Si svolgerà oggi pomeriggio nella chiesa del Purgatorio la quinta Scinnuta con il gruppo “L’Ascesa al Calvario”, detto “U Signuri ca cruci ‘n coddu”. Si tratta senza dubbio della Scinnuta più attesa, sia per la bellezza del gruppo, sia per ciò che rappresenta sotto tutti i punti di vista. Affidato inizialmente agli “jurnateri”(lavoratori di giornata) ben 399 anni fa, fu curato successivamente dai bottai, poi dai fruttivendoli e infine dall’intero popolo.
Capo-console del gruppo dal 1992 Vito Dolce, che con passione e tanta devozione ruota attorno al mondo dei Misteri da quasi quarant’anni, e fu nominato console del gruppo nel 1980. Il “ceto” del popolo è composto da 13 consoli e 16 collaboratori. Si tratta di un “mistere” dove la componente devozionale ed emozionale è ai massimi livelli da sempre. Sono tanti gli aneddoti attorno a questo meraviglioso gruppo, come per esempio l’antica usanza di lucidare i meravigliosi argenti da parte delle mogli e dei figli dei consoli a casa del capo-console; e poi il vino stravecchio e i “tricotti” offerti sempre dal capo-console nella giornata del lunedì Santo a fine conta delle raccolte di denaro, a mò di buon auspicio per una buona processione nel segno della tradizione.
Oggi pomeriggio quindi alle 17.30 si rinnoverà il rito della quinta Scinnuta, la penultima, con l’esibizione in piazza Purgatorio della banda musicale “città di Paceco” diretta dal bravo maestro Claudio Maltese, poi seguirà la messa celebrata dal Vescovo Francesco Miccichè e infine un’altra esibizione della banda. Il gruppo de “l’Ascesa al Calvario” sarà arricchito oltre che dagli antichi argenti, anche dalla corona in oro realizzata lo scorso anno grazie ad anni e anni di raccolte. Inoltre anche un nuovo fazzoletto della Veronica realizzato da una devota che ne ha ricamato tutti i particolari.
Per le strade della città sono stati finalmente affissi i manifesti della processione dei Misteri, che quest’anno raffigura in foto il gruppo de “La separazione”.
Francesco Genovese