Grande folla per le strade del centro storico ieri pomeriggio in occasione della quinta Scinnuta dei Misteri con il gruppo “L’Ascesa al Calvario” gestito dal popolo. Più che una tradizionale Scinnuta, è stata una pagina di storia scritta nel nome dei 400 anni dall’atto di affidamento del gruppo, redatto il 6 aprile del 1612; una pagina di storia difficile da dimenticare, poiché è stato altissimo il livello di pathos trasmesso dalla piccola processione del tredicesimo “mistere” dal museo diocesano di Sant’Agostino fino al Purgatorio.

Alle 17.30 in punto, la banda musicale “Città di Paceco” diretta da Claudio Maltese, ha intonato in piazzetta Saturno la tradizionale marcia “Pensiero” per l’uscita del gruppo dal portone di Sant’Agostino.  Il Sacro Gruppo, ornato da alcuni ornamenti argentei ed addobbato magistralmente dai fiori, è stato annacato dolcemente in piazza Saturno per poi essere adagiato sui cavalletti e continuare la processione lungo il percorso, anche se ci si aspettava che il gruppo avrebbe dovuto percorrere il tragitto senza cavalletti e con l’ausilio delle forcine, come avevano anticipato i consoli che ne curano la processione.

Il lungo corteo della processione si è incontrato con la stazione quaresimale con il Vescovo Miccichè e le parrocchie del centro storico, e non appena i fedeli sono entrati nella chiesa del Purgatorio, il Sacro Gruppo scultoreo è stato portato all’interno del Purgatorio senza la marcia funebre come previsto dal programma della Scinnuta. Tuttavia, per quanto è stato bello assistere a questa “mini-processione”, sarebbe stato più suggestivo se tutto fosse avvenuto senza alcuna marcia funebre, magari con qualche rullante, ma d’altra parte tutto è perfettibile, e per il mondo dei misteri, è stato un appuntamento imperdibile e come da tradizione, colorato anche dai vari commenti della gente per strada. Molti sono rimasti incantati al passaggio del Sacro Gruppo, mentre altri hanno ritenuto questa processione inopportuna e confusionaria.

Purgatorio affollatissimo anche durante la concelebrazione della Santa Messa, al termine della quale sono stati consegnate le borse di studio “Tommaso La Porta” del valore di 750 Euro ciascuna a Federica Agate della scuola De Stefano, che ha composto una poesia ed alla classe III B del plesso scolastico di Cuba Stacca Valderice che ha presentato un suggestivo elaborato.

Riguardo la settecentesca casa dei Misteri, ieri mattina è stata smontata la parte centrale dell’impalcatura presente fin dallo scorso luglio e relativamente allo smontaggio, il presidente dell’Unione Maestranze Leonardo Buscaino ha diramato una nota in cui specifica che in occasione della processione dei Misteri, rimarrà soltanto una parte di impalcatura in corrispondenza delle statue ai lati, per garantire la sicurezza di coloro che assisteranno alle fasi di uscita e di entrata.

Inoltre Buscaino ha voluto fare delle puntualizzazioni in merito alla sua gestione che è a fine mandato: “In occasione della ricorrenza dei 400 anni, siamo riusciti a ripianare tutti i deficit degli anni passati grazie ad una gestione da “buon padre di famiglia” dato che siamo stati costretti a restituire delle somme alla Regione dopo che la Corte dei Conti ha riscontrato delle irregolarità nella gestione precendente alla mia. A seguito di ciò per 5 anni non abbiamo potuto usufruire di alcun contributo. Nel corso di questi anni siamo riusciti a recepire i contributi dagli Enti, abbiamo eliminato le spese inutili e, eliminando i pagamenti vari, abbiamo diviso la rimanenza in parti uguali fra tutti i gruppi”. Infine, conlcude Buscaino, “voglio precisare che nelle assemblee partecipano soltanto le maestranze, i capoconsoli ed i loro vice ed il percorso viene deciso solamente dal consiglio dell’Unione”.

Buscaino dunque, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, riferendosi probabilmente alle recenti dichiarazioni televisive del predecessore D’Aleo, il quale usa spesso mettere in risalto i suoi anni di presidenza, anche se aldilà di qualsiasi autocelebrazione, non sono di certo da ricordare positivamente, come invece sarà per Buscaino quando finirà il suo mandato in cui si è assistito a delle ottime processioni cariche di trasporto e ben organizzate.

 

Francesco Genovese

PUBBLICATO PARZIALMENTE, PER MOTIVI DI SPAZIO SU LA SICILIA DEL 24 MARZO 2012