Prende il via oggi alle 14, dalla Chiesa del Purgatorio, la secolare Processione dei Misteri di Trapani. I diciotto gruppi sacri, insieme ai due simulacri, attraverseranno la città portati a spalla, accompagnati dal ritmo lento delle marce funebri. Per 24 ore, le strade si riempiranno di gesti antichi, suoni solenni, profumi intensi e colori suggestivi, in un intreccio profondo di devozione, memoria, tradizione e purtroppo anche innovazioni.

Le processioni delle due Pietà del martedì e mercoledì Santo hanno fatto da apripista ai riti della Settimana Santa, tra emozioni, meteo instabile e purtroppo anche qualche bruttura. I momenti più emozionanti delle processioni conclusesi mercoledì sera sono stati sostanzialmente due: il primo durante l’entrata della Madre Pietà dei Massari all’interno della chiesa di San Pietro, dove l’ingresso dell’antico quadro ci ha regalato un momento difficile da dimenticare, tanto è stato il pathos che lo ha contraddistinto. Il secondo è stato senza dubbio durante il tardo pomeriggio e la sera del mercoledì Santo, quando nonostante la pioggia sottile ma insistente, la Pietà del popolo ha continuato la sua processione con la gente e in mezzo alla gente, escluso ovviamente gli spettatori di occasione che non appena ha iniziato a piovere, hanno abbandonato le strade.

Questi momenti carichi di emozione ci ricordano quanto sia fondamentale la devozione popolare nel mantenere vive le nostre tradizioni. Finché esisterà questa fede condivisa, le processioni non smetteranno mai di attraversare le nostre strade e i nostri cuori — ed è ciò che tutti ci auguriamo.

Tuttavia, perché possano continuare a emozionarci anche in futuro, è necessario un impegno consapevole da parte di chi le organizza. Troppo spesso, infatti, si tende a dimenticare il ruolo centrale del popolo, spettatore e custode di queste secolari manifestazioni, trattandole come eventi privati e sminuendone il valore collettivo.

Per il resto è stato un po’ tutto troppo schematizzato per entrambe le processioni: le battute con la musica limitate quasi totalmente davanti le sedi dei ceti, la presenza di troppi vistosi cordoni al collo da parte degli appartenenti all’Unione dei Massari, e che danno troppa pomposità a discapito della semplicità, la prima parte della processione della Pietà del popolo che sembrava più una corsa per le strade che una processione, ed infine, per entrambe, l’assenza di candele di cera da parte dei processionanti, anche se questa è una cosa che accade da un po’ di tempo, purtroppo, perché alle candele di cera, vengono preferiti degli inutili bastoni o porta candele elettriche che tolgono bellezza e storicità. 

Tornando alla Processione dei Misteri di oggi, tutto è pronto per l’apertura del portone della Chiesa del Purgatorio. L’auspicio è che il grande impegno della macchina organizzativa — che durante l’anno ha cercato di destagionalizzare l’evento con una serie di iniziative parallele, più o meno riuscite, volte a promuovere l’immagine dei Misteri anche al di fuori dei confini cittadini — porti a risultati concreti e contribuisca alla buona riuscita della processione.

Rimangono però aperti alcuni nodi storici, noti da sempre: l’itinerario e la coesione tra i ceti.
Il percorso di quest’anno, molto simile a quello adottato due anni fa, prevede il passaggio dei Sacri Gruppi lungo l’anonima via Marino Torre, scelta più per esigenze logistiche che per reale convinzione degli organizzatori. Questa via condurrà alla sempre dibattuta via Fardella, che da tempo divide l’opinione dei trapanesi quando si parla di Misteri.

La discutibile scelta dell’itinerario rivela anche la volontà, da parte dell’Unione Maestranze, di dare eccessivo rilievo alle sedi dei vari ceti: basta osservare la piantina del percorso affissa per le strade del centro. Quasi tutte le sedi verranno raggiunte dalla processione, con inevitabili rallentamenti. Per lo spettatore, questi momenti rischiano di risultare incomprensibili: lunghe, estenuanti “battute musicali” che creano distanze e spezzano il ritmo tra un gruppo e l’altro.

Per quanto riguarda la coesione tra i ceti, la storia recente ci insegna che non appena, anche un singolo ceto, inizia a considerare la processione del proprio gruppo come cosa a se stante rispetto agli altri gruppi, si vengono a scatenare una serie di meccanismi che ne rendono difficile la buona riuscita.

Oggi però non è il momento delle critiche, ma è la giornata in cui tutti, addetti ai lavori, musicanti e spettatori, potranno vivere il ripetersi della lunga processione dei Misteri, intraprendendo quel cammino fatto di fede e folklore, che riscalda il cuore di chi lo vive, e soltanto domani, dopo l’entrata dell’Addolorata nella chiesa del Purgatorio, si potranno tirare le somme.

Le novità principali di quest’anno sono che in Piazza Vittorio Emanuele sono previsti 400 posti pubblici a sedere e che l’arrivo dei gruppi prima della sosta in piazza, sarà trasmesso in diretta televisiva. Inoltre in piazza Purgatorio, per l’uscita e l’entrata, sono stati allestiti dei palchetti con posti a sedere (questa volta riservati alle autorità) che sicuramente allontaneranno la gente comune durante le fasi perno di questa processione. 

Oltre alla processione dei Misteri, oggi alle 12:00 si svolgerà l’antichissimo rito della “Discesa dalla croce” che si terrà nella chiesa di San Pietro, visto che la chiesa di Santa Maria del Gesù è chiusa per lavori.

Francesco Genovese

Ecco l’itinerario della processione dei Misteri:

Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio – Uscita Ore 14:00

Piazza Purgatorio
Via Generale Domenico Giglio
Corso Vittorio Emanuele
Via Torrearsa
Via Teatro
Piazza Scarlatti (passaggio davanti alla sede Unione Maestranze Ets)
Piazza Sant’Agostino
Corso Italia
Via XXX Gennaio
Via Osorio
Via Giuseppe Mazzini
Via Alberto Scontrino
Via Marino Torre
Via Matera
Via Giovan Battista Fardella (lato Nord)
Piazza Vittorio Emanuele (SOSTA)

Viale Regina Margherita (Ripartenza senza bande e processioni)
Piazza Vittorio Veneto
Piazza Municipio
Via Garibaldi
Via Libertà
Via Mancina
Via Tintori
Via Nunzio Nasi
Via Generale Enrico Fardella
Via San Francesco d’Assisi
Via Barlotta
Via Tartaglia
Via Custonaci
Via Corallai
Corso Vittorio Emanuele
Viale Duca d’Aosta
Via Cristoforo Colombo
Via Giovanni da Procida
Via Silva
Via dei Piloti
Largo delle Ninfe (Ricomposizione di bande e processioni)
Via Carolina
Piazza Generale Scio
Corso Vittorio Emanuele
Via Turretta
Via Nunzio Nasi
Via Giuseppe Verdi
Via San Francesco d’Assisi
Rientro alla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio