Si è svolta ieri pomeriggio la terza scinnuta quaresimale dei Misteri, che segna il giro di boa verso la settimana santa ormai vicina. Si respirava aria di Misteri ieri pomeriggio, in un contesto unico caratterizzato dagli immancabili venditori di “simenze e caccavette”, alle tipiche note della “musica ‘ri misteri”.
Si è svolto tutto come da programma; la banda musicale “A. Scarlatti” di Marsala ha iniziato a suonare fino alla recita del rosario. Nel frattempo il Vescovo Miccichè e le comunità della diocesi hanno effettuato la via crucis dalla chiesa di San Domenico e al Purgatorio si è esibito il coro “Trapani Mia” che ha cantato una nenia del suo repertorio. Davanti ad folto numero di persone è stata celebrata la messa, al termine della quale, dopo un’altra esibizione del coro, nella piazza antistante si è esibita la banda musicale.
I gruppi de “La flagellazione” e “La coronazione di spine” erano addobbati in modo semplice, con gli argenti che splendevano, in particolar modo la splendida colonna del gruppo curato dai muratori, risalente attorno alla fine del 1800. Come da tradizione, tantissimi erano gli omaggi floreali da parte degli altri ceti che ad ogni scinnuta vengono adagiati a terra, accanto ai gruppi. Mancano ventitré giorni all’inizio dei riti della Settimana Santa, e rispetto allo scorso anno la macchina organizzatrice sembra funzionare meglio dal punto di vista tempistico.
I ceti intanto stanno continuando le loro raccolte di offerte, anche se molti di essi si lamentano di aver incontrato seri problemi economici, risentendo la fantomatica crisi che però nei fatti viene ignorata, poiché in mancanza di denaro si potrebbe benissimo fare a meno di avere venti bande su venti gruppi, così come succedeva un tempo quando più ceti uscivano in processione senza la musica e in quelle occasioni la processione dei Misteri attraversava ugualmente le vie della città e in modo dignitoso.
Per il resto, tutto è pronto e la città si sta preparando ad accogliere l’evento.
Francesco Genovese