Si svolgerà oggi, a partire dalle 16, la tanto attesa processione di San Francesco di Paola, che come ogni anno viene festeggiato due settimane dopo Pasqua, e che rappresenta l’anima e il cuore popolare dei trapanesi; una processione così popolare a tal punto da avere un seguito maggiore rispetto alle feste patronali d’agosto. Come da tradizione, tre giorni dopo Pasqua si è svolta la “Scinnuta” della statua che ha aperto i giorni di festeggiamento in onore del Santo taumaturgo cosentino, protettore della gente di mare.
La pesante statua realizzata da Giacomo Tartaglia nel 1729, uscirà portata in spalla festosamente dalla chiesa omonima e appena la processione giungerà dietro la chiesa di San Pietro, la statua verrà posta su di un carro a ruote per proseguire il lungo tragitto fatto di donazioni di pesanti ceri votivi, marce allegre intonate dalla banda musicale “città di Paceco” e le preghiere del sacerdote don Alessandro Damiano, succeduto a don Vito Filippi in seguito agli ultimi avvicendamenti in Diocesi.
Intorno alle 18, in un’atmosfera piena di suggestione, verrà gettata una corona di fiori davanti al porto, al varco Torrearsa, in memoria dei caduti in mare, e sarà recitata la bellissima “preghiera del marinaio”, mentre dalle 20 in poi il Simulacro giungerà allo scalo d’Alaggio, per la benedizione di marinai e pescherecci, che a loro volta offriranno i ceri al Santo.
Terminato il giro del porto peschereccio, ci saranno come di consueto i fuochi pirotecnici, per poi iniziare il percorso di rientro in chiesa fino ad arrivare alla piazzetta antistante la chiesa, quando la vara sarà tolta dal carro a ruote e con l’ausilio delle aste, sarà portata in spalla allegramente, per poi entrare dentro il portone intorno alle 23.30. I festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, termineranno mercoledì alle 18, con “l’acchianata” della statua sull’altare.
Francesco Genovese