Terminano oggi gli appuntamenti quaresimali al Purgatorio con la scinnuta dell’Addolorata, la cui processione è curata dal ceto dei camerieri, cuochi, cocchieri, autisti, baristi, pasticceri, albergatori e ristoratori. Come da programma, alle 17.30 ci sarà l’esibizione della banda musicale Pietro Mascagni diretta dal maestro Alberto Anguzza; si tratta di una banda di 47 elementi nata nel 2013 dalla volontà del direttivo in carica dell’associazione Addolorata, il cui capo-console è Emanuele Barbara.
Al termine dell’esibizione bandistica ci sarà la recita del rosario e a seguire la Santa Messa celebrata dal Vescovo Fragnelli. Alla scinnuta parteciperanno le Confraternite “Maria SS. Addolorata alle Balate” e “Maria SS. Grazie ai Pirriatura” di Palermo, gemellate con la realtà trapanese. Al termine della funzione, ci sarà nuovamente l’esibizione della banda.
Il simulacro dell’Addolorata è una meravigliosa opera di Giuseppe Milanti, che seppe realizzare degnamente nel volto della madre di Gesù, il dolore per antonomasia, con gli occhi rivolti verso il cielo e il cuore trafitto; soltanto il venerdì Santo la statua viene coperta da un manto di velluto nero, a marcare ancora di più il sentimento del dolore.
Anticamente si adagiava su di una vara più alta che la distingueva dai restanti gruppi, essendo un simulacro come “Gesù nell’urna”; a tal proposito cinque anni fa il direttivo dell’Addolorata aveva iniziato un percorso con la Soprintendenza, mirato a riportare l’antica vara in processione, ma come spesso accade quando si parla di recupero della storia, tutto va nel dimenticatoio collettivo.
Francesco Genovese