Si è svolto mercoledì scorso presso la Soprintendenza per i Beni Culturali di Trapani, in presenza di alcuni membri del consiglio direttivo dell’associazione “L’Addolorata” e dei funzionari della sopraintendenza, un sopralluogo da parte di professionisti sul restauro di tessuti, per la valutazione delle spese per il restauro dell’antico baldacchino del simulacro de “L’Addolorata”.
Il sopralluogo si è svolto grazie al console segretario del ceto Emanuele Barbara, che con molta devozione e dedizione ha richiesto l’avvio delle procedure di restauro del prezioso baldacchino, e all’impegno del “Servizio SAI” della soprintendenza di Trapani.
Per il restauro è stato chiesto un finanziamento all’Assessorato Regionale per i Beni Culturali e qualora fosse approvato, ad eseguire il restauro sarà una ditta specializzata, diretta sia dal servizio per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della sopraintendenza di Trapani, che dal Centro Regionale per la progettazione e il restauro di Palermo.
Non si esclude la possibilità che l’associazione “L’Addolorata” possa trovare uno sponsor per facilitare e velocizzare i tempi del futuro restauro. Di sicuro c’è che anche quest’anno l’ottocentesco baldacchino, ricamato su iniziativa di tre donne devote, non sarà presente durante la processione, e si spera in un suo ritorno nei prossimi anni, poiché rappresenta anch’esso, un pezzo di storia dei Misteri.
Francesco Genovese