Appena trascorse le festività natalizie, come di consueto e in special modo quest’anno in cui la Pasqua cadrà bassa(23 marzo), è stato varato il calendario delle Scinnute quaresimali dei Misteri. Così per i trapanesi, nella piazza antistante la chiesa del Purgatorio, si ricomincia a respirare l’atmosfera tipica del periodo quaresimale che anticipa il giorno più atteso della processione. Il calendario dell’antico rito è pressoché lo stesso degli ultimi anni; si comincia il giorno 8 di febbraio con la discutibile scinnuta di quattro gruppi: “La lavanda dei Piedi”, “Gesù nell’orto”, “L’arresto” e “La caduta al cedron”.
Si prosegue il 15 febbraio con “Gesù dinanzi ad Hannan”, il 22 febbraio con “La flagellazione” e “La coronazione di spine”, “Hecce Homo” e “La sentenza” il 29 febbraio e “L’ascesa al calvario” il 7 marzo.
La settimana seguente ci saranno le scinnute della “Madre Pietà dei Massari” l’11 marzo e la “Madre Pietà del popolo” il 12(presso la chiesa dell’Addolorata), per poi concludere con la scinnuta dell’Addolorata il 14 marzo.
Per ogni scinnuta, lo svolgersi dell’antico rito risalente alla seconda metà del 1600 prenderà inizio alle 17:30 con l’esibizione della banda musicale, Santa Messa alle 19:00 celebrata dal Vescovo e subito dopo ancora l’esibizione della banda musicale.
Così come per le scinnute, si ricomincia a parlare di itinerario; a tal proposito è stata nominata un’apposita commissione per proporre più possibili soluzioni che saranno vagliate sia dall’intera assemblea per poi avere la conferma ufficiale dal Sindaco e dal Vescovo. La soluzione di una processione solo al centro storico è forse l’ipotesi più sperata dagli amanti dei Misteri, anche se la più accreditata da tutto il resto sarà sicuramente il solito percorso che negli ultimi anni sembra non poter fare a meno della Via Fardella, dove di fatto il senso della processione e della storia a sé legata, muoiono un po’.
A parte ciò i motori dell’organizzazione si stanno riscaldando, i vari ceti hanno iniziato la raccolta delle offerte e le bande musicali hanno iniziato le prove delle caratteristiche marce funebri che ogni anno accompagnano i gruppi. La speranza per questa edizione è quella di poter assistere ad una processione omogenea che sia un merge ottimale fra tradizione e religiosità, cercando di evitare gli errori delle scorse edizioni ma soprattutto certi atteggiamenti che col trascorrere degli anni, stanno facendo perdere il fascino della processione stessa.
Le domande che ci poniamo sono tante: Quali temi affronterà il Vescovo nell’omelia di chiusura della processione? Si ostinerà a parlare politico? Darà delle risposte certe riguardo alla congelata Confraternita di San Michele? I vari ceti faranno unione? Assisteremo alle parate bandistiche degli ultimi anni con atteggiamenti da concerto? Assisteremo al solito bivacco in Via Fardella? Per le risposte aspetteremo il 21 marzo, quando il portone della chiesetta del Purgatorio si aprirà, le strade si riempiranno di cera e la musica tipica dei Misteri farà da colonna sonora alla più caratteristica e lunga notte di Trapani e della sua storia.
Francesco Genovese