sanfrancescotp_ericeSi svolgerà domani a partire dalle 16 in città, la tanto attesa e sentita processione di San Francesco di Paola protettore della gente di mare, ovvero la manifestazione religiosa trapanese che più di tutte le altre processioni che si svolgono durante l’anno, rappresenta l’anima e il cuore popolare dei trapanesi.

L’imponente statua realizzata da Giacomo Tartaglio nel 1729, varcherà la chiesa a lui dedicata portata in spalla da tantissimi devoti che si alterneranno sotto le aste fino a quando la processione non raggiungerà il quartiere di San Pietro, dove verrà posta sul tradizionale carro a ruote. Si tratta di una processione molto caratteristica che rappresenta un appuntamento imperdibile per il trapanese verace che la segue lungo tutto il suo percorso fino al rientro, tra i “Viva San Francescu di Paula” urlati dai devoti, le tradizionali marce allegre intonate dalla banda musicale “Città di Paceco” e le preghiere recitate da Mons. Filippi tra le strade che si riempiono di cera,  dove le atmosfere più suggestive si colgono non appena il Santo giungerà davanti il suo mare, sia nel momento in cui verrà gettata una corona al porto in memoria dei caduti in mare,  sia quando la processione raggiungerà il porto peschereccio, dove il Santo sarà portato davanti tutte le barche illuminate, i cui padroni omaggiano il proprio cero votivo, e appena terminato il giro tra i pescherecci, ci saranno i tradizionali fuochi pirotecnici prima della processione di rientro verso la chiesa intorno alle 23.30.

Sembrerebbe che domani sera, al contrario dello scorso anno, sarà ripristinata l’entrata in chiesa a spalla come tradizione vuole, con i devoti che faranno di tutto per potersi mettere sotto le aste, creando un caos piacevole davanti la piazza gremita di gente. Riguardo questa eventualità, il rettore della chiesa Mons. Filippi non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione in seguito alle aspre critiche sollevate riguardo l’entrata antistorica dello scorso anno.

Sempre domani, in un‘atmosfera totalmente diversa, San Francesco di Paola sarà festeggiato anche a Erice vetta con la storica processione della statua di legno che uscirà dalla chiesetta a lui dedicata alle 15.00 in punto, accompagnata dalla banda di Valderice, per far rientro dopo le 18. Il culto del taumaturgo cosentino, anche a Erice ha delle radici storiche, dove viene venerato, a differenza del capoluogo, come il protettore delle campagne e dei lavoratori della terra.

La statua, addobbata semplicemente da fiori e da tanti ex-voto, viene portata in spalla al grido di “W Santu Patri di li ‘razie”, dai membri di alcune famiglie che da molte generazioni hanno questo privilegio; tra i momenti più suggestivi di questa processione semplice ed ordinata, ci sarà la consueta benedizione delle terre sottostanti i due versanti del monte.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 13 APRILE 2013