Terminati i festeggiamenti in onore del Santo patrono Alberto, in città cresce l’attesa per i più sentiti festeggiamenti in onore della Madonna di Trapani, copatrona della città e patrona della Diocesi.
Il ferragosto trapanese è sempre stato incentrato sulla festa in onore della Madonna di Trapani, e in un certo senso rappresenta il massimo che possa offrire la città falcata ai cittadini residenti, ai villeggianti e ai turisti.
Come da tradizione, i festeggiamenti mariani, iniziati il primo di agosto con la quindicina, raggiungono il fulcro principale dal 13 al 16 di agosto. Lo storico Serraino ci racconta, tramite i suoi libri, che originariamente la data effettiva della festa culminava il giorno 15, fino al 1762 quando fu deciso di fissare la data di festa il 13 di agosto, facendo storcere il naso ai Carmelitani di allora che non furono chiamati in causa dal Vescovo Palermo che insieme al Clero e al Senato avevano chiesto il benestare a Papa Clemente XIII.
Soltanto nel 1908, sotto il Vescovo di allora Mons. Raiti, fu deciso di instituire la festa definitivamente, come ai giorni nostri, per il 16 agosto.
Come ben sappiamo, la processione per le vie del centro della copia lignea, risale al 1829, mentre furono 23 i trasporti storici della meravigliosa statua in marmo paro custodita in Santuario, gran parte dei quali avvennero soltanto in occasioni particolari, come pestilenze, guerre o invasioni, tranne per gli ultimi trasporti(1920, 1935, 1947, 1950 e 1954) che furono delle vere e proprie giornate festose che prolungavano di un po’ di giorni la festa in onore della Madonna. In queste occasioni c’erano anche degli avvenimenti paralleli come corse di cavalli, gare di nuoto, luminarie e altri giochi vari che coinvolgevano la popolazione intera.
Negli anni a seguire, la speranza di poter vedere in processione la statua originale, è rimasta soltanto una lontana utopia. Ad ogni modo, il 16 di agosto si è sempre svolta la tradizionale processione della copia lignea, a cui si aggiunse intorno agli anni ’80, anche il rito dello sbarco con una breve processione, che avviene sempre il 13 di agosto. Tra gli avvenimenti paralleli di ogni festa della Madonna, va ricordata la fiera che fino alla metà del XVI secolo veniva allestita nel recinto del convento dell’Annunziata per quindici giorni, in cui tutti i mercanti potevano vendere la propria merce, senza pagare alcun dazio. Anche la fiera ovviamente ha subìto dei cambiamenti, sia nella forma che nel luogo. Non si può per esempio dimenticare quando veniva allestita sia in piazza Vittorio Emanuele che lungo il perimetro della villa comunale, mentre ai giorni nostri, essa viene allestita per soli dieci giorni nella zona del palazzetto dello sport, dove sicuramente ha perso il fascino di una volta.
Ritornando ai riti mariani, intorno alla fine del 1600, il giorno di ferragosto era un giorno importante per i condannati per debiti civili che per quell’occasione venivano scarcerati. All’interno del Santuario, avveniva anche la cosiddetta “tirata dei sette veli” che coprivano la statua della Madonna, in occasione del quale venivano sciolti i voti e avvenivano anche delle guarigioni miracolose sugli ossessi e gli spiritati che, non appena venivano tirati i veli, gridavano “Viva Maria SS di Trapani”.
La storia quindi ci narra quanto profondo è il legame che questa città, nel corso dei secoli, ha instaurato attorno alla devozione mariana; basta andare al Santuario nei giorni di quindicina per capire che questo forte legame continua a persistere di generazione in generazione, ed è sicuramente una cosa che inorgoglisce il trapanese verace e devoto che vede nel volto della meravigliosa e secolare statua, un’entità che va aldilà di ciò che rappresenta, più di una madre a cui chiedere protezione e amore, ed è per questo che la Madonna di Trapani è senza dubbio il fulcro principale della città.
Francesco Genovese
GLI APPUNTAMENTI:
Gli appuntamenti mariani in città iniziano lunedì 13 alle 21.00 con il tradizionale(anche se recente) sbarco della copia in marmo custodita in Cattedrale. Sarà infatti la nuova copia in marmo, già portata in processione nel 2008, ad approdare al molo Garibaldi a bordo della M/N Zeus. Appena arrivata in porto, ci sarà l’attesa omelia dell’Arcivescovo Mons. Alessandro Plotti, amministratore apostolico della Diocesi, e la preghiera recitata dal Sindaco Damiano. A seguire, la statua percorrerà un breve tragitto fino ad arrivare in Cattedrale. Il giorno seguente ci sarà la tradizionale manifestazione in onore delle vittime del mare, davanti la Madonnina di Porta delle Botteghelle(Ossuna). All’alba di ferragosto partirà dalla Cattedrale il tradizionale pellegrinaggio fino al Santuario dove ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Antonino Adragna, presidente e perno principale del comitato dei festeggiamenti patronali. Altre due messe solenni saranno celebrate alle 11.30 e alle 19.00 in Cattedrale. Nella serata di ferragosto, intorno alle 22.00, davanti Palazzo Cavarretta, ci sarà il concerto sinfonico della Banda musicale “Città di Paceco” diretta da Claudio Maltese. La giornata del 16, solennità della Madonna di Trapani, inizierà alle 9.00 al Santuario con la Santa Messa Pontificale di S.E. Mons. Plotti, poi ancora messa alle 11.30 in Cattedrale e infine la Concelebrazione Eucaristica, sempre in Cattedrale, presieduta da Mons. Plotti, alle 19,30, al termine della quale inizierà la solenne processione della copia in marmo della Madonna. La statua si adagerà su di un carro a ruote e percorrerà buona parte del centro storico, tra le note allegre della Banda “Città di Trapani” diretta dal Maestro Carpitella, e i canti mariani, con al seguito autorità, sacerdoti, e una lunga distesa di devoti che faranno la processione con in mano una candela accesa. Al termine della processione, fuochi d’artificio alla “marina” come tradizione vuole, per mettere un punto anche per quest’anno alle secolari feste patronali, e in un certo senso anche all’estate trapanese.
PUBBLICATI SU LA SICILIA DEL 11 AGOSTO 2012