Si è svolta ieri pomeriggio la seconda “scinnuta” Quaresimale dei Misteri. Il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” era disposto al centro della chiesa, con gli addobbi e gli antichi argenti. Sotto la manta viola, gli omaggi floreali che come sempre sono donati dai restanti ceti al gruppo che partecipa alla scinnuta.
I restanti gruppi disposti nelle navate della chiesa, e la statua del Risorto disposta al centro del portone, sembrano come attendere la tanto attesa processione.
In Piazza Purgatorio intanto si respirava la caratteristica “aria di Misteri”, con le tipiche marce funebri intonate dalla banda di Trapani, e i venditori di “caccavetta e simenza”. Nonostante il fastidioso vento di ieri, l’affluenza è stata altissima, e oltre agli immancabili di sempre, c’erano anche tanti curiosi e turisti che hanno fatto tappa al Purgatorio, che come sappiamo fa parte del percorso espositivo del “Fulget Crucis Mysterium”. Alle 18.30 è iniziata la recita del rosario e dopo le 19:00 si è celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo Miccichè. Al termine della funzione, gli ultimi “refrain” di marce funebri, suonate con intensità dalla banda di Trapani, hanno chiuso il rito della seconda “scinnuta”.
Dopo giorni di attese, l’Unione Maestranze ha ricevuto la richiesta scritta di modifica dell’itinerario, anche se a quanto pare non si è trattata di una vera e propria imposizione di cambio itinerario, ma solamente un “desiderio” di modifica, e quindi tutto è “in attesa”.
La speranza è quella di approvare in tempi brevi l’itinerario definitivo, anche se sarebbe più consono per gli anni futuri, decidere al massimo due itinerari che si alternino tra loro, per evitare questa sorta di “ping-pong” tra Unione Maestranze e autorità tecniche a cui assistiamo ogni anno nel periodo che precede la processione, perché a un mese da essa, la mancata certezza di un percorso definitivo, non è per niente un fatto positivo.
Non ha senso parlare di promozione turistica, se non si sa nemmeno da dove passano i gruppi. Per un trapanese cambia poco, ma se pensiamo alle strutture ricettive, la differenza tra un percorso e un altro c’è. Perchè se un albergo avesse la certezza del passaggio dei gruppi nelle proprie vicinanze, potrebbe per esempio creare dei pacchetti o delle promozioni apposite…e nel caso di cambi improvvisi, a perderne è sicuramente la loro immagine, oltre che l’immagine della città.
Ma purtroppo si sa…tutte queste beghe sono state sempre “parti integranti” del mondo dei Misteri trapanesi. Comunque vada, speriamo che in pochi giorni si sciolga questo nodo divenuto quasi fastidioso.
Francesco Genovese