù dinanzi ad Erode”.

Come da programma, intorno alle 17.30 l'imponente banda musicale “Città di Trapani” diretta dal Maestro Alessandro Carpitella, intonerà il repertorio funebre con il trasporto emozionale e la passione che li contraddistingue. Al termine dell’esecuzione musicale, alle 18:30 partirà dalla chiesa di San Domenico la via Crucis con il vescovo e le parrocchie Sant'Alberto, Maria S.S. Annunziata e N.S di Lourdes, a cui seguirà la concelebrazione eucaristica, e a seguire, la banda intonerà altri brani funebri.

Il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” curato dal ceto dei fruttivendoli, rappresenta senza ombra di dubbio, uno dei più imponenti ed espressivi gruppi tra i venti Misteri, in cui figurano degli antichi argenti di ottima fattura, come per esempio il guanto e la corazza del soldato, figli delle più fiorenti botteghe artigiane trapanesi di un tempo; sempre presente sin dall’antico ordine delle Scinnute, fu distrutto nel 1943 dai bombardamenti angloamericani e ricostruito fedelmente da Domenico Li Muli per ritornare in processione nel 1951. Fu affidato nel ‘700 al ceto dei venditori di fiori e frutta, divenuto poi dei fruttivendoli che ne organizzano la processione con tanta devozione e impegno. Il ceto cura anche la processione della Madre Pietà del Popolo il mercoledì santo.

Il gruppo "Gesù dinanzi ad Erode" del ceto dei pescivendoli, fu realizzato alla fine del '700 da Baldassarre Pisciotta, e rappresenta di fatto, l’ultimo gruppo entrato a far parte della processione dei Misteri e nel corso dei secoli ha cambiato diverse categorie di appartenenza:Mugnai, Sensali, Crivellatori di cereali e Dipendenti Comunali, fino ad arrivare ai pescivendoli dal 1955 in poi.

 

 


Processione dei Misteri di Trapani 2017 - Oggi la prima Scinnuta

Prendono il via oggi nella chiesa del Purgatorio, i riti quaresimali delle scinnute con quattro gruppi: “La lavanda dei piedi”, “Gesù nell’orto”, “L’arresto” e “La caduta al Cedron”.

Ad esibirsi nella piazza antistante la chiesa sarà la banda di Calatafimi che alle 17.30 intonerà brani vecchi e nuovi del repertorio funebre, per i trapanesi “a musica ‘ri misteri”: le prime note sotto gli occhi della gente come se stessero attendendo di riassaporare delle sensazioni lasciate a riposo per un anno.

Poco dopo partirà da San Domenico la stazione quaresimale presieduta dal Vescovo Fragnelli insieme alle parrocchie di San Paolo, San Giuseppe, N.S. di Loreto e San Lorenzo Levita, fino ad arrivare al Purgatorio dove verrà concelebrata la Santa Messa, al termine della quale ci sarà come di consueto una nuova esibizione della banda.

I gruppi di oggi saranno disposti davanti l’altare, addobbati da fiori e argenti: quattro pregevoli opere che raccontano le fasi iniziali della passione di Cristo, anche se "La Caduta al Cedron" rappresenta un episodio citato nei vangeli apocrifi. Storicamente, la prima scinnuta spettava al gruppo “Gesù nell’orto”; dal dopoguerra subentrò il gruppo del Cedron, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’introduzione di una mera “esposizione” multipla, dove i quattro gruppi insieme, attaccati l’un l’altro, perdono il loro fascino; d'altra parte bisogna accettare tristemente che in questa processione è molto più facile disfare che fare, visto che i "custodi della tradizione" sono sempre più propensi ad introdurre novità a discapito della storia.

Tutto ciò che è stato, per quanto riguarda il rito delle Scinnute, rimarrà soltanto un ricordo evidenziato dai pochi che puntualmente sottolineano queste nette differenze tra passato e presente, con i mille dubbi sul futuro e su ciò che sarà questa processione col passare degli anni.

In vista della processione del 14 aprile, si attendono modifiche di natura tecnica  sull'itinerario approvato a dicembre dall'Unione Maestranze, ma rimarrà invariato il perno principale di quest'anno, ovvero la percorrenza della zona del porto peschereccio nella giornata di venerdì Santo subito dopo l'uscita e non all'alba del sabato come solitamente avviene. Si tratta di una novità che fu introdotta in modo similare nel 1973, quando la processione era più ridimensionata e sopratutto, decisamente più bella dei giorni nostri.

Francesco Genovese